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Autore: Semplicemente G    13/03/2010    7 recensioni
La famiglia Potter e la famiglia Weasley, sei anni dopo la sconfitta di Voldemort, si troveranno a combattere una forza oscura a loro ignota... distruttiva. Dovranno proteggere tutti, la famiglia... il Mondo Magico. Ma i nostri eroi ci riusciranno? Per scoprirlo basta solo leggere.....
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Capitolo 1

Buon giorno, pomeriggio, sera o notte a tutti!

Sono molto emozionata, è la seconda FF a capitoli che posto e sono agitatissima.

Avevo cominciato a scriverla su carta circa un anno e mezzo fa, ma l’avevo lasciata incompiuta.

Poi qualche settimana fa ho ritrovato i fogli, l’ho ricopiata nel computer e ho cercato di continuarla. Ho aggiunto, tagliato, spostato e alla fine è nato il primo capitolo. Doveva essere una One – shot. Ma poi ho sognato un’immagine e tac! Era perfetta per il finale di questa FanFiction. Così mi sono armata di testa, pazienza e fantasia e l’ho continuata. Ed... eccomi qui!

Mi resta solo che augurarvi buona lettura.  

 

Capitolo 1: Una normale giornata

27/01/2005

Ginny Potter era distesa sul divano di casa propria, con una pila di cuscini dietro la schiena, ad attendere che suo marito tornasse dal lavoro. Erano ormai le 19.30 e Ginny cominciava a preoccuparsi: Harry le aveva detto che sarebbe tornato verso le 18.00...

Proprio mentre questo pensiero le attraversava la mente sentì una chiave infilarsi nella toppa e girare. Kreacher andò alla porta e Ginny lo sentì dire:

- Buon Sera, padrone. La signora la sta aspettando con grande ansia. La signora ha detto a Kreacher che Kreacher non prepara niente perchè tanto la padrona non mangia. – gli disse Kreacher tutto d’un fiato.

- Grazie, Kreacher. Vai a riposarti. – gli disse gentilmente Harry, impedendo all’elfo di appendergli il mantello.

- Ginny? -

- In salotto, padrone. – gli rispose l’elfo. Harry si guardò intorno e vide la moglie distesa sul divano della casa che condivideva con lei, Ron, Hermione, Kreacher sua moglie Winky e sua figlia Kreacy, di cinque anni.

- Harry... – mormorò Ginny appena lo vide.

- Ciao tesoro. – la salutò Harry dando un bacio alla moglie che si era seduta dritta.

- Ciao. – rispose la donna. Il marito le tolse i cuscini da dietro la schiena e si sedette sul divano facendo appoggiare Ginny a se.

- Tutto bene laggiù? – le chiese appoggiando una mano sul ventre arrotondato.

- Quaggiù si. Al ministero? –

- Solito. Scusami se oggi sono arrivato in ritardo, ma Roberson mi ha dato delle pratiche in più da compilare. Kreacher ha detto che eri in pensiero... –

- Non ti preoccupare. Non ero così in pensiero. –

- Comunque come è andata oggi? – le chiese Harry cambiando argomento.

- Non è stata una della migliori giornate: mi è venuto un capogiro piuttosto forte verso mezzogiorno e non ho mangiato niente. –

- Ora va meglio? La prossima volta avvisami, non voglio che stai da sola nelle tue condizioni.... –

- Ma c’è Kreacher! E se poi sei in riunione? –

- Tutti al Dipartimento Auror lo sanno e possono benissimo capire. Anche Roberson, se non sbaglio ha tre figli! –

- Ok, va bene. Preparo qualcosa da mangiare? –

- Non vorrei che ti sforzassi troppo... –

- Harry, tesoro mio sono incinta, non sto per morire! – gli disse Ginny guardandolo come se fosse un bambino testardo.

- Si, lo so amore, ma se hai detto che ti è venuto un capogiro... – continuò Harry.

- Perchè diavolo glielo ho detto! – si maledisse Ginny.

- Non ti preoccupare. Sei tu che devi riposarti, hai lavorato tutto il giorno, io invece sono stata spaparanzata sul divano. –

- Si, ma tu sei incinta... –

- Ho capito, mi siedo e sto qui. – si arresa Ginny. – La gravidanza mi rende debole. Se fossi stata nel pieno delle mie forze non mi sarei arresa così facilmente. –

- Allora per me è un bene. – rise Harry mentre Ginny gli dava uno schiaffetto sul braccio.

- Non sei spiritoso. – gli sorrise Ginny.

- Ah, si? – rispose Harry.

- Si. –

- Guarda che te ne pentirai... – Harry si avvicinò alla moglie.

- Non credo proprio, Harry. – Ginny fermò il marito, pronto per un attacco di solletico, con un bacio sulle labbra.

