Sono Edward Anthony Masen Cullen, vampiro da circa un secolo. Faccio parte di una famiglia piuttosto numerosa, ho due genitori, Esme e Carlisle, e quattro fratelli, Rosalie ed Emmet, Alice e Jasper. Io, Alice e Jasper abbiamo dei poteri extra:

Io leggo nel pensiero.

Jasper sente e manipola le emozioni altrui.

Alice vede passato e presente delle persone. Sono ormai cinquant’anni che cerca di vedere il mio passato da umano, ma dato che io non lo ricordo proprio lei ha molte difficoltà.

A: Edwarddddddd … Ce l’ho fatta … ho visto il tuo passato!!!

A quell’affermazione sgrano gli occhi che poi chiudo per entrare meglio nella sua testa …

Un ragazzo dai capelli ramati e gli occhi verdi si sta guardando intorno ad una festa, sono io. Mi vedo imbambolarmi di fronte a due occhi profondissimi color cioccolato fuso. Appartengono ad una ragazza veramente bella, anche la sua espressione, come la mia, pare molto annoiata. Non ho il tempo di avvicinarmi che un uomo ed una donna, credo i miei genitori, mi trascinano in giardino. Dopo qualche secondo appaiono altre tre figure, una di esse è la ragazza di prima.

M.d.E. (Madre di Edward): Oh … Charlie, Renèe … vorremo presentarvi nostro figlio Edward … Tesoro, questi sono i signori Swan.

Charlie: Edward, Elisabeth, benvenuti … Edward è un piacere fare la tua conoscenza … vorremmo presentarvi nostra figlia Isabella …

La visione cambia …

Ci siamo io ed Isabella seduti su un prato all’ombra di un salice piangente che ci sorridiamo … ogni tanto ci scambiamo qualche casto bacio … ci vedo ridere e scherzare …

La visione cambia ancora …

I protagonisti siamo sempre io e Isabella, ma questa volta siamo in chiesa, all’altare … vedo lo svolgimento dell’intera cerimonia e anche della vesta. Rivivo la prima notte di nozze … dopo poco vedo me e lei, in un letto d’ospedale malati … in punto di morte … o almeno io, lei mi sta vicino e sembra molto stanca …

Sono assolutamente shockato !!! sono sposato! Ora ricordo! Tutto!

J: Ed, sei un po’ agitato o sbaglio??? Cos’hai visto???

Ed: Io … Io sono … Sposato … o almeno lo ero …

Hanno tutti gli occhi sgranati … devo trovarla, almeno la sua … tomba …

Ed: Devo andare a Chicago … da solo per favore … aggiungo subito dopo aver letto i loro pensieri …

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Arrivo al cimitero più vicino a dove abitavo da umano … lo giro tutto, fino a trovare due tombe … la prima dice:

Qui giace Edward Anthony Masen

Nato il 20 giugno 1901

Morto il 25 luglio 1918

Amato figlio e marito esemplare

“Lascia in tutti i cuori dei conoscenti un vuoto immenso, soprattutto in quella dell’amata moglie Isabella”

Mentre sulla seconda c’è scritto:

Qui giace Isabella Marie Swan in Masen

Nata il 13 settembre 1901

Morta il 15 marzo 1919

“Dopo le dolorose perdite il suo dolore è stato atroce, troppo profondo per continuare la sua vita. Dopo la perdita del marito, ella è morta di dolore, ricongiungendosi al suo amato Edward”

Resto qui, per non so quanto tempo … poi un tocco leggero sulla spalla … ne io ne la persona riusciamo a vederci. Il freddo, anche se io non lo soffro, ci fa imbacuccare in maniera incredibile, non vediamo, ne io ne l’individuo un solo lembo di pelle.

Persona: Chi è lei? Come mai è davanti alle tombe di Edward ed Isabella??

Dalla voce direi che è una ragazza …

Ed: Sono solo un ragazzo che conosce la loro storia …

Ragazza: La conosce tutta?

Ed: Fino alla morte di Edward …

Ragazza: Allora ne conosce solo metà …

Ed: E lei la conosce tutta?

Annuisce apparentemente pensierosa … credo … provo ad entrare nella sua testa ma non ci riesco … assurdo!!!

Ed: Potrebbe raccontarmela??

