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Autore: Good Girl    04/03/2010    4 recensioni
Titolo preso da With Me dei Sum 41; Finale alternativo della seconda stagione. Dopo la disastrosa festa del diploma, Blair soffre per Chuck, che, dopo essere venuto a conoscenza del segreto di lei rivelato da Gossip Girl, non è riuscito a dirle quelle tre parole di otto lettere. Cosa farà Blair? {One Shot}
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buongiorno, Upper East Siders! Qui Gossip Girl e prevedo una giornata particolarmente strappalacrime. Chi vuole scommettere?

 

Buongiorno, Miss Blair.” - disse Dorota, aprendo le tende color crema della camera di Blair Waldorf, la regina dell'Upper East Side.

Blair sbadigliò, stendendo le braccia. Alzò la mascherina da notte e chiese: “Dorota, Chuck ha chiamato?”

Oh, Miss Blair, mi spiace, no.”

Non ha mandato nemmeno una lettera? Un biglietto?”

No, Miss Blair.”

Blair si rimise la mascherina sugli occhi e si risdraiò coprendosi la testa con le coperte.

 

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Che c'è, Queen B? Il tuo Re si è forse dimenticato di te? Oh, non disperare... si farà vivo! O forse no? Xoxo, Gossip Girl

 

Chuck! Chuck, rispondimi! Lo so che ci sei, è inutile che fingi di essere partito. Blair è a letto da più di una settimana!” - urlò Serena Van der Woodsen, migliore amica di Blair.

Una mano uscente dalla porta l'afferrò per il braccio e la tirò verso la stanza.

Chuck! Che diavolo stai combinando?” - disse la ragazza.

Vuoi stare zitta? Nessuno deve sapere che sono qui.” - disse Chuck Bass, fratellastro di Serena, amore di Blair, basshole, basstard e motherchucker di prima categoria, ex migliore amico di Nate Archibald, 17enne orfano e miliardario, in vestaglia con un bicchierino in mano.

Chuck, lo sanno tutti che sei qui al Palace. Perché ti nascondi?”

Chuck Bass sbuffò, si versò un drink e chiese alla sorellastra, mostrandole il bicchiere, “Vuoi?”

Serena fece una faccia schifata: “No, non so come tu faccia a bere a quest'ora.”

Io sono Chuck Bass e in quanto tale, posso tutto. Inoltre, S, non ricordi le tue notti felici?”

Serena sospirò. “Smettila. Allora, perché ti sei chiuso qui dentro?”

Blair” disse lui, come semplice risposta, andando vicino alla finestra.

Cos'hai fatto?”

Niente... niente.”, con lo sguardo perso a guardare New York, bevendo dal suo bicchiere.

Scusami ma non ti seguo.”

Ho fatto tanti errori con lei.”

Sì, ne hai fatti.”, disse sedendosi sul letto del fratellastro. “Ma è proprio questo il motivo per cui adesso non devi rovinare tutto.”

Come posso renderla felice, Serena, quando non riesco nemmeno a rendere felice me stesso?”

Perchè sei Chuck Bass! Ascolta, tu sei innamorato di lei da due anni. Devi combattere, ora che è il tuo momento. Ricordi tre mesi fa? Quando ti sei deciso ad agire, Nate te l'aveva portata via. E allora buttati, prima che sia troppo tardi! Non lasciarti passare quest'occasione, soprattutto dopo quello che è successo negli ultimi mesi e soprattutto dopo quello che è successo al ballo!”

Ma come può essere felice con me? Io l'ho fatta star male troppe volte: l'ho tradita, l'ho delusa, l'ho usata. Come può perdonarmi?”

Chuck, lei ti ama. Sei cambiato molto rispetto all'anno scorso. Sei più maturo e finalmente ti sei reso conto di amarla. Perché non vuoi provarci?”

E se la faccio star male ancora? Hai ragione, io sono Chuck Bass: sono abituato a far star male le persone.”

Ami Blair?”

Sospirò.

Sì.”

E allora devi provarci.”, disse sorridendo Serena.

Chuck tentennò un po', cacciò giù d'un colpo ciò che stava bevendo e si incamminò verso la porta dicendo “Grazie, S.”

Figurati. Hey, Chuck, aspetta!” urlò la sorellastra.

Che c'è?”

Cambiati, prima.”

Ah... già. Grazie.”

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Miss Blair, Miss Blair! Ci sono visite!” - disse euforica Dorota, giungendo in camera di Blair.

No, Dorota, per favore, non voglio vedere nessuno.”, disse coprendosi la testa con il cuscino.

Ma Miss Blair, è...!”, indicando l'ospite.

Dorota! Ho detto che non voglio vedere nessuno! Vattene, per favore. E chiudi la porta. Ah, e se chiama Chuck Bass, io non esisto più. Non che voglio che chiami. È solo che... ohhh, lascia stare.”

Non si preoccupi, ci penso io”, disse sottovoce l'ospite.

Dorota sorrise, annuì, e uscì dalla stanza chiudendo la porta.

