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Autore: Padme86    05/03/2010    6 recensioni
Io amo come amano tutti.
Provo piacere come lo provano tutti.
Provo desiderio come tutti.
Essere diversi, non è assolutamente un male.
Essere diversi vuol dire essere semplicemente se stessi.

Un amore che nessuno riesce ad accettare.
Ma che niente può riuscire mai a spezzare.
In occasione dello yaoi day ecco una piccola storia d'amore sulla mia coppia preferita.
Un bacio forte a tutti^^
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Kei Hiwatari, Yuri
Note: Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
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*Essere diverso *
 
 
 
* L'aquila sa cosa c'è nell'abisso;
O lo andrai a domandare alla Talpa?
Può la Saggezza stare in una verga d'argento,
O l'Amore in una coppa d'oro?*
 
 
Essere omosessuali in quest'epoca credo che sia più semplice. I pregiudizi ci sono ancora, forti e aggressivi, con il chiaro intento di ferire la persona che loro reputano diversa. Ma sarà davvero così? Insomma, sono davvero diverso dagli altri? Eppure non mi sembra: ho due braccia, due mani, due piedi, una testa, due occhi. Sono uguale tutti i ragazzi della mia età, cosa c'è che non va in me? Solo perché mi piace baciare i ragazzi invece che le ragazze allora sono una persona diversa e anormale? Non lo trovo giusto.
Io amo come amano tutti.
Provo piacere come lo provano tutti.
Provo desiderio come tutti.
Ricordo ancora il momento in cui sono venuto allo scoperto. Non ho provato vergogna, né rimpianto e nemmeno amarezza.
Anzi, ero fiero di me. Avevo avuto il coraggio che tanti non hanno, mi sono accettato per ciò che sono davvero e l'ho mostrato senza avere nessun risentimento o pudore.
Ero felice, come se avessi un peso in meno sullo stomaco.
Purtroppo però non tutti la pensano come me.
Sono stato attaccato.
Sono stato ferito.
Sono stato deriso e sbeffeggiato.
Chiamato con tutti i nomignoli offensivi che sono stati creati per la gente come me.
Mi sono sentito male, molto male.
 
*Poiché Misericordia ha cuore umano,
umano volto è il volto della Pietà,
Amore è la divina-umana forma,
Pace è la vesta che riveste L'Uomo.*
 
 
Ma non provo pentimento, la soddisfazione di essere uscito allo scoperto non mi abbandona.
E poi accanto a me ho una persona speciale.
Una persona come me.
Mi ama.
Mi protegge.
Mi conforta.
 
*Amore cerca solo il suo piacere,
e al suo piacere vuol legare un altro,
contento pur se l'altro perde il bene,
e a dispetto del Cielo fa un Inferno.*
 
