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Autore: BooBearLove    11/03/2010    5 recensioni
Salve a tutti! Non è niente di che.. solo una visione dell'inizio di anno da parte mia! dove trovemo un Harry un po' diverso!
Genere: Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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UN NUOVO ANNO

Piccola modifica: la battaglia al Ministero si è svolta una settimana prima dell’inizio degli esami. Quindi in una settimana Harry non ha fatto altro che studiare. E durante la battaglia ha ucciso un mangia morte.

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In Sala Grande, anche quell’anno, era appena finito lo smistamento e tutti stavano parlando, ridendo e scherzando. Tutti tranne 4 persone.

Harry era seduto al suo tavolo da solo. Non aveva voglia di mangiare. Voleva solo rimanere da solo a pensare. E tutta l’allegria della Sala lo metteva a disagio.

Hermione e Ron guardavano il loro migliore amico con facce tristi. Si chiedevano cosa fosse successo per farlo diventare così. Anche se lo sapevano benissimo. Harry non aveva superato la morte di Sirius. Ma non pensavano che cambiasse così radicalmente ed erano intenzionati a parlargli. O almeno, Hermione lo era.

Draco guardava alternativamente la sua cena e Potter. Quell’anno niente sarebbe andato bene. Lo sentiva. Era onorato del compito che gli aveva dato il Lord ma doveva stare attento. Soprattutto a Piton. Continuava a guardarlo e lui si stava innervosendo. E poi Potter era strano. Non era insieme ai suoi amici per prima cosa. E poi non lo aveva degnato di uno sguardo.

Ma i pensieri di tutti furono interrotti quando la professoressa McGranit si alzò per andare verso il tavolo dei Grifondoro. O meglio, verso uno studente in particolare.

“Sig. Potter potrebbe venire un attimo al tavolo degli insegnanti?”

Harry aveva a malapena alzato lo sguardo dal suo piatto per rivolgerlo alla professoressa. E la professoressa perse un battito a vedere quello sguardo così vuoto e pieno di dolore.

“Certo professoressa.”

E la seguì fino al tavolo e ritrovandosi davanti al preside.

“Voleva dirmi qualcosa preside?”

“Si Harry. Volevo darti la lettera con i risultati dei tuoi G.U.F.O.. Non siamo riusciti a rintracciarti quest’estate. Dov’eri? Non eri a casa dei tuoi zii?”

E intanto gli aveva dato la sua lettera.

“No signore. Sono stato a casa di un amico ed era impossibile per i gufi raggiungerla. Grazie per la lettera e ora, se non c’è altro, io andrei.”

Alla lettera aveva appena dato un veloce sguardo ma non gli interessava più di tanto.

“Harry ascoltami. So come ti senti e se volessi parlare con qualcuno___”

“Signore mi spiace interromperla ma non lo sa come mi sento e no, non voglio parlare con nessuno. Ora se non le dispiace sono stanco. Buonanotte professore”

E detto questo si avviò per lasciare la Sala Grande. Solo che Hermione l’aveva fermato sulla porta.

“Hermione che fai?”

Era stupito. Hermione non si era mai comportata così.

“Harry noi dobbiamo parlare. Per favore. Non puoi continuare a tenerti tutto dentro. Finirai solo per fare del male a te stesso. E non capisci che stiamo male anche noi a vederti così?”

Hermione ce la stava mettendo tutta per trattenere le lacrime e per ora ci stava riuscendo. Intanto tutta l’attenzione della Sala era rivolta a loro due. Si era creato un silenzio che nemmeno quando parlava Silente c’era.

“Hermione io non ho niente. Sono solo stanco e non sto male. Non voglio parlare di niente e ora per favore lasciami andare in dormitorio.”

Tutti erano stupidi. Nessuno aveva mai sentito Harry parlare con quel tono. Era vuoto e freddo. E Hermione  scoppiò in lacrime.

“Harry ti prego. Non vedi come stai? Non sei più tu. Sei freddo e distaccato e non ti sei fatto sentire per tutta l’estate. Parlane almeno con me e Ron. Siamo i tuoi migliori amici. Sirius non avrebbe voluto___”

Ma si blocco vedendo la faccia di Harry. Si era trasformata in una maschera di dolore. Talmente intenso e profondo che dovette fare un passo indietro.

“Hermione. Non. Provare. A. Dire. Un’altra. Parola.” Il suo tono era diminuito fino a diventare un sibilo pieno di dolore. “Cosa avrebbe voluto Sirius non lo so perché è morto. E non sono più io perché non vedo come potrei esserlo. Sirius è morto. E io lo sono con lui. Inoltre ricordatelo Hermione. Un assassino non ha amici”

E detto questo strattonò il braccio ancora nella presa di Hermione e se andò lasciando la Sala Grande completamente stravolta.

Hermione venne raggiunta da Ron che la riportò al tavolo cercando di calmarla. I professori si guardavano preoccupati l’un l’altro.

La McGranit aveva le lacrime agli occhi ma il più colpito era Silente. Il suo volto ad un tratto mostrava tutto il peso che aveva addosso e il solito brillio negli occhi era scomparso. E sul viso, ora così vecchio, si era fatta strada un’espressione di dolore. Quante ne aveva passate quel ragazzo? E ora era arrivato il colpo finale. Sapeva che Harry era un ragazzo forte. Ma ora che lo aveva visto non sapeva se ce l’avrebbe fatta. Era stato colpito troppo in fondo e troppe volte. Il suo più grande potere in questo momento non riusciva a salvarlo. E allora avrebbe dovuto farlo qualcuno. Ma non i suoi amici. Una persona speciale che l’avrebbe aiutato ad uscire dal dolore e l’avrebbe riportato ad amare. Ora era solo questione di tempo.

Draco stava ancora guardando il punto dove era prima Potter. Che diamine era successo per cambiarlo così tanto? Aveva appreso da sua madre che durante la battaglia al ministero era morto Black, il padrino di Potter. Ma l’ultima frase che aveva detto - Un assassino non ha amici -. Che voleva dire? Sapeva che c’erano state delle perdite tra i mangia morte ma non pensava che Potter avesse ucciso qualcuno. Questo spiegava molte più cose. E Draco si ritrovò dispiaciuto per quello che era successo a Potter. Ma cancellò subito il dispiacere che provava sostituito dalla rabbia. Anche questa volta Potter era al centro di tutto. Ma, si disse, quando avrebbe fatto quello che doveva fare, il Lord avrebbe vinto su tutti e Potter sarebbe stato solo uno scarafaggio da schiacciare. Ma non sapeva perché quest’ultimo pensiero lo metteva così a disagio. Ma decise di non dare penso a quella sensazione e di andare a dormire. Già da domani avrebbe dovuto iniziare il suo lavoro.

°ANGOLINO AUTRICE°
Salve a tutti miei cari! Allora.. questo dovrebbe essere un capitolo unico senza un seguito.. ma stavo pensando seriamente di farci un long.. solo che mi serve motivazione per farne una long.. e quale miglior motivazione di tante recensioni?? XD Allora.. ditemi se volete che questa fic diventi una long.. e se si con chi lo vorreste Harry?? Attento tante vostre recensioni!

_LadyPotter_
   
 
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