Dunque diciamo che io non sono proprio un'amante dell'ascoltare musica ma questa canzone mi è piaciuta così tanto e mi sembrava così adatta che proprio non potevo non scriverci sopra. Come avrete intuito questa è una song-fic . La canzone si intitola, come la fic, "Còmo hablar"; il testo è di Antonio Vega che canta la canzone insieme a Eva Amaral accompagnato dalla chitarra di Juan Aguirre. Parla dei pensieri di Tony e Ziva. Buona lettura.

Si volveria a nacer, si empezara de nuevo,
volveria a buscarte en mi nave del tiempo.
Es el destino quien nos lleva y nos guia,
nos separa y nos une a traves de la vida.

(Tony)

Non era passato neanche un mese da quando avevamo affidato il nostro cuore l'uno nelle mani dell'altra, ma come sempre il destino si fece beffa di noi...
Il direttore mi offrì , come aveva già fatto Jenny in passato, una squadra tutta mia, con l'unico inconveniente che sarei edovuto andare a Rota, in Spagna. Quell'offerta non si sarebbe più ripresentata e io, stupidamente, accettai. Credevo avresti accettato di venire con me, ma non potevi, non mentre cercavi di ottenere la cittadinanza.
Eri delusa, triste, arrabbiata, ferita. Non pensavi che avrei scelto la carriera.

Nos dijimos adios y pasaron los años,
volvimos a vernos una noche de sabado,
otro pais, otra ciudad, otra vida,
pero la misma mirada felina.

(Ziva)

Ero triste, arrabbiata, ferita, ma soprattutto delusa. Non pensavo saresti stato capace di fare una cosa del genere. Ti avevo affidato il mio cuore per tenerlo al sicuro, proteggerlo, e tu l'avevi accoltellato, buttato via come se fosse uno straccio.
Mi avevi abbandonato.
E per cosa? Per la carriera...
Ormai ho perso il conto di quante lettere e e-mail mi hai inviato in questi due anni...
Non ne ho letto nemmeno una.
All'inizio speravo tu tornassi almeno per le vacanze, ma a quanto pare non c'è e non c'era più niente che ti legasse a Washington.
Decisi di vederti per l'ultima volta. Presi il primo volo per Madrid e da lì il treno ad alta velocità per Jerez de la Frontera. Ormaiera sera e mi trovavo sulla corriera per Rota, non potevo tornare indietro, non ora quando solo pochi chilometri mi separavano da te. Dopo tanto tempo ti avrei rivisto. Il piano era semplice, osservarti da lontano, senza essere vista, e tornare in America, ma ci sarei riuscita?
Entrai nel ristorante della basa, un tesserino dell'NCIS apre molte porte.
Eri seduto ad un tavolo con due donne e un uomo, scherzavate tra di voi. Wow. Eri fantastico, come sempre d'altronde, ma forse più di prima, dovevi essere andato in palestra... e anche al mare. Una delle due donne ci stava provando spudoratamente con te.
Basta. Avevo visto abbastanza.
Uscii dalla sala.

A veces te mataria,
y otrs en cambio te quiero comer,
ojillos de agua marina.

(Ziva)

Pensavo che non mi avessi visto, o almeno lo speravo e invece mi sentii afferrare al braccio e girandomi ti vidi davanti a me. I tuoi occhi brillavano. Erano ancora più chiari di quanto mi ricordassi. Mi trascinasti fuori, sulla spiaggia e rimanemmo a fissarci, in silenzio.

Còmo hablar, si cada parte de mi mente es tuya
y si no encuentro la palabra exacta, còmo hablar.
Còmo decirte que me has ganado poquito a poco
tu que llegaste por casualidad, còmo hablar.

(Tony)

Ti guardavo nei tuoi bellissimi occhi scuri. Quanto mi eri mancata in quei due lunghi anni. Non sapevo cosa dire, non trovavo la parola giusta per descrivere ciò che provavo in quell'istante. Eri entrata nella mia vita come un uragano, all'improvviso e sconvolgendo tutto.
Come ti potevo spiegare il turbinio di emozioni che provavo? Finalmente eri davanti a me, in Spagna, in quel paese che avevo odiato perchè mi divideva da te, perchè avevo fatto la cavolata più grande della mia vita per arrivare lì.
Ti avevo lasciato.

Como un pajaro de fuego que se muere en tus manos,
un trozo de hielo deshecho en los labios,
la radio sigue sonando, la guerra ha acabado,
pero las hoguerras no se han apagado aùn.

(Tony)

Mi sento nulla con te accanto, come se tu potessi spazzarmi via solo con un soffio, come se fossi un minuscolo insetto e tu una dea.
Ecco come mi sento ora.

Còmo hablar, si cada parte di mi mente es tuya,
y si no encuentro la palabra exacta, còmo hablar.
Còmo decirte que me has ganado poquito a poco,
tu que llegaste por casualidad, còomo hablar.

(Ziva)

Non so cosa dirti, coem giustificare la mia presenza. Siamo rimasti fermi così, senza parlarci, per minuti interi. Ma tra noi non sono mai servite parole e neanche questa volta sono state necessarie. Mi sei entrato dentro e non sei più uscito.

A veces te mataria y otras en cambio te quiero comer,
me estas quitando la vida, còmo hablar...

(Ziva)

Certe volte avrei voluto ammazzarti, come sempre però ci si accorge di ciò che si ha solo quando lo si perde. Inizialmente avevo creduto di poter vivere tranquillamente senza di te, ma non era così.
Mi mancavano i tuoi occhi che cercavano i miei in ufficio, le tue battute, le tue citazioni, insomma, tutto di te.
Mi sono accorta che dopo quella notte non potevo più fare a meno di te.
Stare a casa tua i sabato sera, coricati sul tuo divano a guardare un film, mangiare pizza e baciarci.
Ecco cosa voglio.
Ecco perchè sono venuta a cercarti.
Per vederti e ricordarmi quei meravigliori attivi di quel mese passato insieme.