- Uff... – Harry fece la faccia da cucciolo bastonato. – Vinci sempre tu... –

- Infatti. E vinco io perchè mi vuoi troppo bene... anche se io te ne voglio di più. –

- Questa è una baggianata, Ginny. –

- E invece no. Ti amo di più io. –

- No, di più io. –

- No. –

- Si. –

- No. –

- Si. –

- No. –

- Pari? – Harry tese la mano.

- Ci sto. – rispose la moglie stringendogliela e i due scoppiarono a ridere.

- Sembriamo Ron ed Hermione. – constatò Harry.

- A proposito, quanto staranno dai genitori di lei? –

- Ancora tre giorni. –

- Padrone? – Kreacher entrò in salotto sorridendo.

- Dimmi Kreacher. –

- Winky ha preparato lo stesso la cena anche se non sa se i signori mangiano. –

- Ginny? – chiese Harry alla moglie.

- No, io no. Grazie Kreacher. –

- Ginevra Molly Weasley Potter! – un grido si levò dal camino. I coniugi sobbalzarono spaventati. Harry tirò fuori la bacchetta e si parò davanti a Ginny.

- Harry, caro non ti preoccupare, sono io. – lo rassicurò la voce che Ginny riconobbe come quella di sua madre.

- Mamma! – la salutò Ginny e si alzò per andare ad abbracciare la donna.

- Ginevra! Devi mangiare! Come pensi di portare avanti quella creatura se non tocchi cibo. –

- Mamma! Ma io mangio!!! – si arrabbiò Ginny. Harry prese in mano la situazione: due donne Weasley arrabbiate in un solo salotto potevano essere molto pericolose.

- Ginny tesoro, calma. Molly, vieni, siediti. – la accolse Harry.

- Grazie, caro, ma sono solo venuta a fare una visitina alla mia bambina. –

- Mamma, ti ricordo che non ho più cinque anni! –

- Lo so, cara, ma per me sarai sempre la mia piccola Ginev... –

- Ehm... - tossì Ginny.

- ...Ginny. Piuttosto come va tesoro, tutto bene? –

- Si. Oggi ho avuto qualche capogiro, intorno a mezzogiorno, ma niente di grave. – la rassicurò la quasi mamma.

- Allora statemi bene, cari. Domenica a pranzo alla Tana. Ci sono tutti. Vado sennò Arthur brucia tutto. Pensa che non è neanche capace di preparare un the! –

- Eccone un altro! – disse Ginny indicando Harry.

- Ehi! –

- Va bene. Forse qualcosa sai cucinare... domani, se vuoi partiamo con le lezioni di cucina. –

- Ok, spero di non bruciare la casa. –

- Vedrai che sarai bravissimo. – disse Ginny.

- Grazie per la fiducia. –

- A proposito del pranzo, ci sono anche Bill e Fleur? Audrey mi ha detto che erano in Francia, perchè i genitori di Fleur volevano vedere il loro terzo nipotino, vero? Non sono neanche venuti a trovarla e poi pretendono ed esigono che lei sia al loro servizio! –

- Ginny, la faccenda è un po’ più complicata! – le disse Molly tentando di farsi ascoltare della figlia.

- Fleur ci è stata malissimo! – continuò lei imperterrita.

- Ma tesoro, erano via! Erano sulla Costa Azzurra! –

- Appunto! Invece che andare a vedere il nuovo nipote, loro vanno in vacanza! Quando è nata Vicky, io e Harry eravamo in vacanza con Ron ed Hermione, ma appena abbiamo saputo di essere diventati zii, io e Ron siamo subito tornati a casa! –

Ginny si stava letteralmente arrabbiando con sua madre. Secondo lei sembrava che non capisse.

- Ginny! Erano via per lavoro! –

- Avrei mandato all’aria il lavoro! – gridò Ginny. Harry le mise una mano sulle spalla come per trattenerla. Lei finalmente si calmò.

- Ti dico la verità, Gin. Avrei fatto lo stesso. – Molly abbassò la voce, si mise un dito sulle labbra e fece l’occhiolino alla figlia.

- Comunque, sì, ci saranno anche loro. Comunque, restando i tema “Famiglia”, che mi dite di Ron ed Hermione? Sono quasi due settimane che non li sento. – Molly cambiò velocemente discorso.

- Oh, ci hanno scritto due giorni fa. “Accio Lettera!” – disse Harry forte e ad alta voce, dopo aver tirato fuori la bacchetta. Una spessa busta di carta attraversò il tutti il salotto per andare a posarsi sul tavolino davanti a loro. Harry la aprì e porse il foglio alla signora Weasley.

 

Cari Harry e Ginny,                                                                                                                                               Australia, 24.01.2005

Come state? Noi molto bene. Qui siamo in piena estate e fa caldissimo.

