Storie originali > Soprannaturale
Segui la storia  |       
Autore: hermana    06/03/2010    2 recensioni
è l'amore che vince su tutto? può esso essere superiore alla classe sociale, alla diversità, all'ipocrisia? si può cambiare vita? ecco cosa si chiedono da sempre shin e alex, due giovani di razza, cultura e stato sociale differente..accomunati dal solo dolore, da una vita passata a lottare..posso due anime appesantite dalla vita trovare sostegno l'una nell'altra?
regni fantastici, corti in lotta, intrighi, amori, una corsa contro il tempo per la vita di chi si ama...
se vi ho incuriositi leggete :)
Genere: Commedia, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

So che il capitolo non è particolarmente lungo ma vi prego di capirmi..è un’introduzione della vera storia! Leggete please! xD                        

                                            Elettra

Una bambina catapultata in un mondo di sofferenze e dolori. Una vita perfetta stroncata sul nascere. La morte dell’amata madre e la vita senza di lei.

 Il padre che la trascurava in modo inammissibile, la sua situazione di anoressia che continuava incessantemente senza che la famiglia se ne accorgesse.

Il padre impegnato a mandare avanti una grande corte in difficoltà. Nonostante l’immensa ricchezza che la sua famiglia (la famiglia reale)le offriva lei non era affatto felice. Passava l’intera giornata a piangere sulla tomba della madre che era l’unica persona che l’aveva amata.

 Continuava a contestare qualunque proposta di cibo le veniva offerta dall’unica persona che sembrava accorgersi di lei: La zia paterna con la quale il padre aveva un rapporto teso, instabile e molto freddo, si chiamava Alexia e tentava di invogliare la piccola Elettra (la bambina) a mangiare qualcosa di nutriente che non sia la solita mela al volo.

 I rapporto con la zia si faceva sempre più stretto. Il legame con la cugina coetanea,Violet, si consolidava giorno per giorno ma qualcosa andò storto e si allontanarono. Un banale litigio che le portò alla lontananza. Violet sosteneva che Elettra dovesse cominciare a superare la morte della madre dalla quale erano passati ormai 8 anni mentre Elettra credeva che se avesse smesso di dipendere da quella tomba la madre l’avrebbe odiata per l’eternità.

 La situazione tornò difficile per Elettra e nemmeno il lusso riusciva a riempirle il vuoto che aveva dentro. Le mancava la persona da amare, a cui volere bene..il padre non la conosceva affatto. Non sapeva niente di lei e passava con lei meno di 10 minuti al giorno perché lei non si presentava nemmeno ai pasti e evitava di incrociarlo in quel grande palazzo.

 Si ostinava a restare sola, anche se alla famiglia non importava. Non vide sua cugina e sua zia paterna per 2 lunghi e interminabili anni in cui contava i giorni vuoti a parlare con la tomba della madre e nei quali non fece altro che stare sola. Appena tornata al palazzo degli zii iniziò nuovamente a frequentare la cugina.

 Perse clamorosamente una scommessa e dovette baciare il principe della corte degli elfi: Liuck. Non le finii male perché lui se ne innamorò perdutamente. Il padre non era un alleato degli elfi e le vietò di vederlo. Lei, che ricambiava quell’amore sbagliato, essendo una vampira e lui un elfo, non obbedì agli ordini del padre continuando a vedere Liuck.

Tra i due l’intesa era perfetta ma nessuno pareva curarsene. L’amicizia con Violet finì bruscamente quando si scoprì una cosa eclatante. Alexia aveva perso un bambino per colpa di uno degli amici più intimi della famiglia di Elettra. Naturalmente la famiglia non si sceglie e ad Elettra furono date colpe che chiaramente non aveva. Liuck fu l’unica persona, che dopo la perdita della sua migliore amica, l’amò veramente.

 Una notte fredda, senza stelle con la luna nascosta tra nuvole scure che ricoprivano il cielo buio, Elettra decise che la sua vita aveva bisogno di una svolta determinante. Scappò da un palazzo pieno di lussi in cui avrebbe dovuto regnare per diritto ereditario per vagare senza meta. Liuck, trovandola a piangere nel folto del bosco sotto una pioggia intensa.

 La prese e la portò con sé nella sua città Elfica. Lì Elettra fu ammirata e apprezzata per le sue doti e i suoi valori e passò poco prima del matrimonio. Elettra divenne presto un idolo per le giovani elfe e prese, insieme al marito, in pugno la corte rendendola la più estesa e potente tra le corti del modo magico. Rimase presto in cinta di 2 gemelli eterozigoti che adorava. Si chiamavano Anthony e Alexia. I gemelli della morte. Due gemelli con magnifiche doti da Elfi e una spiccata sensibilità al sangue umano da veri vampiri provetti.

 Quando i gemelli della morte ebbero 14 anni Elettra, pur pensando di non poter avere più figli, rimane inspiegabilmente in cinta. Nessuno capì il perché di quel cambiamento dell’organismo ma tutti accettarono la notizia con piacere.

 In realtà fu una tragedia perché dopo la nascita di Amanda, la bambina, Elettra morì e non si seppe nemmeno quali furono le complicazioni del parto. Ma le tragedie non erano finite. Amanda soffriva sin da appena nata di una grave malattia che le proibiva irreparabilmente di vedere la luce del sole. Il sole le avrebbe potuto provocare la morte solo perche lei, essendo una mezzelfa, e disponendo di una debolezza fisica che la costringeva a stare gran parte delle giornate in agonia sul suo letto, nell’oscurità della sua stanza, non disponeva di un organismo identico a quello di un umano e la malattia, per uno della sua specie, era incurabile.

In quel periodo ci fu una devastante guerra tra la corte degli elfi e la corte della luce (la corte dei vampiri dai quali discendevano i principi del regno Elfico) nella quale Thomas, il padre di Elettra, uccise crudelmente Liuck, il genero che aveva “ridato la vita” alla figlia.

 I bambini rimasero orfani e i gemelli furono a capo del più vasto regno mai esistito nel mondo magico. Loro non ebbero la vita meravigliosa che si descrive nei principi delle favole ma ebbero una vita difficile, dura e aspra. Loro contro il resto del mondo con una sorella segreta di cui prendersi cura.

Infatti la nascita di Amanda non fu dichiarata per paura di possibili ricatti mettendo in serio rischio la vita già dura della bambina. Chiunque avrebbe potuto ricattare i principi sequestrando la piccola indifesa.      

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale / Vai alla pagina dell'autore: hermana