Anime & Manga > Death Note
Ricorda la storia  |      
Autore: sweetpast    14/03/2010    3 recensioni
Ossessionato come sono dall'essere superiore dell'originale, io, insulsa copia superba, convinta d'essere venuta meglio quando invece è più che difettosa, ci soffro. E di nuovo mi sento diverso.
Una lettera, l'ultima lettera destinata a nessuno del serial killer BB di Los Angeles, chiuso nella sua cella in California.
I suoi pensieri.
Ma cosa pensa un assassino?
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Beyond Birthday
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



"Il genio è una varietà della pazzia." Carlo Dossi


Io non penso a me stesso come un assassino.
Anzi, sarebbe più corretto dire che non penso affatto a me stesso.
Rare volte la mia mente si è concentrare su quello che sono, solitamente lo è solo su quello che faccio.
E su chi cerco di superare.
Scavalcare, umiliare.
Distruggere.
Dicevo: non mi vedo un assassino.
La gente mi indica come un serial killer, psicopatico e "da cui bisogna stare alla larga". La gente non mi guarda, o lo fa con disprezzo.
E non ho mai avuto l'occasione di chiedermi perché.
Partiamo da un po' più indietro...
Fin da bambino, quando girovagavo ancora tra i solenni corridoi della Wammy's House, la gente mi diceva che "manifestavo segni di squilibrio". Non ci ho mai fatto caso.
D'altronde, ero un bimbo "fin troppo curioso per la mia età". Io però non ho mai ritenuto strano vivisezionare le lucertole.
Ma io sono sempre stato strano, me lo dicevano tutti.
Il mio unico amico si era suicidato, e non avevo battuto ciglio.
Ero orfano, e non piangevo mai.
E questo, a quella solita maledetta gente, sembrava terribilmente inquietante.
Quante volte la mando a 'fanculo, quella maledetta gente.
Quante volte mando a 'fanculo il mondo.
Perché il mondo non può capirmi.
Io non piangevo mai non perché ero un mostro insensibile, ma perché io avevo visto.
Avevo visto, ben luminosa sulla loro faccia, la data della loro morte.
Con questi occhi vermigli che mi donano l'aria perenne da drogato, soprattutto assieme al trucco simil-occhiaie.
Avevo visto la loro morte fin dalla prima volta che li guardai in faccia. Sapevo quando sarebbere morti. Tutti. I miei genitori, A e il resto dei miei coetanei dell'orfanotrofio.
Non è bello vedere morte ovunque guardi.
Morte, morte, morte.
Condannato a ricordare sempre che l'intera umanità è destinata a morire.
Condannato a ricordare sempre che io sono diverso.
Condannato a conoscere la morte di tutti, meno che la mia, e a non sapere quando non sarò più diverso, ma uguale al resto del mondo.
Non è bello.
Sarà per questo che si è sviluppata la mia mentalità contorta...
Assuefazione: quando uno vede di continuo una cosa, poi non la percepisce più. Perciò, forse, trovo così naturale uccidere le persone.
Chissà, sarò pazzo.
Un genio, perché alla Wammy's ero uno dei pià dotati.
Un genio, ma pazzo..
Alla Wammy's tutti "lottavano" per ottenere il diritto di succedere a L, il mitico, grande detective più bravo del mondo, unico nel suo genere. Così unico che Quillsh Wammy, il fondatore dell'orfanotrofio, decise di crearne una copia, un backup.
Io ero ossessionato da lui, e lo sono tuttora, chiuso dietro queste sbarre d'acciaio dopo averlo sgidato.
Volevo creare un caso impossibile anche per lui, ma poi lui ha vinto.
E io ora sono qui.
Ossessionato dal mio originale.
Originale, perché io sono solo la copia, perfetta con il trucco, di L.
Ma io sono migliore, e lo so.
Ma non sono riuscito a dimostrarlo.
"Sociopatico, affetto da disturbo narcisistico della personalità e da disturbo ossessivo compulsivo."
Mi avevano definito così.
Ma io non sono quella roba da criminologi, io sono B, Beyond Birthday, il serial killer BB di Los Angeles.
Bella roba.
Peccato che né il mio genio, né la mia pazzia mi abbiano portato al mio obbiettivo.
Però stare qui dentro mi ha guidato ad un terribile dubbio: Se è vero che il genio è una varietà della pazzia, forse L è un genio.
E io sono solo pazzo.
Nella mia ossessivo-compulsività o come diamine si dice, ci soffro.
Ossessionato come sono dall'essere superiore dell'originale, io, insulsa copia superba, convinta d'essere venuta meglio quando invece è più che difettosa, ci soffro. E di nuovo mi sento diverso.
Estraneo, completamente estraneo dal mondo.
Diverso, insomma.
E, allora, desidero solo non esserlo più.



Beyond Birthday, B.B., morto il 21.1.2004 in un carcere della California a causa di un misterioso arresto cardiaco, mentre scontava l'ergastolo per tre omicidi volontari.
Questa è la sua ultima lettera, ritrovata tra le sue mani al momento dell'infarto.








Note dell'autrice
Non so come mi sia venuta, avevo solo intenzione di scrivere qualcosa sul mio killer preferito.
E di usare un titolo come "Obsessive compulsive".
Ringrazio tutti quelli che hanno letto, quelli che preferiranno/seguiranno/ricorderanno e quelli che recensiranno.
I commenti, o anche critiche, sono molto graditi^^
Grazie dell'attenzione^^
Salutozzoli, LoLe_Sora_Chan =)
   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Death Note / Vai alla pagina dell'autore: sweetpast