Ci tengo a specificare che in questo momento c’è Ron che mi alita sul collo dicendomi di scrivere che il cibo qui è veramente fantastico e che ve ne porteremo un po’ da assaggiare.

Chiusa questa piccola insignificante parentesi volevo chiedervi come vanno le cose alla Tana e a casa. Come sta Fleur in Francia? Mi ha scritto Audrey raccontandomi tutto. Che antipatici!  E dire che la prima volta che li ho visti mi sembravano simpatici...

L’Australia è fantastica! Per un babbano è molto problematico spostarsi. Da una città all’altra possono passare 1000 km. Per fortuna sappiamo materializzarci. Abbiamo visitato Sydney e altre importanti città australiane. Semplicemente magnifiche. Sono tutti molto gentili qui.

Ronald Weasley vorrebbe dirti, Harry, che qui i Quidditch è giocato molto bene e gli è dispiaciuto molto che tu non ci fossi. Dice anche che non è bello avere un compagno per una partita di Quidditch che non si entusiasma come dovuto.

Bah, io ho fatto del mio meglio...

Come procede la gravidanza, Ginny? Non sto nella pelle di vedere se si comincia a notare qualcosa! Scommetto già che si vede. Wow!!

Tra quattro o cinque giorni torneremo a casa. Un po’ mi dispiace lasciare qui da soli i miei genitori, ma da quando ho tolto loro l’incantesimo, si sono innamorati dell’Australia.

Vi saluto. Ron protesta perchè ha fame.

Guardate che aspetto vostre notizie, eh. Ci conto.

Vi vogliamo bene.

                                                                                            Ron e Hermione.

 

Molly finì di leggere la lettera con un sorrisino stampato in faccia.

- Povera Hermione. Tre settimane da sola con Ron devono averla sfiancata! – commentò Molly.

- Non so, sai, mamma. Anzi, sono sicura che si saranno divertiti un mondo. – le confidò Ginny.

La signora Weasley restituì la lettera a Harry e si alzò in piedi.

- Bene, ci vediamo, tesoro. Ciao, Harry e prenditi cura di mia figlia e di mio o mia nipote. –

- Sicuramente Molly. Saluta Arthur. –

- Certo. Venite a trovarci e se non trovate la casa sappiate che Arthur l’ha fatta saltare in aria con i suoi stupidi oggetti Babbani. – i coniugi risero divertiti e Molly sparì nel camino.

- Ginny? Qualcosa da mangiare, dai. – cercò di convincerla Harry.

- E va bene. – acconsentì.

- Kreacher? – chiamò Harry. L’elfo arrivò di tutta corsa dalla cucina.

- Si, padrone? –

- Ci potresti portare la cena? –

- Subito signore. I signori vogliono alzarsi e mangiare in cucina? –

- No, grazie. Ceniamo su divano. Sì, staremo attenti a non fare briciole. – aggiunse Harry prevedendo la domanda di Kreacher.

- Come desidera, padrone. Winky, porta la cena ai padroni! – disse Kreacher alzando un po’ la voce.

- Porto ai signori anche dei vassoi? – Winky entrò in salotto per chiedere conferma a Harry e Ginny.

- Si, grazie, Winky. Ti scoccia troppo? –

- No, signora. Winky arriva subito, signori. – disse l’elfa rientrando svelta in cucina. Dieci minuti dopo riapparve insieme a Kreacy ed entrambi trasportavano un vassoio con una quantità notevole di cibo.

- Grazie, Winky. Puoi andare a riposarti. Mi occupo io di mettere a posto. –

- Ma padron Harry... –

- Niente ma, Winky togliti pure il grembiule e tutto. Grazie per esservi presi cura di Ginny. – aggiunse poi Harry rivolto a tutti e tre.

- Si figuri, padron Harry. Buona notte signori. – li salutò Kreacy.

- Buona notte. – ricambiarono Harry e Ginny contemporaneamente. I tre elfi si inchinarono e si avviarono verso la loro stanza. Ginny mise un cuscino sulle gambe e sopra ci appoggiò il vassoio con il cibo, cominciando a mangiare.

- Buon appetito, Ginny. –

- Altrettanto, Harry. –

 

Non è molto lungo, e non si spiega niente della trama vera e propria. Forse è meglio che introduco il contesto, perchè può non risultare chiarto. Allora, Harry e Ginny sono sposati, come Ron e Hermione e vivono insieme con Kreacher, Winky, la moglie e la figlia Kreacy. Ora Hermione e Ron sono dai genitori di lei, in Australia. Roberson è il capo Auror dove lavora Harry con Ron. 

Grazie mille e al prossimo capitolo!!

Luna Renesmee Lilian Cullen

 

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'Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di J.K. Rowling; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro'. 

 

  
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