Piccoli Problemi di Trucco!
Una missione di
supporto a Konoha, niente di più facile per il team Gaara.
Tuttavia, la
faccenda si rivela tutt'altro che semplice. I nemici, schierati dalla parte
dell'Akatsuki, tentano in tutti i modi di portar via la forza portante del
Kyuubi, dato che quella del Demone Tasso è già stata rubata in precedenza.
La
lotta infuria e Kankuro, nel tentativo di difendere Gaara messo alle strette,
viene colpito da un nunchaku nemico che, data la violenza del colpo, gli rompe
il braccio destro.
Solo il provvidenziale intervento di Rock Lee evita il
peggio e, di lì a poco, grazie ad un grande lavoro di squadra, tra forze della
foglia e degli alleati, il nemico viene sconfitto clamorosamente senza
possibilità di rivalsa.
Per tutti i feriti spettano le amorevoli cure dei
ninja medici di Konoha e Kankuro non fa eccezioni: il poveretto, dopo indicibili
sofferenze dovute di per sé alle ossa rotte e alla poca grazia di Sakura nel
sistemargli l'arto infortunato, rimane in convalescenza per almeno un paio di
settimane in ospedale.
Contro ogni previsione medica il giovane marionettista
della sabbia si riprende molto velocemente, per questo può tornare coi suoi
fratelli al loro villaggio. Temari, come Gaara, si chiede il motivo di una
guarigione così miracolosa; l'unica spiegazione logica è che Kankuro non
ne può più delle cure poco amorevoli della kunoichi dai capelli
rosa.
Tornati a Suna, il
marionettista è già più tranquillo, tuttavia per lui, sussiste un grave ed
insormontabile problema: truccasi senza l'uso della mano destra... praticamente
impossibile.
È risaputo che la cosa che detesta di più al mondo è il dover
dipendere dagli altri; di conseguenza cerca di essere autosufficiente nel suo
hobby preferito, ma con scarsissimi risultati.
Con
la mano sinistra non ha la stessa stabilità che ha con l'altra: il tratto
è impreciso, deformato, sgocciolante, del tutto sbavato. In altre parole un
completo disastro inguardabile allo specchio!
Tutto è inutile. Per quanti
sforzi o tattiche provi, Kankuro non riesce a truccarsi.
La gravità della
questione si traduce con un unica spiegazione che lo stesso ragazzo si vergogna
ad ammettere: quando non è truccato e si mostra al pubblico, beh... sì,
insomma... si sente quasi nudo.
Così rassegnato da questa condizione
infame, che gli impedisce di essere autosufficiente in quello che sa fare
meglio, Kankuro decide di chiedere aiuto ai suoi fratelli. Anche se, quasi
sicuramente, si rifiuteranno di farlo.
Kankuro,
armatosi di pazienza e soprattutto coraggio, fa il primo tentativo: si rivolge
al suo fratellino. Dopo aver constatato che Matsuri non è nei dintorni e non sta
amoreggiando con Gaara, il marionettista entra, con tutto l'occorrente,
nell'ufficio del fratello minore che, in quel preciso momento, sta guardando il
suo paese dalla finestra dell'ufficio.
-Gaara.- lo chiama il maggiore.
-Ti
senti meglio, Kankuro?- gli domanda il Kazekage.
-Sì, diciamo che sto meglio.
Avrei un favore da chiederti.-
-Da chiedere a me?-
-Vedi qualcun altro in
questa stanza?-
-Solo io e te.-
-Ecco! Non è che sì... insomma... mi
daresti una mano col trucco?-
-Mi spiace. Non ho la tua stessa mano ferma. E
poi, credo che una ragazza sia più indicata per darti una mano. Perché non
aspetti Matsuri, lei è molto brava.-
-Aspettiamo, Matsuri...-
-Saggia
decisione.-
-Lo spero...-
La
ragazzina, allieva di Gaara nonché sua quasi futura cognata, ancora non si vede.
L'impulsivo Kankuro inizia a perdere la poca pazienza che ha messo da parte per
questa occasione del tutto particolare ed umiliante, quand'ecco che la leggiadra
fanciullina entra nell'ufficio del Kazekage con un rapporto in mano.
-Scusi
l'attesa, ho dovuto cercare gli altri compagni per le firme del rapporto.-
informa Matsuri.
-Non preoccuparti. Piuttosto, Matsuri, avrei un favore da
chiederti.- dice Gaara, prendendo il rapporto.
-Mi dica.-
-Potresti
truccare mio fratello, sai col braccio rotto, purtroppo non riesce.-
-Oh,
nessun problema! Farò in un batter d'occhio!-
Kankuro,
dato l'entusiasmo della giovane, si rincuora. Magari quella è la volta buona.
