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Crepuscopoli- Hayner X Roxas/Sora
-Voi l’avete più visto?-
Hayner camminava, lo zaino
tenuto in aria e il ghiacciolo al sale marino in bocca.
-Visto chi?- Olette si
sporse oltre Pence per guardarlo curiosa.
-Quel ragazzo…Quello che
se ne stava sempre qui in giro- il biondo si guardò
intorno nervoso.
-Ma chi, quello biondo?- Pence alzò un dito, come folgorato –Dici
quello che…-
-Roxas, si, quello lì- le
guance del ragazzo si imporporarono leggermente, e fu
costretto voltare lo sguardo verso i
palazzi illuminati dalla perenne luce crepuscolare di Twilight Town.
-Perché ce
lo chiedi?- Olette sembrò pensierosa, e non aspettò nemmeno la risposta
dell’amico –No, non lo vedo da un po’, effettivamente. Forse si è trasferito…!?- domandò più a se stessa che agli altri due.
-Ah- Hayner buttò il bastoncino del ghiacciolo nel
cestino.
Prima era una cosa
indifferente, poi pian piano un interesse malcelato e infine una ricerca
continua.
Era diventata un’ossessione.
Era la quinta volta che
saliva sulla torre dell’orologio, quel giorno.
Aveva giurato di averlo
visto lì sopra, qualche volta, a mangiare un gelato, ma da un po’ di tempo di
lui non si vedeva più nemmeno l’ombra.
Roxas.
Era un biondino più basso
di lui dagli occhi azzurri, incredibilmente
irresistibili, profondi come il mare e chiari come il cielo. Girava a
Twilight Town vestito di nero, ed era silenzioso come un’ombra.
Gli aveva rivolto la
parola solo una volta, e di certo non era stato esattamente carino, per così dire.
Era una cosa del tutto
nuova per lui, ma non l’avrebbe mai ammesso. Cazzo, lui
era Hayner.
Ma era talmente frustrante…
Non aveva fatto in tempo
ad accorgersene che Roxas era sparito.
Ma in fondo, lui che cosa
ne sapeva di quel ragazzo vestito di nero che passava i
pomeriggi avvolto nel mistero a Twilight Town?
Nulla, assolutamente nulla.
Terminò il gelato al sale
marino che si era portato dietro, notando con sorpresa che sopra al bastoncino
svettava la scritta “HAI VINTO!”
Sospirò, e cominciò a
scendere dalla Torre dell’Orologio.
Era l’ultimo giorno
d’estate: c’era la fiera.
Le bancarelle erano
sistemate una di fila all’altra, tutte colorate e
addobbate da numerose lucine colorate, che davano un tocco di vivacità alla
zona del Ring di Sabbia.
Luci e colori si
mescolavano in un turbinio di risa e sorrisi, mentre i tre amici giravano
ammirati intorno ai banchetti, a volte per qualcosa da mangiare, a volte per
tentare la fortuna.
-Oh! Ma
non è giusto!- si lamentò Hayner, incrociando le braccia al petto e mettendo il
broncio –Mancava tanto così e l’avrei preso! Non è giusto! Non-è-giusto!-
continuò, mentre Pence e Olette ridevano come matti all’espressione dell’amico.
Ma le risate durarono poco: Seifer si stava
avvicinando, e tempo due minuti stava gia litigando con il biondo, mentre il
signore dietro alla bancarella tentava di calmarli.
-Ehi tu, smettila.-
qualcuno intimò a Seifer di finirla, ma il ragazzo era
tutto fuorché disposto a smetterla.
-Togliti di mezzo- sbottò
a colui che l’aveva chiamato.
-Oh bhe.- un ragazzo
mediamente alto, con i capelli castani scompigliati, si avvicinò al giovane, e
con un paio di veloci mosse, lo fece finire contro una panchina, con in un bocca un bastone di zucchero filato attaccato ad
una maschera tipica dell’evento –Ora forse li lascerai in pace- concluse con un
sorrisone a trentadue denti, che rivolse anche ad Hayner, Pence e Olette,
mostrando anche il pollice in segno di ok.
-Wow, forte!- esclamò
Pence, fissando ammirato il castano, mentre Olette lo ringraziava gentilmente.
Hayner, dal canto suo, era
rimasto imbambolato a fissarlo.
Gli stessi occhi, aveva gli stessi occhi.
-Uh…Si…Grazie…- biascicò.
Gli somigliava in modo impressionante.
-Come ti chiami?- chiese curiosa la ragazza del gruppo –Noi siamo Olette,
Pence ed Hayner- continuò indicando prima sé stessa e poi gli altri due.
-Il mio nome è Sora- rispose lui –E questi sono Paperino e Pippo- disse indicando
i due tizi che lo accompagnavano, e di cui il gruppetto si era accorto solo in
quel momento.
-Bhe, è stato un piacere
conoscervi- sorrise ancora –Ma ora dobbiamo proprio andare. Spero di incontrarvi
ancora- aggiunse, voltandosi per andarsene.
Olette e Pence
ricambiarono il saluto.
-Er…Sora?- lo chiamò
Hayner, al che il ragazzo chiamato si girò verso di lui.
-Si?-
-Oh. Bhe…Tieni, io non so che farmene.- e gli porse il
bastoncino del gelato con su scritto “HAI VINTO!” –Puoi comprarci un gelato al
sale marino. E’ molto buono.- arrossì nel porgere l’oggetto al ragazzo, il quelle sorrise ancora una volta e lo ringraziò –Grazie,
Hayner. Ci rivedremo- e se ne andò, mentre una lacrima
gli scivolava senza un motivo sul viso.
-Strano ragazzo, eh?-
domandò Pence, sorridendo.
-Gia- rispose Olette facendo altrettanto.
-Ci rivedremo,
Roxas…- mormorò Hayner a capo chino, per poi alzare il volto e
sorridere.
-Hayner, che ti prende?- chiesero gli altri due, perplessi.
-Oh, niente, niente! Su,
su, devo riuscire a vincere a quel gioco! Muoviamoci!-
E tornarono alla fiera, ridendo ad ogni tentativo
fallito di Hayner di vincere.
Si, ci rivedremo.
*
Ed ecco la terza coppia!
Non so esattamente cosa
pensare di questa One-Shot,
però mi piaceva l’idea di Hayner, nella vera Crepuscopoli, ossessionato da
Roxas *andata xDD*
Spero che vi sia
piaciuta!!
Colgo l’occasione per
ringraziare coloro che hanno letto e recensito!
Giulia__Chan: Ora che mi ci fai pensare è vero xDD E tu,
fattelo dire, sei una genia! Assolutamente si! La Luxord X Regina di Cuori è
ufficialmente in mezzo a quelle da scrivere! Ti ringrazio tanto per avermela
suggerita! E ti ringrazio tanto per aver recensito e
per aver letto!
Un bacio!
Tikal: Ci doveva essere! Adoro la Seifer X Hayner! Anche se ultimamente se
la contende con Olette xDD Mi fa piacere che ti
piaccia come l’ho caratterizzato*^*!! E’ un personaggio che mi piace molto
impersonare, non so perché xDD Mi ispira troppo xDD
E forse in fondo in fondo
ci godo un po’ a farlo soffrire xDD Ma alla fine gli
va sempre tutto bene xDD
Grazie per aver recensito
e per aver letto!
Un abbraccio!
Spero che continuerete a
seguire la fic, e che proporrete nuove coppie, sempre più strane xDD!!
Prima di andarmene, auguro
a tutte le donne un buon 8 Marzo!!
Greta.