L'ospite si avvicinò al lato del letto libero e ci si stese sopra.

Wow, era da tanto che non mi ci sdraiavo. Sbaglio o è più comodo?” disse l'ospite.

Chuck”, disse Blair in un sussurro, sussultando. Si tolse il cuscino e la mascherina dal viso e si tirò su, mettendosi a sedere.

Chuck fece altrettanto.

Cosa ci fai qui?” disse Blair, con lo sguardo basso.

Dovevo parlarti.”, rispose lui con nonchalance.

Blair si alzò e cominciò a camminare avanti e indietro per camera sua.

Al ballo hai fatto un casino. Io e Nate ci siamo lasciati. Ero contenta, insomma, mi sembrava di aver capito che t'importasse di me.” Chiuse gli occhi e sospirò. Li riaprì. “Poi non ti sei fatto né sentire né vedere per quasi due settimane. E ora ricompari, facendo battute sul mio materasso. Chuck, cosa vuoi da me? Io sono stanca di tutti questi giochi. Ci sto male, capisci? Non sono una bambola, Bass. Dopo un po' mi rompo anch'io... e ormai credo di essere arrivata al limite. Sii chiaro, per una volta nella tua vita. Hai detto che mi amavi. Era vero? Oppure mentivi? Io non ci capisco più nulla... per favore, spiegamelo.”

Lui si alzò.

Ho perso la verginità in prima media, con Georgina Sparks. Non ho mai avuto una relazione seria. Non volevo grandi storie d'amore né tanto meno volevo provare l'ebrezza di essere innamorato. Poi sei arrivata tu, e mi hai travolto.”

Le si avvicinò. Le lacrime cominciarono a intravedersi nei suoi occhi.

Il giorno più bello della mia vita è stato quello in cui ti ho vista ballare al Victor Victrola, seguito da quello dove ti ho detto che ti amavo. La settimana più bella è stata quella dove eravamo insieme, prima della vacanza in Toscana. Non so nemmeno perché ti abbandonai. Mio padre era contento che noi due stessimo insieme. Mi disse che era fiero di me, era fiero che io avessi deciso di impegnarmi seriamente con una ragazza. Ho avuto paura; le parole essere impegnato, allora, mi spaventavano. Quando sei tornata con Marcus, mi sono sentito morire. Era tutta colpa mia se ti avevo permesso di stare con un altro. Mi hai chiesto di dirti quelle tre parole, di otto lettere. Non ce l'ho fatta. Come potevo? Io, che non ho mai nemmeno amato me stesso, come potevo amarti? Come potevo amare una persona? Cosa significa Amore? Quando mi hai detto perché io ti amo, pensavo l'avessi fatto perché ti facevo pena. Tu sei perfetta. Come potevi amare uno come me, che non ha fatto altro che deluderti e farti star male?

E poi, come ti ho trattata quando è morto mio padre... Tu mi stavi vicina. Mio zio faceva di tutto per allontanarmi da te e io ci sono cascato. Quando mi ha chiesto se preferivo una vita movimentata e divertente con mille ragazze e milioni di soldi o una mogliettina a casa che mi aspettava e mi preparava la cena... io... ho rovinato tutto, ho scelto ciò che il vecchio Chuck Bass avrebbe scelto, il Chuck Bass che sarebbe stato capace di stuprare Jenny Humphrey. Tu mi avevi organizzato quel party, per festeggiare il fatto che sarei diventato capo delle azioni di famiglia... tu sei troppo per me, anche ora lo credo. Venni a casa tua, portandoti dei fiori che tu mi lanciasti contro. Pensavo di averti persa per sempre. Poi, quando eri sconvolta a causa di Yale e mi baciasti, è stata la cosa più difficile da fare staccarmi da te. Le reazioni chimiche fra noi sono sovrannaturali, ma ho dovuto farlo, nonostante quel take me now fosse piuttosto invitante. - sorrise. Il sorriso tipico alla Chuck Bass. - Ma io volevo qualcosa di più. Volevo che fosse tutto perfetto, una volta tornati insieme. Serena mi fece rendere conto del fatto che se non facevo nulla, ti avrei davvero persa. Non potevo permetterlo. Venni a casa tua e chiesi a Dorota di poterti parlare. Lei mi disse che stavi dormendo; vidi la giacca di Nate sul divano. Ma tu sei mia, tu devi essere mia, B. Per te ho anche litigato a morte con il mio migliore amico di una vita. Perché è vero,” - disse prendendole la testa dolcemente fra le sue mani e asciugandole le lacrime con i pollici - “Io non sono Chuck Bass senza di te; per favore, perdonami per tutto quello che ti ho fatto. Blair Waldorf, - sospirò -, non avrei mai pensato di dire queste parole un giorno, ma le farfalle nel mio stomaco non smettono di volteggiare. I love you, too.”

Si guardarono per interminabili secondi, scambiandosi emozioni con lo sguardo.

Blair scoppiò a piangere, sorridendo, e abbracciò Chuck.

E lui la strinse a sé, in modo che non potesse scappare più, mai più.

 

   
 
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