Gli umani sono
stupidi. Tremendamente
stupidi.
Sono appollaiato fuori dalla finestra su un albero dove
tre ragazze della mia scuola si stanno divertendo cercando qualche
modo di terrorizzarsi a vicenda anche se vedo che più che
altro c'è
una sorta di cameratismo tra Jessica e Lauren a discapito di Angela.
Mi accendo l'ennesima sigaretta per smorzare la noia e tiro su il
colletto della giacca per ripararmi dal vento, è uno dei
tick che mi
è rimasto, i vampiri non possono soffrire il freddo visto
che la
nostra stessa temperatura è gelida. Effetto collaterale di
essere
andati così vicino alla morta da poterne sentire il peso.
La tavola dello spirito è in mezzo
alla stanza al centro del cerchio, ma Jessica non sembra affidarsi
agli spiriti per ricevere una risposta, sta controllando i risultati
da quando hanno iniziato.
Se solo sapessero quanto siano vicine a
chiamare qualche forza oscura, non si metterebbero a giocare in
questo modo senza pensare alle conseguenze.
-Edward
Cullen è interessato a me?-
chiede e stranamente la tavola si posa
su "si".
Non
poteva essere più falso di così. Jessica ride
come un'oca per il
responso che ha ottenuto o più che altro estorto, ma davvero
le
altre non notavano la pressione che faceva? Questo non fa altro che
confermare le mie idee sugli umani.
Halloween è una festa così
insulsa, io personalmente la prendo come un insulto a tutto il mondo
oscuro a cui appartengo. Stupidi stratagemmi economici per coprire i
punti morti tra le feste religiose più importanti.
Lauren si alza
di scatto e prende un libro dalla sua borsa tirando fuori un libro
dalla copertina in cuoio. Curioso...
Jessica strappa dalle mani il
libro all'amica mentre Angela sembra abbastanza spaventata.
-Che
cosa avete intenzione di fare sciocche umane?- mormoro tra me e me
avvicinandomi di più alla finestra per osservare meglio il
gruppo.
Avevo intenzione di terrorizzarle in qualche modo ma vedo
che riescono a spaventarsi da sole, mi sembra quasi di sentire
l'odore della loro paura fuoriuscire dalla loro pelle ed aleggiare su
di loro. Presto o tardi qualche cosa noterà i giochetti di
queste
tre e verrà a terrorizzarle. Non è una notte
ideale per fare questi
stupidi scherzi, e non sono solo io che penso che sia un insulto al
nostro mondo oscuro.
Angela si alza di malavoglia e spegne la luce
mentre Jessica accende alcune candele profumate. Per fortuna i
vampiri vengono muniti di una vista fuori dal comune quindi per me lo
spettacolo non è cambiato poi così tanto. Angela
seduta si muove
avanti e indietro agitata. Per un attimo la vedo guardare fuori dalla
finestra ma non può assolutamente vedermi ne aver percepito
la mia
presenza.
Sogghigno mentre vedo Lauren sfogliare le pagine alla
ricerca di qualcosa.
-Ecco!- esclama eccitata.
Nonostante le
finestre chiuse le loro voci riescono ad arrivarmi chiare e
limpide.
-E' Halloween! Chiamiamo uno spirito!- propone Jessica
che si affianca a Lauren per vedere meglio le pagine che ad una ad
una vengono sfogliate.
-Pensavo che lo stessimo già
facendo...-mormora Angela agitata. Jessica e Lauren si scambiano
un'occhiata e scoppiano a ridere.
-Intendo
fisicamente...-chiarisce Jessica.
Un tuono rompe la quiete della
notte e Angela fa un salto sul posto spaventata. Le altre due ridono,
forse potrei risparmiare Angela dal terrore che in questo momento
vorrei far provare alle altre. Vendicherei sia lei che la presa per
il giro per il mio mondo.
-L'ho trovata!-esclama Jessica d'un
tratto puntando il dito sulla pagina.
Lauren si schiarisce la
voce e inizia come un mantra a ripetere queste parole:
"Asper angelus, inquis ea nos secedo, sed, noster nostri."
La ragazza dopo
aver letto guarda le
sue due amiche come se stesse aspettando un qualsiasi segnale che
provasse che quella formula aveva fatto il suo dovere. Come avevo
immaginato io non è successo niente, assolutamente niente,
non sono
riuscite nemmeno a far avvertire un venticello di potere.
Sogghigno.
Non riuscirebbero ad invocare nemmeno il più misero dei
fantasmi.
-Forse dovremmo recitarla insieme. Sapete...la storia
del tre, no?-dice scettica Jessica.
Stupide ragazzine viziate, non
sanno con cosa vanno ad immischiarsi sempre che quella formula abbia
un minimo di fondamento di verità.
"Asper angelus, inquis ea nos secedo, sed, noster nostri."
Ripetono in coro
solo Jessica e Lauren
mentre Angela rimane in silenzio a guardare con occhi sgranati e
impauriti le due oche che vogliono invocare chissà cosa.