Annuisce ancora … bene …

Ragazza: Isabella erano due mesi che non stava molto bene … ovvero dal matrimonio … aveva appena scoperto una cosa grandiosa … corse veloce nella stanza d’ospedale dove era ricoverato suo marito … ma quando arrivò Edward non c’era più … il dottore che si occupava di lui, Carlisle Cullen, la informò che giusto dieci minuti prima aveva esalato il suo ultimo respiro …

Isabella si accasciò a terra disperata … il suo amore non avrebbe mai saputo che lei era incinta …

A quelle parole sgrano gli occhi … incinta? Questo vuol dire che sono padre? Oh mio dio …

Ragazza: Con il tempo si scoprì che la ragazza aspettava due gemelli … dopo la loro nascita, un maschio, Edward, ed una femmina, Elisabeth, Isabella si presentò a casa dei suoi genitori con  i due neonati … gli disse di occuparsi di loro e di dargli il diario che gli porgeva …

Quando tornò a casa si tagliò le vene e si lasciò morire … ancora oggi la dinastia Masen cammina su questa terra …

Ragazza: Vorresti leggere quel diario, non è vero??

Ed: Si, è un problema?

Ragazza: No. Bisogna solo andare dai discendenti di Isabella ed Edward.

Ci incamminiamo e dopo una mezz’oretta scorgo una casetta molto graziosa. La ragazza al mio fianco bussa. Ci apre una signora di circa trent’anni …

Sig.: Oh cara … che piacere rivederti …

Ragazza: Anche per me è un piacere Mary Anne … ho un favore da chiederti …

Sig.: Certo, dimmi …

Ragazza: Questo ragazzo conosce la storia di Isabella e di Edward … e gli piacerebbe leggere il diario della tua Bis Nonna …

Dopo pochi minuti appare con un libro in mano … le diciamo che lo leggeremo fuori, anche se fa freddo … se avessero dei vecchi ritratti potrebbero riconoscermi … non ci metto molto a finire di leggere … mi tolgo gli occhiali e mi strofino gli occhi, tipica abitudine umana, tolgo anche il cappello … questo diario è incredibile, il dolore che trasuda dalle ultime pagine mi ha scombussolato … sento la ragazza fissarmi … mi volto ed in effetti è così …

Ragazza: Tu … tu sei Edward … oh mio dio … io sono …

Sig.: AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!

Un urlo ci distrae e la ragazza si mette a correre verso l’entrata … ciò che mi sorprende è la sua velocità … è una vampira …

Spalanca la porta e la scena che ci si para davanti è orribile … un vampiro sta per aggredire Mary Anne e due bambine …

Ragazza: Demetri Volturi … quanto tempo … a quanto pare vieni ancora a cacciare nella mia zona …

Mentre dice ciò inizia a spogliarsi …

Dem: Ahhh … Isabella … hai ragione … quanto tempo … credevo che ormai fossi morta …

L’ha davvero chiamata Isabella … oppure sono diventato pazzo …

I: Lascia stare queste persone …

Dem: E per quale motivo dovrei ??

Sia io che la vampira ringhiamo in contemporanea … parte lo scontro … Isabella se la cava bene … infatti dieci minuti dopo il corpo smembrato di Demetri sta bruciando nel giardino … quando la ragazza torna si china sulle umane e … ne cancella gli ultimi ricordi …

Usciamo velocemente da quella casa … poi mi decido a parlare …

Ed: Sei davvero tu, quindi ??? Isabella. L’autrice del diario …

I: Si. Stavo per dirtelo appena ti ho riconosciuto, ma … sono stata interrotta da quell’idiota … non posso ancora crederci … sei qui … vivo …

Mi salta addosso in meno di un millesimo di secondo e la stringo a me più che posso … ha un odore formidabile …

Ed: Oh Amore mio … mi sei mancata da morire …

I: Come mi hai chiamata?

Ed: Amore mio … beh, io ti amo ancora …

I: Ti amo anch’io Ed … e per favore, chiamami Bella …

Passiamo ore a raccontarci … poi ad un certo punto ricordo una cosa …

Ed: Bella?

I: Si?

Ed: Vieni con me a Forks … vorrei conoscessi la mia famiglia …

Nemmeno un’ora dopo siamo in viaggio per lo stato di Washington … destinazione villa Cullen …

Quando varchiamo la soglia sia io che mia moglie ( perché lei  è questo, mia moglie, la persona che amo di più al mondo) veniamo sommersi di baci e abbracci …

Finito di spiegare la situazione sono tutti felicissimi … io e Bella per primi … soprattutto perché l’hanno accolta con gioia …

Ora dobbiamo recuperare il secolo in cui siamo stati divisi e vivere a pieno la nostra eternità …

Ho ancora un passato da ricordare e una vita da aggiustare, ma non lo farò da solo … avrò la mia famiglia, ma soprattutto avrò la mia amata Isabella.

Fine

Ringrazio di cuore blu_ice per aver betato questa storia!!! Bacio!!!