 
E' l'essere più taciturno e acido di questo mondo, ve lo giuro. Ma in realtà sarebbe pronto a dare anche la sua vita pur di rendermi felice. È davvero la mia anima gemella, la mia metà perfetta.
“A cosa pensi, Yurij?”- domanda l'angelo dagli occhi ametista che mi tiene stretto tra le sue forti braccia. Sospiro, sconsolato... Ho cercato di non pensarci, ma è stato inutile.
“A molte cose. Sai, gli sguardi della gente ogni tanto fanno male...”
“Stai pensando a quello che è successo oggi?”- un'altra cosa che amo del mio ragazzo: mi capisce perfettamente, come se riuscisse a leggermi nel pensiero. Ma lasciate che vi racconti cosa ci è successo oggi...
Camminavamo per le strade della piazza, tenendoci per mano. Kei ogni tanto si lasciava scappare qualche bacetto a stampo, cosa che mi fa sempre piacere. Adoro le sue labbra e i suoi baci semplici che mi trasmettono tante emozioni ogni volta... Sanno di pesca, le mie invece dice che sanno di fragola.
Ci fermammo davanti ad un negozio, quando ad un tratto un gruppo di vecchie racchie cominciò a borbottare alle nostre spalle. Le loro parole arrivavano al mio cuore come mille aghi appuntiti. Le sentivo bene! Dicevano cose del tipo “Oh, due deviati! Che scherzi della natura, dovrebbero farsi curare!”. Oppure “Non capisco come certa gente possa comportarsi in questa maniera davanti alle persone normali, è una vergogna!”. Fu la loro rovina, perché se io rimasi fermo e all'apparenza impassibile, Kei invece saltò n aria voltandosi con furia verso di loro. I suoi occhi ametista bruciavano di rabbia: sarebbe stata la fine per quelle vecchie se non l'avessi calmato, ma in cuor mio non desideravo farlo.
“Chi diavolo siete voi, vecchie mummie ammuffite, per giudicarci?! Fate tanto le pettegole, ma non sapete un cazzo dei sentimenti che possono provare le persone! Siamo gay e ce ne vantiamo! Non siamo malati! L'unica malattia di cui possiamo dire essere affetti è l'amore! Quindi portate i vostri pregiudizi del cazzo lontano da noi prima che vi ci spedisca a calci nel culo con i vostri bastoni infilati dentro!”-  quelle vecchie racchie sbiancarono dalla paura e si sono allontanarono con la coda tra le gambe. Strinsi la mano del mio eroe, sperando di placare i tremori che percorrevano il suo corpo dal momento che quelle maledette avevano cominciato a parlare di noi.
“Scusami Yu, non volevo che mi vedessi in questo stato.”
“Non ti preoccupare, hai fatto quello che ritenevi giusto. Ti ringrazio...”
“E di cosa?”- il mio amore, alle volte così intelligente e alle volte così ingenuo. Mi sporsi verso di lui, baciandolo a stampo e sorridendogli dolcemente. I miei zaffiri e le sue ametiste annegarono in quel mare d'amore e passione che proviamo l'uno per l'altro.
“Di amarmi. Grazie Kei... Grazie di essere con me.”- lui sorrise, per poi accogliermi nel suo abbraccio, accarezzandomi i capelli cremisi con le sue dita lunghe ed esperte.
“Grazie a te per amare me. Ora andiamo, si sta facendo tardi e sta per nevicare.”- piccoli fiocchi di neve cominciarono a cadere nella nostra amata Mosca, mi prese per mano e insieme tornammo a casa nostra.
 
*Mette una spina la modesta Rosa,
e minacciosi corni il Gregge umile;
finché godrà in Amore il Giglio candido,
spine o minacce non l'offuscheranno.*

 

