Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: moonlightriver    18/03/2010    15 recensioni
Naruto sogna da tutta la vita il suo principe...ma sarà quello giusto?
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sabaku no Gaara , Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
waitfor my prince

Titolo: Waiting for my princess

Pairing: SasuXNaru; accenni di NaruXGaara

Raiting: verde

Sommario: Naruto ha sognato tutta la vita di essere una principessa, ora che si sta sposando qualcuno decide di realizzare il suo sogno: un principe inaspettato....o forse no?

Note: Sono matta è appurato XD...questa storia nasce da un’immagine mentale che si è fatta largo nella mia testa durante un pallosissimo seminario sul segreto professionale in sanità (non vi dico che tedio -_-‘’). Ho immaginato il nostro Naru-chan vestito da principessa con uno di quei splendidi vestiti pieni di merletti, fiocchi e tulle...ovviamente la mia testa bacata non ha potuto fare a meno di ricamarci sopra una storia! (ditelo che non mi sopportate più XD) E così dopo aver fatto il principe ecco Naruto in versione principessa^^. Anche questa volta ho paura di essere leggermente scaduta nell’Ooc ma,onestamente, chi se ne frega?! A ME PIACE!!!! XDDD...è ufficiale il mio cervellino è partito per la Patagonia *moon fa ciao ciao al cervellino che si allontana con valigia e passaporto*.

Warning: accenno crossdressing (non erotico), Ooc, melassa, melassa, tanta tanta melassa....

Disclaimer: Se questa storia fosse stata scritta a scopo di lucro e da essa dipendesse il mio sostentamento, con tutta probabilità morirei di stenti. Fortunatamente il problema non si pone dato che non ci guadagno il becco di un quattrino. I personaggi non mi appartengono, io sono una mera burattinaia che si diverte a metterli in situazioni assurde XD. Un giorno li restituirò al loro legittimo proprietario Kishimoto (Forse^^).

 

 Waiting for my princess

Sasuke si allontanò dalla confusione della festa rifugiandosi nel vasto giardino dell’hotel. La calura estiva che aveva caratterizzato il pomeriggio si era dileguata in favore di una dolce brezza serale che gli accarezzò il viso e i capelli sudati facendolo rabbrividire. In cielo non c’era una stella e nemmeno la luna sembrava aver intenzione di farsi vedere, decisa a rendere quella notte più buia che mai.

Lentamente, il ragazzo estrasse un pacchetto di sigarette dalla tasca posteriore dei jeans sdruciti e, dopo averne portata una alle labbra, la accese rischiarando per qualche secondo l’area intorno a se.

“Non dovresti fumare, ti fa male” Una voce alle sue spalle lo fece sorridere appena.

Non aveva bisogno di voltarsi per capire chi fosse, conosceva quel tono da quando era un timido pigolio che si limitava a piagnucolare di aspettarlo.

“Non dovresti essere dentro con il tuo futuro marito dobe?” ghignò aspirando una boccata di fumo.

“Il mio testimone ha deciso di darsela a gambe mezz’ora prima del brindisi ... per caso l’hai visto passare teme?”

Sasuke chiuse gli occhi godendo di quella nota sarcastica che pregnava la sua voce quando si divertiva a punzecchiarlo. Gli sarebbe mancata tanto... tanto da starci male, così come gli sarebbe mancato ogni dettaglio della sua persona. Il musetto imbronciato che lo faceva assomigliare a una volpe, i capelli color del sole, gli occhi grandi e luminosi, di quel colore così intenso e puro, il suo sorriso, i suoi capricci, le sue scemenze... ogni dannatissima cosa.

Lasciò cadere la sigaretta sul selciato, una lucciola rosso fuoco testimone del suo passaggio, e si voltò verso l’amico di sempre.

Naruto sorrideva sereno, appoggiato al muretto lì accanto, la camicia di seta bianca indossata dall’altro riluceva leggermente nel buio ovattato, mettendo in risalto la sua corporatura esile e flessuosa. Era l’immagine della dolcezza e della sensualità, e Sasuke non poté far a meno di sentire il cuore stringersi.

Una notte e quella creatura stupenda sarebbe stata di un altro. Un altro che non era lui, che l’avrebbe amato al suo posto, che l’avrebbe stretto in sua vece, che sarebbe stato il suo principe...

E lui davanti a quell’altare avrebbe dovuto essere testimone di quell’unione che sentiva già di detestare.

No. Non poteva farlo.

Anche se questo significava spezzare il cuore della persona più importante della sua vita.

“Non posso farlo Naruto”

Lo vide sussultare preoccupato e staccarsi dal muretto per raggiungerlo.

“Non puoi fare cosa?” chiese allarmato cercando i suoi occhi “Che cosa succede Sasuke? È tutta la sera che sei strano... ”

L’Uchiha lo fissò, gli occhi oscuri e intensi come il cielo che li sovrastava, e Naruto sentì un brivido correre lungo la schiena, certo che ciò che stava per succedere avrebbe cambiato tutto in un modo o nell’altro.

“Non posso essere il tuo testimone.” Sussurrò Sasuke “Mi dispiace”.

