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Autore: BestAbsolutePerfectBABY    15/03/2010    2 recensioni
Cosa succederebbe se i Tokio Hotel, partiti per un viaggio in America si ritrovano dispersi su un'isola deserta con qualche cespuglio e 3 palme e se Bill avesse una tasca magica? e se Tom fosse sempre depresso? e se Georg e Gustav fossero giocatori di carte incalliti? Piccola ma semplice e divertente One-Shot su quei 4 ragazzuoli che ci fanno perdere la testa!
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Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Escape from the Minkios isle



Era un giorno come gli altri per gli ormai famosissimi Tokio Hotel.
Erano in aereo diretti verso l’America, per una delle numerose date del nuovo tour mondiale. Erano partiti quella stessa mattina dall’aeroporto di Berlino, più felici che mai.
Saliti a bordo, Georg e Gustav si erano dati al loro solito torneo di briscola, mentre Bill e Tom discutevano animatamente su quale fosse il colore della tappezzeria dell’aereo: Bill era convinto che fosse blu cobalto, mentre Tom sosteneva fermamente che fosse colore azzurro mare del nord.
All’improvviso, proprio mentre Georg aveva la vittoria in pugno, le luci di emergenza dell’aereo cominciarono a lampeggiare, e la voce della hostess si diffuse in tutto l’aereo: “Attenzione! allacciare le cinture di sicurezza!”.
Bill, molto allarmato, cominciò a urlare: “Oddio Tom!!! Non voglio morire!!!”. Intanto Tom, che neanche si era accorto della situazione (dato che stava affrontando l’argomento del colore della tappezzeria) disse a Bill di stare tranquillo, che tutto sarebbe andato bene.
Ad un certo punto, l’aereo cominciò a precipitare, e l’urlo di Bill raggiunse livelli sconosciuti all’orecchio umano.
Georg intanto, fregandosene altamente della situazione, aveva de-ciso di terminare la partita e di stracciare Gustav, il quale l’aveva già battuto ben 127 volte.
L’aereo precipitò in mare. Ad un certo punto Bill (che è un uomo saggio), mise una mano in tasca e ne tirò fuori un canotto completo di remi e già gonfio.
In qualche modo Bill, riuscì a prendere Georg, Gustav e Tom, a mettere loro sul canotto, a sfondare la porta di sicurezza dell’aereo, a buttare i tre sul canotto in acqua e poi a lanciarsi anche lui.
Si mise in piedi sul canotto e, come un capitano fa con i suoi pirati, cominciò a dare ordini strategici ai tre ancora violentemente scossi dall’accaduto, e dal fatto che Bill avesse tirato fuori dalla tasca un canotto intero con i remi compresi.
Così, presero tutti e quattro un remo, e cominciarono a remare, fino a che, non riuscirono ad approdare su un isoletta con tre palme e qualche cespuglio.
Bill, naturalmente, scese per primo, e poi aiutò gli altri a scendere dal canotto, e, dopodiché, prese il canotto e i remi, e se li rimise in tasca. (Tom, Georg e Gustav, alla vista del fatto, avevano una faccia simile a questa: O_____________O).
Tom decise di non indagare sulla strana tasca di suo fratello, e gli chiese se, per caso, avesse un piano per potersene andare da quell’isoletta.
All’improvviso, una lampadina sopra la testa di Bill si illuminò, e tirò fuori dai meandri più reconditi della sua tasca dei chiodi, un martello e una motosega.
Tagliò una palma, e, dopo neanche un quarto d’ora, mostrò con orgoglio un tavolino perfetto.
Alla vista del tavolino, Georg e Gustav tirarono fuori la carte, salvatesi miracolosamente dallo schianto dell’aereo in acqua, e ripresero a giocare a briscola.
Intanto, Bill tirò fuori (sempre dalla sua amata tasca) una tenda da campeggio, qualcosa da mangiare e da bere.
Tom, invece, cominciò a deprimersi, sentendosi alquanto inutile in quella situazione.
Nel frattempo, anche Jessica Alba (scampata anche lei miracolosa-mente dal naufragio del suo yacht, e ignorata del tutto) si diede da fare, sdraiandosi sulla sabbia e comincian-do a prendere il sole.
Sfortunatamente, non essendosi premunita di crema solare protezione 65, si rinsecchì a tal punto da spaventarsi a morte dopo essersi riflessa in uno specchio tirato fuori dalla sua borsetta.
Intanto, i Tokio Hotel (che neanche si erano accorti della morte della povera Jessica) continuavano imperterriti le loro attività, ad eccezione di Tom che aveva cominciato a fare cerchiolini nella sabbia per la troppa depressione.
Dopo alcune ore di lavoro per Bill, di cerchiolini nella sabbia per Tom e di partite a briscola per Georg e Gustav, i quattro si misero tutti quanti a dormire nella tenda da campeggio.
Nella notte, mentre Bill e Tom dormivano, Georg e Gustav fabbricarono una zattera, rubarono le provviste, e fuggirono.

