Il
mio grosso, grasso (e sfortunato) matrimonio Uchiha
Probabilmente quella che gli si presentò davanti, appena
sveglio, fu la scena più divertente e bizzarra a cui avesse mai assistito.
Si,
perché trovare Sasuke Uchiha alle disperate prese con una cravatta, che si
contorceva come un dannato, non era cosa da tutti i giorni, specialmente se
iniziava ad imprecare, in modo quasi folle e selvaggio contro essa.
Perché
Sasuke,pur essendo un ragazzo molto temperato, poteva arrabbiarsi di brutto. E
quando lo faceva, inveiva inspiegabilmente contro Naruto.
‘’Diamine!Pezzo
di cretino che non sei altro,vienimi ad aiutare!’’ strillò Sasuke che era
rimasto a contemplare, senza parole, Naruto che si rotolava, senza il minimo
pudore, a terra dalle risate.
Come
sono caduto in basso, chiedere aiuto ad un tale deficiente…
‘’Ohi…Teme,sei
già così arrabbiato? Guarda che il tuo continuo malumore inizia seriamente ad
irritarmi… e comunque…dai non prendertela’’ disse Naruto paonazzo in viso,
cercando di rialzarsi e di darsi un po’ di contegno.
‘’Senti…Dobe,
se non vieni immediatamente ti sbatto fuori di qui’’
‘’Mph..ora
come ora, hai un potere inferiore persino a quello di una pulce in questa casa,
ti ricordo che dal momento in cui dirai di ‘’si’’ alla tua bella la casa sarà
mia’’
Guardò
sottecchi l’amico, che non pareva né arrabbiato né irritato dalla sua risposta,
cosa che Naruto aveva sempre tentato di fare: rompere una volta e per tutte
quella maschera di indifferenza che non lasciava trasparire alcuna emozione.
Tuttavia riuscì ad assaporare a pieno quelle ultime, dolci parole.
Sasuke
con un gesto incitò l’altro ad alzarsi, cercando ancora, freneticamente, di
fare nodi su nodi, per mettere quella stramaledettissima cravatta.
Era
sempre stato una schiappa in questo genere di cose, ed era proprio in questo
che consisteva la goduria di Naruto, perché tutti credevano che Sasuke Uchiha
fosse dotato di superpoteri, l’essere divino capace di salvare l’umanità da un
destino crudele, l’uomo che ogni donna avrebbe voluto al proprio fianco.
Quell’uomo che invece aveva già fatto la propria scelta tra milioni di donne,
che sicuramente non avevano mai potuto immaginare che scegliesse proprio lei,
l’altra dotata di poteri sovrannaturali, che a differenza del primo, era capace
di arrabbiarsi e scatenare la propria furia in un millesimo di secondo, donna
che era stata già capace di distruggere mezza Konoha e di far cadere un paio di
denti persino al suo fidanzato. Naturalmente la persona in questione era Sakura
Haruno .
‘’Non
preoccuparti Teme..ci penso io’’
‘’Come
non detto…il solito incapace..’’ aveva detto Sasuke, che dopo circa mezz’ora si
era stancato di stare impalato e di avere un insopportabile Naruto che gli
correva freneticamente attorno, con fare divertito, come se era la prima volta
che teneva in mano un oggetto del genere, sfoggiando ogni tanto un sorriso, di
quelli ebeti che solo lui sapeva fare, che riaccendeva in Sasuke la vaga
speranza che avesse capito come mettere quell’insignificante cravatta.
‘’Sta
buono,credo di esserci quasi…’’
‘’Co-coglione
r-rimbecillito… ’’
Biascicò
Sasuke con voce roca, tossendo convulsamente, cercando di allontanare Naruto da
sé, poiché aveva tentato di strozzarlo almeno una decina di volte in una sola
mattinata.
Ovviamente
un essere talmente stupido come Naruto non poteva riuscirci, si dimostra sempre
inutile .
‘’Oh…perdono
Teme’’
Rispose
Naruto con finto dispiacere, Sasuke lo ignorò.
‘’Cribbio,
deve essere passato moltooo tempo…vado a prepararmi anche io…mi spiace Teme, mi
sa che te la dovrai vedere da solo..’’
Disse
Naruto osservando l’orologio per una manciata di secondi, con aria smarrita.
‘’E’
tardi…sono le otto e mezza, demente’’ Annunciò Sasuke che evidentemente aveva
capito che Naruto cercava di decifrare con non poca difficoltà l’ora, lo
guardò disgustato, come se fosse qualcosa di talmente sporco o lurido da
cercare di evitare.
Kami-sama,
non sa neanche guardare l’ora. Ma dove vive questo?
‘’LO
SAPEVO!’’ gli urlò Naruto, molto imbarazzato, porgendo la cravatta a Sasuke e
voltandogli le spalle. L’idea che Sasuke facesse tardi al suo matrimonio non
gli dispiaceva affatto, perché con tutta probabilità Sakura lo avrebbe
disintegrato dopo averla lasciata sola all’altare. Perché la stessa Sakura, non
si faceva scrupoli a ridurlo con un occhio nero.
‘’Ohi..Teme,
approposito…’’
‘’Che
diamine vuoi?’’ rispose brusco Sasuke,che invece era terrorizzato all’idea di
tardare al matrimonio.
‘’Hai il
Negozio aperto’’ disse Naruto,prima di avviarsi verso il bagno, trattenendo a
stento una risata. Sasuke lo guardò perplesso.