Il biondino boccheggiò sconvolto “Perché?!” esclamò aggrappandosi alla camicia dell’altro incapace di comprendere quella confessione.

Sasuke staccò delicatamente le mani dalla stoffa scura. Erano così piccole le mani di Naruto rispetto alle sue...

Manine di fata le aveva chiamate quando frequentavano le superiori, quando si appartenevano ancora e non c’erano matrimoni e notti senza luna all’orizzonte.

“Sas’ke...” pigolò davanti a lui Naruto, gli occhi azzurri pieni di lacrime e domande.

Ma Sasuke non poteva rispondere, non quella sera. Non sapendo che l’aveva perso.

“È ora che vada, principessa”

*********************************

Naruto si congedò dalla festa asserendo che era stanco, baciò assente il suo futuro marito e non si premurò di rispondere, quando Gaara, afferratolo per la vita, gli sussurrò “Non vedo l’ora che sia domani”.

Salì in camera e si chiuse la porta alle spalle dimenticando, Gaara, il matrimonio e ogni cosa che non fossero gli occhi scuri di Sasuke che gli dicevano addio.

Sasuke non sarebbe stato lì con lui l’indomani.

Non l’avrebbe preso in giro con quel suo ghigno altezzoso.

Non gli avrebbe dato della femminuccia per via delle sue lacrime facili.

Sasuke se n’era andato e quel pensiero bastava a far perdere importanza a tutto il resto.

Avrebbe voluto arrabbiarsi con il suo testimone, per averlo piantato in asso la sera prima delle nozze, come se non fosse nulla, come se non fossero amici da una vita, ma la verità era che si sentiva vuoto e deluso. Tutto ciò che desiderava in quel momento, era rifugiarsi sotto le coperte e piangere.

L’Uchiha era stato il suo primo amico, quello a cui aveva confidato ogni suo segreto, colui che aveva reso custode della sua anima. E ora se ne andava senza uno straccio di spiegazione, abbandonandolo all’altare senza voltarsi indietro.

 L’aveva capito quando aveva usato quel nomignolo che non sarebbe più tornato.

Principessa.

Non lo chiamava più in quel modo da quando avevano sette anni e Naruto, gli aveva confidato di voler diventare una principessa per sposare un principe bello, buono e gentile.

Sasuke aveva trovato l’idea assolutamente divertente e aveva cominciato a rivolgersi a lui chiamandolo principessa Naru-chan e aveva promesso di difenderlo dai draghi, finché non avesse trovato il suo principe.

Di quelle parole, di quelle promesse, crescendo non era rimasto che un vago eco nelle prese in giro amichevoli dell’Uchiha, nel suo chiamarlo manine di fata perché preferiva il corso di economia domestica a quello di Chimica, in quei piccoli gesti gentili che mascherava sotto strati d’ironia, ma che facevano sentire Naruto importante e gli ricordavano il suo sogno, nella sua presenza costante e rassicurante.

Ma ora era tutto finito.

Con una parola Sasuke aveva messo fine alla loro infanzia e al loro legame.

E forse a fare così male era stato il fatto che Naruto non si sentiva ancora pronto a dire addio a quella parte di sé.

Non riuscì a chiudere occhio quella notte e la mattina si alzò pesto e dolorante. Il suo viso sarebbe stato più adatto ad un funerale che a una cerimonia nuziale.

Tutto quel rimuginare su Sasuke e sul loro legame non aveva fatto altro che confonderlo e gettarlo in uno strano stato di sconforto. E pensare che avrebbe dovuto essere raggiante...

Decise di accantonare per il momento il pensiero del suo migliore amico e di dedicarsi al suo matrimonio, come avrebbe dovuto fare. Sentiva di amare davvero Gaara e ricordava chiaramente quanta felicità aveva provato nel momento in cui gli aveva proposto di sposarlo. Era stato come toccare il cielo con un dito.

Si meritava il suo giorno felice.

Meritava il matrimonio che aveva sempre desiderato.

Stava per sposare il suo principe e, anche se la persona con cui più di ogni altro avrebbe voluto condividere questa gioia, non era presente, non si sarebbe lasciato abbattere.

Avrebbe portato Sasuke nel cuore e, in qualche modo, sarebbe stato come averlo vicino.

“Naruto?! Ma sei ancora così?” esclamò sua madre entrando nella stanza e trovandolo ancora in pigiama.

Senza dargli il tempo di rispondere lo spinse in bagno in modo che si facesse la doccia.

*************************

“Sei stupendo” esclamò la sua amica Sakura,aggiustandogli il nodo della cravatta “il bianco è proprio il tuo colore, hai fatto bene a scegliere questo smoking”

Gli occhi di Naruto si intristirono appena.

“è stato Sasuke a consigliarmelo” rispose con un sorriso mesto.

Sakura sorrise appena, accarezzandogli la guancia con dolcezza “Vedrai che alla fine verrà”.

Naruto scosse la testa in segno di diniego.

Sasuke non si sarebbe voltato indietro.

Non l’aveva mai fatto e di certo non avrebbe cominciato quel giorno.