Se ci ripenso la tristezza mi prende, ma mi basta guardare Kei per capire che non ha senso prendersela con la gente. Noi non abbiamo colpa se loro non ci capiscono... Possono sbeffeggiarci quanto vogliono, insultarci e magari anche peggio, ma niente cambierà il fatto che noi ci amiamo davvero.
“Solo per un attimo. Fa male, ma poi passa.”- lo sento mettersi sopra di me, baciandomi a lungo. Sento la sua lingua giocare con la mia, accarezzandola dolcemente e spingendola a ricambiare. Non lo nego, adoro quando mi bacia in questo modo. Se quelle vecchine si sono scandalizzate per averci visto tenerci per mano, non immagino cosa farebbero se ci vedessero adesso.
Si stacca da me per farmi riprendere fiato, fissandomi intensamente con i suoi occhi così belli e intensi. Dio, amo il suo sguardo caldo... Lo ha sempre quando finiamo di fare l'amore.
“Yurij, qualunque cosa possa accadere non devi mai dimenticare questo: ci sarò sempre per proteggerti. Per proteggere il nostro legame, che nessuno può capire e nemmeno vogliono farlo.”- le sue parole sono cariche di tristezza e risentimento. Dice sempre che non gli importa, ma sono sicuro che gli sguardi della gente e le loro parole su di noi fanno male anche lui. So che mi ama e so che non sopporta la gente che non riesce a comprenderlo.
“Ma anch'io voglio proteggerti... A volte mi sento così inutile.”
“Non dire stronzate. Io ho avuto il coraggio di uscire allo scoperto solo grazie a te. Sei stato tu a darmi l'esempio; essere se stessi senza vergogna. Ti ho ammirato quando ti sei fatto avanti, mostrando chi sei davvero e grazie a te ho avuto la forza di ammettere anch'io la mia vera natura.”
“Kei...”
“Sono io a doverti tutto, quindi non dire più che sei inutile. Tu sei tutto, Yuri. Sei il mio tutto.”- gli sorrido dolcemente,  gli occhi lucidi per l'emozione che mi provoca tutto questo. Mi alzo leggermente, unendo di nuovo le sue labbra con le mie in un bacio carico di passione. Lo sento ricambiarmi, cingendomi dolcemente i fianchi e posizionandosi meglio sopra di me. Le sue labbra calde e morbide si spostano sul mio collo, succhiandolo avidamente e strappandomi gemiti sempre più intensi. La mia mano massaggia la sua virilità ben udibile, mentre insinua due dita dentro di me, movendole dolcemente.
“Kei... Ti prego, non fermarti.”
“Ai tuoi ordini, mio diavolo tentatore.”- ogni tanto mi chiama con questo nomignolo un po' stupido e anche equivoco, ma ben azzeccato. Lui dice sempre che con il mio fisico e il mio viso potrei essere una tentazione per chiunque. Ma io appartengo a lui, ormai... Non desidero appartenere a nessun altro. Quando sente che sono pronto, si posiziona meglio tra le mie gambe, sollevandole un po' per avere più facilità di movimento. Gli sorrido dolcemente, mentre mi da un ultimo bacio a fior di labbra, prima di entrare dentro di me con dolcezza e vigore. Gemo sorpreso, trattenendo a stento un urlo, non voglio che i vicini si lamentino del chiasso che facciamo per l'ennesima volta. Comincia a muoversi dentro di me, con spinte dapprima lente, poi sempre più veloci e profonde... Amo il momento in cui fondiamo in una cosa sola. Un solo meraviglioso essere, unito da una passione bruciante e devastante, che niente e nessuno potrà mai separare.
Non le parole della gente.
Non i loro pregiudizi.
Non i loro giudizi.
Niente di tutto questo potrà mai spezzare il legame che ci lega... E' troppo profondo e forte per cedere al mondo intero che abbiamo contro. Continuiamo il nostro rapporto, fino a che non raggiungiamo il culmine insieme. Kei si accascia senza fiato su di me, mentre gli accarezzo i capelli argentei, come i raggi della Luna. Sono morbidi e setosi, adoro passarci le dita in mezzo.
“Kei...”
“Dimmi.”
“Nessuno al mondo potrà mai separarci, vero?”- alza il viso, baciandomi a stampo e accogliendomi di nuovo tra le sue braccia. Braccia in cui tante volte mi sono sentito al sicuro e protetto dal mondo intero che ci giudica.
“No Yu, niente e nessuno. Ora dormi, mio diavoletto tentatore.”- mormora allegro, baciandomi la fronte e cadendo nel mondo dei sogni. Lo osservo dormire, è uno spettacolo bellissimo, sembra un bambino bisognoso di cure e affetto. Fa tanto il duro il mio Kei, ma in realtà è solo un modo per difendersi dal mondo che ci respinge. Ma a noi non importa, il mondo vuole farlo? Che lo faccia. Per quanto ci riguarda il mondo siamo noi due. E tanto ci basta per essere felici.
Mi accoccolo sul suo petto, schioccandogli un bacio sul cuore e addormentandomi con il suono del battito del cuore della persona che amo.
Una persona come me.
Un diverso.
Ma essere diversi, non è assolutamente un male.
Essere diversi vuol dire essere semplicemente se stessi.
 
 
*The End.*
 
 
 
 
 
 
In occasione dello yaoi day, ecco qui una storia d'amore giudicata dal mondo intero ma che niente e nessuno potrà mai spezzare. Questa idea mi è venuta dopo aver letto la flash di Sybelle “Rabbia”. La mia amora ha trattato un argomento importante che sta a cuore ad entrambe e mi ha dato l'ispirazione per scrivere questa piccola storia d'amore che nessuno sembra accettare ma che niente può piegare. Quindi mi sembra doveroso ringraziarla di cuore^^
Le frasi in viola sono versi di alcune poesie di William Blake che mi sembravano perfette per lo scenario di questa storia^^
Spero che sia di vostro gradimento e che mi lascerete un opinione, negativa o positiva =)
Ci conto, le vostre opinioni sono molto importanti^^
 
Un bacio fortissimo a tutti e buon yaoi day a tutti i yaoinomani xD
 
 
 
La cara Pad
 
  
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