Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Emma Bennet    07/03/2010    8 recensioni
«Io scommetto che non sei davvero così. Che è solo una posa che assumi perchè è quella a cui tutti sono abituati»
Una Regina Vergine e un Principe dei Furetti, una festa aspettata da anni, e un'irrefrenabile voglia di oltrepassare i confini. Scritta per l'iniziativa 2O1O - One Year Together del CoS
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
The Virgin Queen
{7 Marzo}

Calì e Padma Patil parlavano della festa da organizzare per i loro sedici anni addirittura dal primo anno ad Hogwarts, così, con l'avvicinarsi del fatidico giorno, l'eccitazione degli studenti della scuola di magia e stregoneria cresceva a vista d'occhio: si prospettava, infatti, un magnifico festino nei pressi del Lago Nero, che prevedeva balli scatenati a partire dalla mezzanotte, per terminare con la visione dell'alba, passando per una gara sulle barche che usavano i primini per arrivare al Castello, il tutto ovviamente tenuto in clandestinità. Tutta la scuola era stata invitata, e tutti gli studenti non vedevano l'ora di partecipare alla festa dell'anno. Tutti, meno Hermione Granger.
Definirla "una ragazza a cui non piacciono le feste" infatti, era decisamente limitativo: se c'era una cosa che Hermione Granger odiava, quella erano le feste. Le trovava chiassose, sciocche, vere e proprie perdite di tempo che impedivano di dedicarsi a passatempi più piacevoli, quali lo studio e la lettura. Studentessa eccezionale e ragazza assennata, era senz'altro un esempio di virtù: giudiziosa, schietta, ligia alle regole e al dovere, forse solo un tantino pesante. Esattamente quel genere di persona che puoi amare o odiare, senza vie di mezzo e sfumature varie. Perciò, se chi l'ammirava l'aveva soprannominata Regina Grifondoro, chi non la sopportava l'aveva ribattezzata Regina Vergine, per sottolineare l'aspetto così tanto virtuoso della ragazza. O, direttamente, Suora di Clausura. Ovviamente, lei non faceva caso a queste sciocchezze: era troppo superiore per abbassarsi al livello di alcuni stupidi ragazzini, perciò ignorava intelligentemente il tutto.
D'altronde, però, il suo non era l'unico titolo nobiliare della scuola. Infatti, coniato per Draco Malfoy dalle sue innumerevoli fan, compariva anche Principe delle Serpi, storpiato in seguito da chi non  poteva soffrirlo, in Principe dei Furetti. Ma, con quella nonchalance che solo i nobili hanno, anche lui si limitava a non farci caso.
Quando il tanto sospirato giorno della festa arrivò, Hogwarts fu attraversato da una ventata di frenesia mista a gioia e impazienza. C'era chi provava e riprovava i vestiti, chi sceglieva il make-up adatto e chi correva a comprare il regalo per le festeggiate che, nella fretta, aveva dimenticato di comprare. Le due sorelle, con un'elite di privilegiati, controllava che tutto funzionasse perfettamente, e alle sette e mezza nessuno studente era più in giro. Avevano mangiato prestissimo (o avevano direttamente saltato la cena) per poter correre a prepararsi, e tutti erano rinchiusi nelle proprie camere. In quella pace che ultimamente non era più riuscita a trovare, Hermione Granger sedeva a un tavolo della Biblioteca, persa nella stesura di un tema di Astronomia da consegnare il lunedì seguente. Con attenzione e precisione, controllava un grosso tomo polveroso, consultando di tanto in tanto gli appunti che aveva preso in precedenza. Di sicuro l'aura di magia che si veniva a creare durante le eclissi era un fenomeno affascinante, ed era abbastanza orgogliosa del lavoro che stava svolgendo, siccome ne stava venendo fuori proprio un bel testo. Il suo studio venne però interrotto da un alquanto irritante voce.
«Complimenti, Granger. Hai superato tutte le mie aspettative»
La riccia, scocciata, alzò con malavoglia lo sguardo dai suoi libri, fulminando Draco Malfoy. «Sparisci» gli ordinò.
«Cosa credi, che siano tutti ai tuoi ordini, Granger? O preferisci forse che ti chiami Regina
Hermione alzò gli occhi al cielo. «Per Merlino, Malfoy, chiamami come vuoi tu, ma vattene!»
