Grazie.



Quand’è che torni indietro? Quando capisci che facendo un altro passo cadrai nel burrone o quando qualcuno ti prende un braccio e ti tira indietro con tutte le sue forze?
Oppure quando ti volti solo un attimo e vedi quello stesso qualcuno che ti guarda implorante mentre le sue labbra tremano?
Quand’è che torni alla vita? Quando non hai più voglia di morire o quando hai paura di morire?
Quand’è che ti accorgi che è sbagliato? Quando vedi qualcun altro che sbaglia? Quando vedi qualcun altro che sbaglia e poi muore?
Oppure quando ti affacci nel precipizio e vedi le centinaia di corpi ammassati e putrescenti?
Quand'è che capisci il valore di ciò che vai perdendo?

Ti sei voltata solo un attimo. Mentre ti giravi pensavi a come doveva essere il tuo corpo visto da dietro, ti chiedevi se le ossa sporgessero abbastanza e se fossi graziosa.
Nei suoi occhi potevi rivedere tutta la tua vita.
Mentre pensavi di fare un passo per allontanarti dal baratro ti sei accorta che era più difficile della lunga camminata che avevi affrontato per arrivare a quel punto.
Non hai sorriso, non ci sei riuscita. Non potevi neanche piangere. Hai visto la tristezza nei suoi occhi, quando li guardavi.
Non era passato neanche un minuto e già volevi ritornare lì, a giocare sull’orlo del precipizio.

Eppure sei andata avanti. Nonostante fosse più facile lasciarsi morire che vivere.
Hai preso la decisione più importante della tua vita per qualcun altro, hai ricominciato a vivere per lui.
Sei ancora troppo bambina per pensare che tu l'abbia fatto grazie a lui.
E continui ad andare avanti. E lui continua a sorreggerti quando inciampi.







Io mi ricorderò. In qualsiasi luogo, in qualsiasi attimo, qualsiasi sia il mio stato d’animo, io mi ricorderò di te.
Grazie.