Al risveglio, la mattina dopo, i gemelli si accorsero dell’accaduto, maledirono Georg e Gustav, e giurarono sulla tenda da campeggio che li avrebbero esclusi dal loro testamento.
Deciso a non stare con le mani in mano, Bill decise di costruire una zattera per scappare dall’isoletta (che per comodità chiameremo “Isoletta Minkiosa”).
Tom, intanto, aveva ripreso a fare cerchiolini nella sabbia, dato che si era accorto di non poter essere utile quanto la tasca magica di suo fratello.
Bill, nel frattempo, aveva tirato fuori dalla sopracitata tasca una centralina elettrica portatile, e ci aveva attaccato la sua adorata piastra.
Dopo essersi sistemato meticolosamente i capelli, estrasse nuovamente una scrivania, un foglio da progetto e delle matite, e cominciò a stendere delle idee per costruire una zattera.
Dopo alcune ore di lavoro, Bill finì di rendere realtà il suo progetto: la zattera si ergeva ora in tutta la sua magnificenza davanti a lui.
Tom, che nel frattempo era stato impegnato a riprodurre una copia perfetta del Cremlino con la sabbia, si accorse solo dopo alcuni minuti dell’opera compiuta da Bill.
Il fratello minore, arrabbiato per la noncuranza di suo fratello, sferrò un calcio alla scultura di sabbia del gemello.
“NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!” l’urlo di Tom e-cheggiò per tutto l’oceano.
Maledì Bill e ricominciò a fare cerchiolini nella sabbia, ancora più depresso di prima.
Il vocalist, di nuovo sorridente e felice, prese il chitarrista di peso e lo lan-ciò sulla sua nuova zattera; poi, ci caricò il tavolino e la centralina elettrica portatile, fregandosene altamente del corpo rinsecchito di Jessica Alba.

Così, i due gemelli partirono, e, dopo alcuni giorni di remata, riuscirono ad arrivare in Germania.
Presero un tram, e, in meno di un giorno, furono di nuovo a Berli-no.
Raggiunsero rapidamente il loro appartamento, e, quando aprirono la porta di casa, trovarono Georg e Gustav intenti a decidere chi sarebbe stato il nuovo leader del gruppo.
Bill, con le fiamme negli occhi stile cartone animato, cominciò a urlare senza ritegno: “COME AVETE POTUTO LASCIARCI SU QUELL’ISOLETTA MINCHIOSA VIVERI IDOTI?!?! HO ANCHE DOVUTO SOPPORTARE TOM CHE DURANTE TUTTO IL VIAGGIO NON HA FATTO ALTRO CHE FARE CERCHIOLINI NEL LEGNO DELLA ZATTERA!!!".
Georg e Gustav, visibilmente allarmati alla vista di un Bill così infuriato, chiesero umilmente perdono, e, dato che Bill è un uomo misericordioso, li perdonò, ma disse loro che gli avrebbe esclusi dal testamento.
A quella frase, i due caddero in depressione, e si unirono a Tom. sistematosi in un angolo della stanza.
Bill scosse la testa con fare di disapprovazione, e lasciò la stanza pensando: “Questi sono i Tokio Hotel!”
  
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