Il ragazzo ignorò altamente ciò che lei gli stava dicendo, anzi, per tutta risposta si avvicinò al tavolo dove lei era seduta, prendendo posto accanto a lei.
«Non ti vergogni di stare vicino a una mezzosangue?» chiese lei, tornando a prestare attenzione al suo tema. Il Serpeverde si strinse nelle spalle. «Riuscirò a superare il trauma, sei gentile a preoccuparti per me». Lei gli rivolse un sorriso falso, e si accinse a leggere un passo dal libro che teneva aperto. Sbuffando, lui glielo chiuse di botto. Con l'indignazione che le si leggeva negli occhi, lei alzò la testa furente, fulminando il ragazzo con lo sguardo. «Si può sapere che vuoi, Furetto?»
«E' sabato. Non hai intenzione di divertirti?»
«Ma io mi sto divertendo»
«Studiando?!»
Hermione fece spallucce. «A me piace»
Il biondo ignorò ancora una volta quello che lei diceva. «Stasera c'è la festa delle tue amiche, non devi prepararti?»
«Non ci vengo»
«Come sarebbe a dire che non ci vieni?»
«Non dirmi che tu ci vai!»
Lui le lanciò un'occhiata di sufficienza. «Certo che ci vado. La mia presenza contribuirà a renderla una festa degna di nota»
«Certo, certo» rispose lei, condiscendente. Draco la guardò con sdegno, chiedendosi come poteva essere così. Poi, un'idea gli attraversò la mente, facendogli luccicare gli occhi di malizia, mentre un ghigno gli si dipingeva sulle labbra. Istintivamente, Hermione si ritrasse. «Che ti prende, Malfoy?»
«Granger» sussurrò lui. Di nuovo, lei si ritrasse, stavolta spostandosi leggermente anche con la sedia. «Granger» ripetè, sporgendosi verso di lei, toccandole un gomito. Inorridita, la Grifondoro sbarrò gli occhi.
«Ti chiamano la Regina Vergine» osservò Draco, avvicinando il proprio viso a quello di lei, mentre la mano libera andava ad accarezzarle i capelli, «Ma nessuno può essere vergine fino a questo punto» continuò, «Toglimi una curiosità, Granger, tu sei vergine?»
Lei arrossì completamente, e distolse lo sguardo da quelle iridi di ghiaccio che sembravano scavarle nell'animo. «Questo non ti riguarda, Malfoy!» esclamò, cercando di spostarsi, ma la presa di lui era più forte. Il ragazzo rise del suo imbarazzo, e si avvicinò ulteriormente ad Hermione. «Non ci posso credere, Granger! Tu sei veramente vergine»
«Ho detto che non sono fatti tuoi! E spostati, per l'amor del Cielo!»
Lui sogghignò, facendo l'esatto contrario di quello che gli aveva ordinato. Oramai, solo un paio di centimetri li separavano. «Altrimenti che mi fai, Granger?»
«Io...»
Dai capelli con cui stava giocherellando, la mano di Draco si spostò sul collo della ragazza, mentre un brivido involontario la fece tremare. «Io scommetto che non sei davvero così. Che è solo una posa che assumi perchè è quella a cui tutti sono abituati» mormorò il biondo, osservando con interesse il pudico rossore che colorava le guance di lei. «Lasciati andare, Granger, per una volta nella tua vita. Rompi le regole. Oltrepassa i confini » continuò, prima di chinarsi su di lei e posare le proprie labbra sulle sue. Inizialmente, Hermione lottò, cercando di divincolarsi, invano. Appoggiò le mani sul petto del ragazzo per allontanarlo da sè, ma ebbe l'effetto opposto: sentire il fisico asciutto di lui sotto le proprie dita, aiutò quella parte più libertina di lei a ottenere il controllo, e poco dopo, si sentì ricambiare il bacio.
Quando si separarono, più dolcemente di quanto lei avrebbe mai ritenuto Draco Malfoy capace di fare, lui si limitò a fissarla, per poi darle un casto bacio sulle labbra. Con un sorriso sghembo, si alzò e fece per andarsene, ma prima di allontanarsi si voltò a guardare la ragazza, ancora stupita, un'ultima volta.
«Al giorno d'oggi, di pura e vergine non c'è rimasta neanche la lana, Granger»














Author's Corner: probabilmente, la peggior Dramione mai stata scritta. Vi prego, convincetemi di no. In ogni caso, partecipa all'iniziativa 2O1O: One Year Together del CoS - Collection of Starlight, con il promt #67 - Di Pura e Vergine Non C'è Rimasta Neanche La Lana.
   
 
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Emma Bennet