Per il mio betareader, Dave, buon compleanno!

Another Round For You

When the wheels come down
When the wheels touch ground
And you feel like it's all over
There's another round for you *
[Foo Fighters - Wheels]

Fa male, vero?
Fa più male la schiena o la sconfitta?
E' insopportabile il dolore che provi, è una fitta diabolica che non ti lascia mai, né di giorno, né di notte.
E' insostenibile quella pesantezza che provi stando immobile su quel letto, vorresti alzarti, correre fino a non sentire più nulla: le parole dei dottori, le mezze frasi delle infermiere, i lamenti degli altri pazienti, l'urlo di disperazione dentro di te.

Arrivo all'ospedale, chiedo dove si trovi la tua stanza; salgo le scale, prendo un corridoio, dopo qualche passo mi blocco. Sei accerchiato da dottori che ti sputano addosso diagnosi, frasi apparentemente incomprensibili; non distinguo le voci, come se mi trovassi sott'acqua, in silenzio cerco di capire qualcosa, ma è impossibile. Gli uomini in camice bianco escono uno ad uno dalla tua stanza, mi guardano stupiti.
Ma lo sguardo che più fa male è quello che sento su di me, il tuo; giro lentamente la testa, i tuoi occhi esprimono rabbia, rancore, ma in fondo c'è qualcosa che brilla; più mi avvicino alla porta, più mi avvicino a te, più il tuo sguardo si fa intenso e indagatore.
«Che ci fai, tu, qui?», la tua voce spezzata è tra l'attonito e l'acido.
Non so bene neanch'io perché sono qua; sono uscito di casa senza una direzione precisa e mi sono trovato di fronte alla clinica, e istintivamente sono entrato.
«Nh» è l'unica cosa che so pronunciare, come fare a dirti tutto?
«Bella risposta» dici in tono sarcastico.
Ti guardo insistentemente, non mi fai pietà, rabbia o cos'altro, sento solo un bisogno irrefrenabile ti sapere come stai, di conoscere la tua situazione.
Potrai più giocare, do'aho?
«Come stai?» pronuncio questa domanda velocemente, non voglio sembrare...
Non voglio sembrare troppo interessato a te.
«Perché sei qua, baka kitsune?» ti guardi attorno, forse speri che ci sia qualcun altro oltre me, invece no, sono solo.
«Non so perché sono qua.»
Silenzio.
Stranamente però le parole, solo per questa volta, escono.
«Volevo solo sapere come stavi, tutto qua.»
Spalanchi occhi, bocca e braccia, esterrefatto.
«Come sto? Non farmi ridere kitsune.» sbuffi vigorosamente, «Come sto...»
Ridi, non è una risata sardonica, non una risata delle tue.
«Se stai cercando di mandarmi via, sappi che non ci riuscirai.»
Di nuovo sbuffi, ruotando gli occhi verso il soffitto; ti stai forse arrendendo?
«Mi hanno appena comunicato che...»
Mi guardi, poi ti giri da un'altra parte, come se stessi cercando un appiglio; il tuo respiro si fa lento, più calmo, ti gratti la testa, sembra rasata di fresco, sai?
Ti volti verso di me.
«Che tra una settimana o forse due, comincerò la fisioterapia.»

I tuoi occhi tornano a brillare.

«Il genio tornerà in campo e ti straccerà una volta per tutte!»

Fine

Traduzione del testo:
*quando le cose precipitano
quando le cose toccano il suolo
e ti senti come se tutto fosse finito
c'è un altro round per te.

Il testo Wheels è dei Foo Fighters e a loro ne spettano tutti i diritti, i personaggi sono di Takehiko Inoue; questa fanfiction non è stata scritta a scopo di lucro.

Questa fanfiction è solo un regalo per Davide/Arkadio, il mio beta. ^^
Tanti auguri di buon compleanno!
Visto che sono riuscita a scrivere qualcosa?
(Quindi non minacciarmi di morte, altrimenti ti licenzio!)

E ora, vai con i ringraziamenti!
Prima di tutto, Nebbiolina, grande amica e mia betareader per un giorno, iTunes per non essersi impallato dopo la centesima volta che ascoltavo la stessa canzone di fila, i Foo Fighters e le cinque ore di sonno per avermi ispirato, il divano di casa, il mio pc-piccino e un ringraziamento a me, sono riuscita ad evitare il solito pairing! *me esulta*

Inoltre ringrazio anticipatamente tutti coloro che hanno letto, e tutti quelli che recensiranno e commenteranno.

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Alla prossima!
Besos.
free