Il
negozio?Ma quale negozio? Tzk…
Solo
qualche minuto più tardi, si rese conto, che la cerniera del suo pantalone era
aperta , lasciando in bella mostra gli slip bianchi. Sentì il suo orgoglio
andare in frantumi.
Merda,
che vergogna…non solo gli ho chiesto aiuto, ma ho fatto la figura del cretino
tutto il tempo…
Pensò un
Sasuke certo di aver collezionato piu’ figuracce in quella mattinata che in una
intera vita.
‘’Assolutamente
NO, tu conciato così non ci vieni’’
Sentenziò
Sasuke, contemplando inorridito da cima a fondo, il vestito allucinante che
indossava Naruto: era arancione, completamente arancione.
Era
assurdo il modo in cui quel ragazzo era ossessionato da quel colore,era
dappertutto nella loro casa:le tende erano arancioni, i tappeti erano del
medesimo colore e così anche orologi, specchi, tovaglie, cuscini, coperte,
piatti, pentole, posate… Ovviamente Sasuke permetteva tutto ciò, per il
semplice fatto, che poco gli importava di cosa comprava Naruto. Ma tutto aveva
un limite, e quel vestito indecente meritava come minimo di essere bruciato, e
colui che aveva avuto la brillante idea di creare un simile obbrobrio meritava
il linciaggio. Forse Naruto non si era neanche reso conto che il vestito, oltre
ad essere orrendo, gli andava pure piccolo.
Eppure
Naruto, continuava a guardare i pantaloni corti, che terminavano un po’ prima
caviglie, e la giacca che gli andava anche essa minuscola, affascinato. Si era
impegnato a coprire le caviglie scoperte con lunghi calzini bianchi, e le
braccia con guanti bianchi che gli arrivavano fino all’avambraccio.
‘’Ridicolo,
sei un essere vergognoso’’
Sasuke
non era minimamente intenzionato a portarsi appresso Naruto conciato in quel
modo, dal momento che avrebbe dovuto fargli da testimone.
‘’Toglitelo
subito!’’ gli ordinò minaccioso Sasuke
‘’No!
Decidi…o vengo con questo vestito…o vengo nudo’’
‘’Nudo’’
‘’Ma
stai scherzando?’’ chiese Naruto perplesso
‘’Assolutamente’’
rispose Sasuke deciso,lanciandogli un’occhiataccia.
‘’Uhm…no,nudo
non vengo’’
Ecco, lo
sapeva, quando quel cretino si metteva una cosa in testa, impossibile
smuoverlo, era un’impresa inutile. Sasuke non aveva neanche la forza di
combattere, da alcuni minuti un insistente mal di testa lo stava
torturando,sospirò sconfitto. Il problema era che quella volta non poteva fare
neanche finta di non conoscerlo. Lo faceva spesso quando la gente vedeva Naruto
fare cose strane.
‘’Fai
come diavolo vuoi…l’importante è che dopo il matrimonio, tu non ti avvicini a
me per un bel po’…Vai a prendere la macchina, ti raggiungo subito…’’ disse
Sasuke massaggiandosi la tempia.
‘’Va
bene…ah…dov’è la cravatta?’’
‘’Non la
metto’’
Tagliò
corto. Aveva buttato la cravatta dalla finestra in un momento di pura follia,
mentre Naruto si stava preparando.
Gli
porse le chiavi dell’auto, guardando per un’ultima volta Naruto, con il suo
solito sorriso soddisfatto mostrando a Sasuke i denti ingialliti.
Che
schifo,non si è neanche lavato i denti. Possibile che la sua sporcizia non ha
limiti…?Tzk…Il cretino non ha neanche contato che io indosso già un vestito
BLU, e che accostati i due colori fanno piangere…
Naruto
uscì di casa, sbattendo la porta con tale violenza che questa minacciò di
cadere. Poi iniziò a correre a più non posso verso l’auto di Sasuke, nuova di
zecca, nera e lucente, una bellezza messa a confronto con la sua, che era
invece sporca, vecchia e talmente piccola che quando provava a entrarci
sbatteva con lo testa contro il tettuccio. L’auto di Naruto si trovava appena
dietro quella di Sasuke, perciò osservandole un confronto banale era
inevitabile.
Raggiunse
l’auto,aprì lo sportello,entrò nella macchina,poggiò la schiena sul comodo
sedile di pelle, tutto questo avvenne con una lentezza esasperante. Tanto che Sasuke
lo raggiunse dopo soli pochi minuti.
‘’Cretino
ma ti muovi? Hai visto che ore sono?’’
Giusto…dimenticavo
quasi che non sa neanche guardare l’orologio…
‘’Si…
subito’’
Infilò
la chiave,la girò e…. e….
Oh…cazzo
Note
dell’autrice: Eeeeccomi sbarcata finalmente in
EFP e nel mitico fandom di Naruto. Premettendo che questo è il mio manga
preferito, confesso che questa è la prima fan fiction che scrivo e mi farebbe
piacere ricevere qualche commento giusto per sapere se vi è piaciuta o meno. L’idea è di una demenzialità unica
e forse Naruto è un po’ troppo scemo ma insomma…Naruto è Naruto XDXD Ho inoltre intenzione di
suddividerla in capitoli di cui questo è il primo. Spero che gradiate questo
lavoro ^^ Arigatou…