Ti vedo avanzare verso di me, il fuoco negli occhi, un fuoco che non ero mai riuscita a vedere...
ormai sei qui, cosė vicina, ma anche senza toccarmi sento il tuo calore.
Mi brucerai?
Vicine ma ancora troppo lontane, cosė colmo la distanza tra noi e mi appoggio a te; come mi erano mancate queste braccia...
Alzo il viso verso di te, il tuo respiro si intreccia al mio, le tue labbra mi chiamano ma prima che io mi possa muovere sento il tuo sapore e le tue labbra morbide; dove sono ora?
Le mie mani corrono al tuo collo mentre una delle tue si appogia dolcemente sul mio viso e l'altra sul fianco; ci stacchiamo per respirare, vedo l'universo nei tuoi occhi e poi tu scendi a baciarmi il collo, dolcemente, appoggiandoci poi la fronte: "Quanto tempo abbiamo perso?"
Abbasso gli occhi, piena di vergogna per aver rinnegato i miei sentimenti e per non essermi confessata, ma tu rialzi il viso e mi baci ancora, riempiendomi di quei sentimenti tanto desiderati e temuti, cosė simili ai miei...
Posso farlo ora, ti posso baciare, ti posso stringere, ti posso toccare, posso sentire il to profumo, il sapore della tua pelle, il tuo seno contro il mio, la tua voce chiamare il mio nome contro il mio orecchio...
Ad un certo punto ti sento scivolare via, tutto diventa offuscato mentre una canzone rieccheggia nella stanza
Sei il sole tu che mi sveglia ogni mattina
E se č un sogno non svegliarmi, dormirei altri centanni
Basta che tu sia con me
Per quanto ancora mi tormenterai Viola?
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Questa č qualcosa senza pretese, il racconto di un sogno che mi tormenta da tempo, a cui non riesco a fuggire...
spero che a qualcuno interessi... A presto Selvy