Jessica
si infuria e strappa il libro dalle mani di Lauren sedendosi
praticamente addosso ad Angela.
-Adesso ripetiamo tutte e tre
insieme, chiaro?-la intimidisce.
-Io non credo che sia una cosa
saggia...-mormora Angela abbassando gli occhi sul libro.
-Noi
invece pensiamo che lo sia...quindi muoviti e parla.-interviene
Lauren.
Angela sembra leggere un paio di volte la formula poi
prende un grosso respiro.
"Asper angelus, inquis ea nos secedo, sed, noster nostri."
Questa volta
tutte le ragazze nella
stanza pronunciano la formula, inizio a ridere guardando i loro
volti, pensavano veramente di poter far qualcosa?
Un'ondata di
potere mi scuote a tal punto da farmi perdere l'equilibrio. Cado a
terra provocando una buca e sputo quasi tutto il sangue ingerito nel
precedente pasto. Un'ondata di potere che non avevo mai sentito si
propaga per un'area che non saprei quantificare lasciandomi
boccheggiante. Un forte strillo si fa largo nella mia testa
confondendomi, mi arrampico ancora sulla finestra adesso
completamente spenta. Mi affaccio, le vedo terrorizzate in un angolo
della camera, dopo aver amplificato al massimo i miei sensi per
capire se c'è qualcosa di pericoloso capisco che non
c'è motivo di
essere così preoccupate. Mi guardo intorno e noto come
nell'isolato
la luce sia saltata.
Qualcosa però si è risvegliato o è
arrivato.
Qualcosa di schifoso e potente.
Decido di lasciare
quelle oche per andare a caccia di questo nuovo essere. Non ho
nessuna intenzione di mollare il mio territorio a qualche altra
creatura della notte. Forks è dei Cullen, pensavo che fosse
chiaro
dato il tributo di sangue che versiamo continuamente su questa zona;
quelle tre piccole streghette da quattro soldi forse sono riuscite a
richiamare l'attenzione di qualcuno su di loro.
Mi dirigo verso
l'origine di quel potere così destabilizzante perfino per un
vampiro
centenario come me ma più mi avvicino più sento
venire le forze
meno come se ci fosse qualcosa che mi prosciugasse le energie.
Non
avrei mai pensato in tutta la mia vita di scontrami in qualcosa di
così fottutamente puro. Non una macchia intaccava la sua
aurea,
neppure il Papa era così puro.
Mi avvicino a lei perdendo quasi
completamente le energie, solo una fiammella dentro di me era vigile
e mi permetteva di resistere a quell'onda di potere così
intenso e
puro.
La guardo rimanendo abbagliato. La ragazza indossa un
semplice abito bianco che con i raggi della Luna sembrava quasi
trasparente, una benda dello stesso colore dell'abito era stretta
intorno ai suoi occhi privandomi della vista dei suoi occhi, i
capelli sono di un castano rossiccio con delicati boccoli che le
ricadono sulle spalle.
Sarebbe fantastica se non fosse per la sua
aurea così bianca e pura.
-Cosa diavolo sei?-ringhio
accasciandomi al suolo a meno di un metro da quella creatura. La vedo
aprire la bocca come se volesse parlare ma non esce nemmeno un suono,
chiude di nuovo la bocca e porta delicatamente una mano tremante
sulle sue labbra rosee.
Poi per la prima volta sento il calore
invadermi dentro, un calore ustionante e la mia gola inizia a
bruciare mentre la mia bocca produce naturalmente il veleno
necessario per un attacco alla mia preda. Il mio corpo riconosce
quella creatura come una preda.
Con le ultime forze rimaste mi
acquatto pronto per attaccarla, mio territorio, mia preda.
Mi
avvento su di lei quando con un movimento svelto ma aggraziato lascia
scivolare la benda dai suoi occhi che viene trasportata dal vento
verso destra dove tira il vento; mi scontro con i suoi occhi che sono
due pozze nere che mi avvolgono e soffocano tirandomi giù
nelle
profondità di un inferno che mi sta aspettando da troppo
tempo.
-EDWARD!!!-
La voce di mia sorella riempie la mia testa
mentre mi dileguo per la foresta scappando da quella creatura. A
pochi chilometri da casa trovo mia sorella terrorizzata.
-L'hai
vista?-le chiedo quasi senza fiato per le emozioni che ho provato di
fronte a quella creatura così lontana dal mio mondo oscuro.
Nuova storia.
Adesso mi odierete seriamente.
Comunque questa storia è stata
spostata anche su Twilighters Italia ma visto che ho ricevuto
numerose proteste perché alcuni non sanno usare il forum
oppure
perchè non sono iscritti...ho deciso di inserirla anche qui.
Il
prossimo capitolo è già pronto,
aspetterò di vedere come va questo
primo capitolo qua per vedere quando aggiornare la storia!
Spero
di ricevere commenti visto che una storia appena nata!
Un
bacione
Purelove