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Autore: vul95    08/03/2010    5 recensioni
1-[Seifer X Olette]
Non so da quando i mazzi di mimose fissano la gente, sta di fatto che mi sta fissando. E mi prende per i fondelli, come se non bastasse!
Ah! Pensa di potermi prendere in giro solo perché lui ha i fiori gialli ed è tutto bello incartato! Ma no, non mi frega. Io non cedo: è vero, l’ho comprato. Senza motivo. Non l’ho comprato per regalarlo ad una ragazza in particolare, che ne so, tipo Olette. No.

2-[Marluxia X Larxene]
Quegli idioti…Ce ne fosse uno che mi facesse ricordare di essere donna, qualche volta! Eh no, loro hanno le loro missioni.
Loro devono giocare a freccette, suonare la chitarra, badare all’orto, fissare la luna come (e con) i gatti, incendiare qualche albero in giro.
“Ecco, no, dato che devi andare in città, ricordati di prendere della mimosa a Larxene, che oggi è la festa della Donna.”
E certo che no.

3-[Leon X Yuffie]
…Mimose?
Non ne ho particolarmente bisogno.
Non mi importa, se me le regalano o meno. Insomma…E’ uguale, non cambia nulla.
E poi, non mi sembra il caso di pensare a queste cose mentre fuori è pieno di Heartless e Nessuno che minacciano tutta Hollow Bastion.

4- [Luxord XC Regina di Cuori]
Lei è sempre stata superiore, altezzosa, irraggiungibile, in quella posa maestosa e così tremendamente perfetta.
Il sapore del destino che gioca contro di me è sempre stato amaro e dolce insieme, quando la sfoderavo, vincendo l’ennesima partita contro il mio avversario invisibile.
Avevo occhi solo per lei, per la perfezione.

Buon 8 Marzo a tutte!!
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Larxene, Leon, Luxord, Marluxia
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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E’ da dieci interminabili minuti, che vado su e giu

…E’ solo un mazzo di mimose…

 

[Seifer X Olette]

 

E’ da dieci interminabili minuti, che vado su e giu. Su e giu, su e giu, e non mi fermo.

E lui è lì, adagiato sul tavolo, che mi fissa. Mi fissa.

Non so da quando i mazzi di mimose fissano la gente, sta di fatto che mi sta fissando. E mi prende per i fondelli, come se non bastasse!

Ah! Pensa di potermi prendere in giro solo perché lui ha i fiori gialli ed è tutto bello incartato! Ma no, non mi frega. Io non cedo: è vero, l’ho comprato. Senza motivo. Non l’ho comprato per regalarlo ad una ragazza in particolare, che ne so, tipo Olette. No.

L’ho comprato per sfizio. Per dire in giro che io mi sono ricordato della festa della Donna.

Ecco, lo regalerò a mia madre.

Si, lo regalerò a lei.

-Seifer!?- e questa ora chi…Oh cazzo. E’ Olette. Chi mi spiega quando cavolo sono uscito di casa, eh? Quando? E perché ho il mazzo di mimose in mano!? Bastardo! Lo ha fatto apposta!!

-Olette.- inclino il capo. Lei sorride divertita.

-Ehm, e quello…- adocchia i fiori che ho in mano. Impreco contro di loro. Devo sbarazzarmene, o diventerò pazzo. Si, diventerò pazzo.

-Senti, pigliatelo e non fare storie. Ci vediamo, eh- gli lancio il mazzo e lo prende al volo.

Ah, che liberazione. Ora quel mazzo di mimose non mi guarderà più con sufficienza.

Rientro a casa e mi richiudo la porta alle spalle, per poi andare a sdraiarmi sul letto.

Ad un certo punto spalanco gli occhi.

Un momento…Io ho dato il mazzo di fiori ad Olette.

Il mazzo di mimose mi ha fregato.

Il mazzo di mimose mi ha fregato!!

Cazzo!

 

*

 

[Larxene X Marluxia]

 

L’unica.

Sono l’unica.

L’unica donna qui dentro, e l’unica senza un cavolo di mazzo di mimose in mano!

Quegli idioti…Ce ne fosse uno che mi facesse ricordare di essere donna, qualche volta! Eh no, loro hanno le loro missioni. Loro devono giocare a freccette, suonare la chitarra, badare all’orto, fissare la luna come (e con) i gatti, incendiare qualche albero in giro.

“Ecco, no, dato che devi andare in città, ricordati di prendere della mimosa a Larxene, che oggi è la festa della Donna.”

E certo che no.

Sono l’unica deficiente che se ne sta con le mani in mano.

Ma per chi mi hanno preso? Ho delle necessità, io! Certo, non sarò il massimo della femminilità, ma non mi sembra di assomigliare così tanto ad un uomo!

Oh, ecco Marluxia. Un altro idiota.

Perché cazzo sta sorridendo?

-Ehi, Larx!- non mi chiamare Larx, stupido giardiniere con i capelli tinti di rosa! –Auguri!-

Quello è un mazzo di mimose.

Si, lo è, sennò ci vedrei male.

Credo di essere arrossita. L’ho simulato, vero? Io non posso. E non voglio, ci mancherebbe altro!