Non appena vede Matsuri intingere il pennellino nella sua boccetta di trucco da
guerra, Kankuro chiude gli occhi lasciando la mano di Matsuri all'opera. Sente
muovere le setole sulla sua pelle, in modo strano, diverso da quello che lui fa
di solito. L'unica cosa da fare, per il momento, è soltanto aspettare.
-Ecco,
ho finito!- dice Matsuri, mettendo davanti agli occhi del ninja uno
specchio.
Kankuro
si osserva: quello che ha davanti non è il suo solito trucco. Non è la tintura
delle labbra e il pizzetto che si fa di solito; non è il solito contorno occhi
né la solita linea che gli attraversa il volto orizzontalmente e le due linee
verticali sulle guance. No, non è quello.
Quello che gli si presenta davanti
è un trucco fin troppo semplice che non spaventerebbe nessuno: il pizzetto
disegnato triangolarmene con linee che delineano il suo volto, un triangoletto
appena sotto gli occhi e uno enorme sulla fronte che discende di poco sul naso,
mostrandolo sotto il coprifronte.
-Spero che vada bene.- dice Matsuri,
sorridendo.
-Ad essere sincero... non va bene! Non è il mio solito trucco!-
rivela e rimprovera Kankuro.
-Io trovo che le stia bene e poi cambiare ogni
tanto non fa male.-
-Trovi che dovrei cambiare?-
-Sì, dopo un po' le
stesse cose stancano.-
-Ah!-
Amareggiato
come non mai, Kankuro saluta i due piccioncini, prende il suo kit per il trucco
ed esce dall'ufficio di Gaara per andare dalla sua ultima spiaggia: Temari.
Attraversa il lungo corridoio che separa gli uffici dalle stanze private del
Kazekage e dei suoi famigliari ed infine si affaccia alla porta aperta della
camera della sorella. Temari se ne sta seduta sul letto a gambe accavallate
dando le spalle alla porta, mentre sta rimirando qualcosa. Con passo felpato il
giovane entra e si avvicina a Temari di soppiatto, riuscendo a vedere di cosa si
tratta: è una foto che ritrae una loro conoscenza di Konoha.
-Cosa stai
guardando?- domanda Kankuro, sbucandole alle spalle.
-Niente!- risponde
prontamente la sorella, nascondendo in un battibaleno la fotografia.
-Senti,
Temari... mi chiedevo se potevi aiutarmi...-
-Dipende da cosa, lo
sai.-
-Mi puoi aiutare col trucco?-
-Te lo puoi anche scordare! Non mi
trucco nemmeno io che sono una ragazza, figurati tu che dovresti essere un
uomo.-
-Grazie...-
-Prego!-
Immaginava
una risposta simile, anzi era prevedibile, su questo non c'era alcuna ombra di
dubbio! Ora, l'unica cosa che potrebbe aiutarlo è la foto che ha visto, forse.
Non si aspettava di trovare una foto di Shikamaru in camera di sua sorella. E la
cosa che più l'ha sorpreso è che Temari la stava guardando poco prima.
-Da
quando ti piace Shikamaru?- chiede Kankuro con occhi assottigliati.
-Che? Ma
ti si è fuso il cervello!- risponde la sorella, guardandolo male.
-No, sai
com'è... guardare una sua foto, seduta in camera tua... mi fa presumere
questo.-
-Non aggiungere altro!-
-Se vuoi che il tuo piccolo segreto, non
lasci questa stanza... mi aiuti col trucco?-
-Tu sei un
grandissimo...-
-Un grandissimo?-
-Ricattatore!-
-Allora? Mi
aiuti?-
-Oh, e va bene!-
Kankuro
ha vinto e questa è una soddisfazione molto grande per lui.
Temari, per
ripicca, non lo trucca molto dolcemente: dopo aver intinto il pennellino nel
trucco da guerra, lo prende col pugno e tiene saldamente fermo il volto del suo
carissimo fratellino, mentre canticchia canzoni stonate, durante la sua
opera di restauro.
-Ho finito, razza di ricattatore.- lo avverte la bionda,
dandogli lo specchio.
-Grazie, Temari. È impeccabile.- la elogia il fratello,
guardando quel lavoro perfetto.
-Tsk.-
Kankuro, in cuor suo, spera che quella sia la prima e l'ultima volta che dovrà chiedere a Temari un aiuto per il trucco. Sa perfettamente, che lei fa bene il suo lavoro, ma è anche risaputo che non casca due volte con lo stesso stratagemma.
Eccomi
qua, Bea.
Lo so, ti ho fatto aspettare tanto per questa ff... ti chiedo
scusa, ma tra esami di maturità, lavoro e patente, non sono mai riuscita a
completarla fino ad oggi. Sorry ç_ç *si inchina per chiedere perdono*.
Spero
che la ff ti piaccia, non ho mai trattato questa famigliola felice prima d'oggi,
per cui ^////^ miao, spero mi sia uscita bene.
Spero che vi piaccia e
attendendo i vostri pareri vi do
un
bacione.
Shurei