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Autore: SapphireLily    11/03/2010    4 recensioni
Sono passati due anni da quando ho bevuto il sangue viola del Ciciarampa.
Due anni passati lontana dal Sottomondo, da tutti quei personaggi -non posso parlare di persone, evidentemente- che avevo imparato a conoscere e, perchè no, ad amare.
[Tim Burton's Alice in Wonderland]
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mad Alice

Sono passati due anni da quando ho bevuto il sangue viola del Ciciarampa.
Due anni passati lontana dal Sottomondo, da tutti quei personaggi -non posso parlare di persone, evidentemente- che avevo imparato a conoscere e, perchè no, ad amare.
Credevo che viaggiare per trovare una risposta a tutte le domande che mi frullavano nel cervello mi avrebbe portata a trovare una risposta, ma in realtà sto solo dimenticando.
Eppure gli avevo promesso che non lo avrei dimenticato, che sarei tornata.
Sono troppo impegnata con gli affari per tornare sotto quell'albero, addirittura troppo impegnata per pensare a lui.
Prima di andare a dormire ripenso sempre a quei momenti passati nel Sottomondo, ma il suo viso inizia a scivolare nei ricordi: gli occhi verdi si fanno annebbiati, i capelli rossi si sfaldano per poi scomparire, i tratti del volto non sono più così vividi come il giorno in cui l'ho lasciato ad aspettarmi.
Mi perdonerà mai per quello che ho fatto?
Dovevo solo ritrovare la mia moltezza...

Alla fine alla Cina ti ci abitui.
Dopo che ti sei abituata ai tratti diversi del viso e al loro modo di lavorare-sempre così impegnati-, alla fine ti piace.
Forse perchè mi ricorda il Sottomondo: entrambi lontani da casa, entrambi abitati da gente che i lord inglesi considererebbero stramba.
Però il Lepre Marzolina apprezzerebbe i gusti dei cinesi: amano prendere il tè, hanno anche una cerimonia apposita.
Anche a lui piacerebbero.

Ogni tanto penso di non aver capito nulla, che quel viaggio sia stato inutile.
Le risposte però erano lì, nel Sottomondo, e non sono riuscita a trovarle.
Appena tornata dissi a zia Imogene di smetterla di pensare al suo principe azzurro, ma chi sono io per dire a qualcuno di non impazzire?
Non sono forse io la Paladina del Sottomondo?
Ehm di Fandonia?
Non ho capito niente.

Ho la certezza che lui mi stia ancora aspettando.
Quando tornai dopo una decina d'anni nel Sottomondo, l'unico che mi aveva saputa riconoscere era proprio lui.
"Bentornata, Alice!" mi disse, mentre nessuno mi credeva, nemmeno io.

Non ha pianto per me.
Crede che tornerò, continuerà a crederlo nonostante gli anni che passeranno, mentre io non sono sicura di riuscire a tornare.
Ho pianto.

Comprerò al mercato delle tazzine per la Lepre Marzolina e il Ghiro, ne rompono sempre così tante per un ricevimento solo.
Forse meglio evitare, il Leprotto sprecherebbe queste belle ceramiche; prenderò solo una tazzina.
I fiori arancioni dipinti su di essa mi ricordano i suoi capelli.

Sono sicura di averlo visto: come l'ultima volta, passava tra i cespugli, cercava me.
Forse sto impazzendo, ma non me ne preoccupo: forse è questo il modo per tornare da te.
  
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