Serie TV > Squadra Speciale Cobra 11
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Autore: Ater Chrysanthemum    08/03/2010    2 recensioni
Un criminale arrestato anni fa dalla Squadra Speciale Cobra 11 è stato rilasciato dal carcere prima del previsto per buona condotta. Gli anni che ha trascorso in galera hanno alimentato giorno per giorno il suo odio nei confronti di Semir e di conseguenza del suo collega Jan. Il criminale troverà un modo per vendicarsi senza sapere che,invece,farà loro un gran favore aiutandoli a comprendere una cosa che prima non riuscivano a capire…
Genere: Avventura, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Semir premette violentemente il tasto del cellulare per riagganciare. Jan teneva il telefonino spento da due giorni e lui tentava invano di chiamarlo. Si lasciò scivolare sul letto e sospirò Accidenti a te, mi stai facendo del male. Dopo tutti quei giorni di stress, di stanchezza e di nervosismo Semir cedette lentamente al sonno,abbassò le palpebre e il suo ultimo pensiero prima di addormentarsi fu Jan e solo Jan.

Era così rilassante stare distesi,immobili ad ascoltare il silenzio. Il tepore lo avvolgeva e lui respirava lentamente. Si sentiva solo un suono lontano e indistinto. Un suono insistente che si faceva sempre più forte finchè…Semir di svegliò di soprassalto. Qualcuno stava suonando al suo campanello. Si stropicciò gli occhi e guardò l’orologio. Probabilmente era Andrea,forse aveva dimenticato le chiavi. Si avviò alla porta con gli occhi che gli bruciavano e le guance rigate da alcune lacrime che non era riuscito a fermare prima di addormentarsi. Aprì la porta. Era Jan. Semir non se lo aspettava e per qualche secondo rimase immobile senza riuscire a spiccicare una parola << Jan,ti sto cercando da una vita! Che fine hai fatto? >> furono le parole di Semir quando trovò il coraggio di parlare << Mi dispiace,stavo male >> si giustificò Jan << D’accordo,entra >> disse Semir facendosi da parte per far entrare Jan in casa << Perché sei venuto? >> domandò Semir quando si sedettero << Perché hai gli occhi rossi? >> gli chiese a sua volta Jan. Semir si passò la manica della giacca sugli occhi << Allergia.Ti ho fatto una domanda comunque >> mentì lui << Sono venuto perché mi mancavi. E’ inutile resistere,ormai ci sono dentro >> disse alzandosi dalla poltrona di fronte a Semir per sedersi accanto a lui << Mi dispiace per l’altra volta non succederà mai più >> si scusò Jan prendendolo per un braccio. Semir ebbe i brividi. Quanto gli mancava la sua voce,la sua presenza << Non importa,è acqua passata >> disse con tono basso. Jan si stava avvicinando sempre di più alla sua bocca. Questa volta allora sarebbe stato lui a fare la prima mossa. Avrebbe voluto girarsi e non farsi baciare ma invece si lasciò trasportare,in fondo era quello che aspettava da tanti giorni. Lentamente Jan distese Semir sul divano finche non si ritrovò sopra di lui,sempre continuando a baciarlo. Nessuno dei due si rese conto del rumore della chiave girata nella toppa. Andrea entrò in casa con la spesa << Semir sono… >> le buste e la chiave caddero a terra con un tonfo assordante. Jan e Semir si separarono e terrorizzati fissarono Andrea che era rimasta a bocca aperta e con gli occhi spalancati guardava Semir incredula << Proprio l’unica persona di cui mi fidavo >> disse poi rivolgendo lo sguardo verso Jan. Andrea uscì di casa e piangendo corse per le scale << Andrea! >> chiamò Semir inseguendola. Jan si affacciò per la rampa di scale e un sorriso spontaneo gli si formò sulla bocca. Si sentiva in colpa ma non poteva far a meno di provare piacere,quasi maligno,per quello che era successo. Se non altro adesso Semir sarebbe stato per sempre e solamente suo.

   
 
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