Ok. In fondo è stato gentile. Quindi una smorfia, o meglio, quello che generalmente viene definito sorriso, se lo merita.

E va bene.

Lo faccio.

-Laxeeeene! Perdono!-

-Non ho bisogno delle mimose, io! Regalale a Vexen, le mimose!- forse è meglio che però non mi mostri troppo contenta. Gli darebbe alla testa –Non ho bisogno di vederlo dimostrato! Lo so, sono donna! E sono fiera di esserlo, capito!?- lo sto inseguendo per i corridoi del castello, mentre lui urla spaventato.

Ah, che bella visione.

-Io non te le regalo più, allora, le mimose!- minaccia sparendo in un varco oscuro.

Mi fermo, e sorrido di nuovo.

Oh, tanto lo so che lo farà.

Lo fa tutti gli anni.

Ah, non ve l’avevo detto…!?

 

*

 

[Leon X Yuffie]

 

…Mimose?

Non ne ho particolarmente bisogno.

Aerith non fa che parlarne da una settimana, di questa festa della Donna.

Non mi importa, se me le regalano o meno. Insomma…E’ uguale, non cambia nulla.

E poi, non mi sembra il caso di pensare a queste cose mentre fuori è pieno di Heartless e Nessuno che minacciano tutta Hollow Bastion.

-Alla tua destra!- urlo a Leon, che prontamente balza in aria ed elimina la creatura d’oscurità che lo aveva attaccato per poi slanciarsi in avanti per farne fuori un’altra, più grande.

-Perfetto!- grido entusiasta, muovendomi velocemente in mezzo a quelle ombre, e attaccando un trio di Heartless particolarmente insistenti.

-Ahn, Yuffie, sei migliorata parecchio- sorride sghembo lui, ruotando su sé stesso e facendo sparire un paio di nessuno.

-Nemmeno tu, sei male- ridacchio io copiandolo.

Abbiamo eliminato il gruppo, ed ora se ne sta facendo avanti un altro.

Leon respira affannosamente, e si porta una mano ad asciugarsi il volto sudato, poi con una capriola all’indietro mi raggiunge, schiena contro schiena –Forse non è il momento adatto…- gli Heartless si fanno più vicini, mentre mi vedo sventolare davanti al viso una piantina dai tondi e soffici fiori gialli –Ma, buona festa della Donna.- mi fa l’occhiolino, e poi torna ad avventarsi contro i nostri nemici.

Arrossisco impercettibilmente, e mi infilo rapidamente la piantina tra i capelli, ripartendo all’attacco, dando man forte al mio compagno.

Lo ammetto, si…Avevo sperato, che lo facesse...

Me per pochissimo, lo giuro!

 

*

 

[Luxord X Regina di Cuori]

 

Sono sempre stato un tipo richiesto, dalle ragazze e dalle donne.

Non ci ho mai dato troppo peso, dato che il mio unico amore è sempre stata la Regina di Cuori. La carta, della Regina di Cuori.

Ho sempre pensato fosse una bella donna, dai lineamenti aggraziati.

Mi sono sempre divertito, a tradirla con le altre carte, a farmi sedurre dall’asso e dal jolly. Ma alla fine tornavo sempre da lei, anche se le altre regine smaniavano per avermi tutto per loro.

La carta della Regina di Cuori mi ha sempre celato dei segreti. Non le bastava essere la mia carta vincente, essere la protagonista.

Lei è sempre stata superiore, altezzosa, irraggiungibile, in quella posa maestosa e così tremendamente perfetta.

Il sapore del destino che gioca contro di me è sempre stato amaro e dolce insieme, quando la sfoderavo, vincendo l’ennesima partita contro il mio avversario invisibile.

Avevo occhi solo per lei, per la perfezione.

Raccolgo un mazzo di fiori gialli, chiamati mimose.

Li devo regalare a lei. A lei che si avvicina, sempre superiore, sempre altezzosa, sempre irraggiungibile. Elegante nella sua goffaggine, stupenda nel suo corpo non perfetto.

Mi guarda con astio, avvicinandosi sempre di più, il volto concentrato a mantenere su una maschera di falsa rabbia che non prova nei miei confronti, lo so.

Perché se prima non era attratta da me come tutte le altre, ora lo è, sempre di più. E mentre si avvicina ancora, vedo nei suoi occhi l’impazienza di vedermi, di farsi conquistare per l’ennesima volta dal mio sorriso.

E’ a pochi centimetri dal mio volto, ora. Divido in due mazzetti la mimosa.

Alla sua espressione allibita, mi scappa un risolino divertito, mentre le infilo lentamente uno dei due piccoli mazzi tra i capelli e le porgo l’altro.

-Per te, mia Regina di Cuori.-

E questa volta non è la carta. E’ quella vera.

 

 

 

*

 

Buon 8 Marzo a tutte le donne!!

Spero che queste quattro flashfic vi siano piaciute….

Giulia__Chan, ti ringrazio ancora tantissimo per il suggerimento! La Luxord X Regina di Cuori mi ha preso troppo xDD!!

Spero che vi abbiano regalato tante mimose!!

Ciao a tutti*^*

 

Greta.

  
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