La ragazza sembrò voler dire qualcosa ma poi si morse le labbra e si limitò ad appuntare al bavero della giacca una rosa profumata. Solo quando notò l’espressione assente del biondino, si decise a porgergli la domanda che da un po’ si portava dentro.

“Naruto, ma tu perché sposi Gaara?”

Il biondino la guardò sconcertato “Come? Io...perché me lo chiedi?” balbettò.

Sakura sospirò e spostò lo sguardo su un punto lontano come se stesse riflettendo.

“Io, ho sempre pensato che alla fine tu e Sasuke sareste finiti insieme” disse aggrottando leggermente le sopracciglia “Insomma...si vedeva ecco. Lui ti difendeva sempre, ti ricordi quei bulli che ti chiamavano checca e ti tormentavano...e poi tu lo guardi sempre in un modo e lui.Lui ti sorride con gli occhi sai?! Ti guarda come se ogni cosa bella, dolce e preziosa fosse racchiusa nel tuo corpo.”

Sakura si fermò un attimo per controllare la reazione di Naruto che la fissava con gli occhi sgranati e il respiro flebile.

“Ma tu lo ami Gaara?”

Naruto chiuse gli occhi e annuì tremante, troppo scosso dal discorso dell’amica per provare a parlare.

“Lo ami davvero Naruto? O ami l’idea che hai di lui?” lo incalzò Sakura sapendo quanto l’amico avesse fantasticato sull’amore perfetto del suo principe dall’armatura scintillante.

“Io...” gracchiò Naruto ma qualcuno bussò alla porta interrompendolo.

Un fattorino si fece avanti portando con sé un voluminoso pacco azzurro “Naruto Uzumaki? È stato recapitato con urgenza per lei” si rivolse al biondo.

Naruto prese in consegna il pacco stupito e lo poggiò sul letto. Non appena il fattorino uscì dalla stanza, lo aprì sotto gli occhi incuriositi di Sakura.

“Oh mio dio...” mormorò incredulo .

“Gesù!” esclamò Sakura “ Ma che diamine...”

Con delicatezza Naruto estrasse dalla scatola un abito di seta rosa; il corpetto, finemente ricamato con cristalli Swarovski e perline, presentava una balza che lasciava scoperte le spalle secondo la moda vittoriana, la gonna, resa ampia da metri e metri di tulle, si allungava in uno strascico decorato con rose di taffetà e ricami.

Naruto sentì il respiro mozzarsi in gola.

L’abito di una principessa, ecco cosa teneva fra le braccia.

“c’è un biglietto...” sussurrò Sakura raccogliendo una busta da terra e porgendogliela.

Naruto depositò il vestito sul letto e aprì freneticamente la lettera, il cuore che gli batteva a mille.

 

Ho mantenuto la promessa.

S.

E Naruto scoppiò in lacrime.

 

*************************

Il campanello suonò insistentemente finché Sasuke non si convinse ad alzarsi dal letto, per mandare al diavolo chiunque fosse.

Non aveva voglia di parlare con nessuno.

Voleva solo tornare a dormire e dimenticarsi di che giorno fosse.  A quell’ora Naruto stava sicuramente pronunciando i suoi voti nuziali. Riusciva a immaginarlo nel suo smoking bianco, le guancie rosse, gli occhi accesi ed entusiasti, mentre giurava amore eterno a quel dannato idiota.

Quel pensiero peggiorò enormemente il suo umore. L’unico motivo che lo aveva trattenuto dal far saltare quella dannata cerimonia era stata l’aura di felicità assoluta che circondava il biondino.

Se lo amava come credeva, doveva essere abbastanza forte da lasciarlo andare – e Dio solo sa quanto gli costava farlo...

Aprì la porta pronto a mandare a quel paese chiunque ci fosse dall’altra parte per poi tornare a letto e far trascorrere in qualche modo quelle ore atroci, ma decisamente non si aspettava di trovarsi di fronte il suo dobe.

Eppure Naruto era lì, avvolto in quella nuvola di seta e tulle rosa che era stato il suo regalo d’addio, i capelli biondi scompigliati sulla fronte, il volto accaldato e gli occhi brillanti d’amore.

“Dobe? Ma...”

Le dita affusolate del biondino si posarono sulle labbra di Sasuke impedendogli di finire la frase.

“ Shh... non dire nulla” mormorò dolcemente “Sei tu. Sei sempre stato tu il principe che sognavo”

Sasuke sorrise sotto i suoi polpastrelli e scansandoli delicatamente, afferrò Naruto per la vita.

“La mia principessa con le manine di fata” sussurrò prima di baciarlo delicatamente.

“Non posso credere che tu sia davvero andato in giro così” sghignazzò non appena si allontanò dalle labbra del compagno.

Naruto arrossì vistosamente e nascose il volto nel petto dell’Uchiha.

“Neppure io!”

 

“Ti posso dire un segreto segretissimo  Sasu?”

“ prometto che non dirò niente a nessuno.”

“Quando sarà grande, Naru-chan diventerà una principessa e sposerà il principe delle favole”

 

Owari

 

 

  
Leggi le 15 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: moonlightriver