ESTATE: 1° PARTE

Un getto d'acqua calda mi brucia i pensieri...
Ritorno alla realtà...
Una realtà che non mi è mai piaciuta...Anche se oggi, dopo quello che è successo e mentre succedeva, la realtà mi piaceva...
Sono sotto la doccia di una souite di un hotel a 5 stelle...
Nell'altra stanza c'era il mio violentatore, si chiama Daniel, è ricchissimo e per di più ha 21 anni...
Quando mi ha portata in camera non sembrava proprio un violentatore anzi, sembravo più esperta io, ancora vergine, che lui che si era già inserito in quel mondo, sembrava lo stesse facendo per disperazione...
Infatti, dopo aver visto la paura nei miei occhi azzurri, si era fermato..
Poi incominciammo a parlare, fino a quando non mi innamorai e mi buttai tra le sue braccia, sussurandogli ad un' orecchio di voler perdere la verginità con lui...
Adesso che ci penso non lo posso neanche definire il mio violentatore, visto che sono stata io la prima a volerlo...
Avevo 16 anni e mi masturbavo da quando ne avevo 11, ma non mi ha mai saziato....
Ma oggi posso dire di essere soddisfatta....
All'inizio avevo paura...
Ma guardando i suoi occho verde acqua, non più colmi di disperazione ma di gioia, mi tranquillizzai...
Piano piano si spogliò e poi con altrettanta lentezza e con dolcezza spogliò me, rimanendo rapito dalle mie forme e dal mio fisico cosi perfetti da fare invidia anche alle modelle...
A poi si sveglio e con molta cautela mi penetro...
Restammo immobili un paio di secondi ma poi, cominciò a muoversi rittimicamente su e giu...
Il dolore era forte...
Ma il piacere lo superava...
Sentivo tutto il mio corpo in fibbrillazzione, sentivo la voglia di continuare anche dopo un pò di tempo, ma ormai la stanchezza aveva preso il sopravvento...
Cosi con un ultimo colpo estrasse il suo pene dalla mia vagina e mi adagio piano sul letto dove mi addormentai di colpo...
Adesso sono davanti lo specchio a guardare e a torturare i miei capezzoli....
Mi asciugo i capelli, che mi accarezzano tutta la schiena, e poi corro sul letto a provocare il mio Daniel...
"toc toc...Servizio in camera"
"daniel grazie...ma io preferisco qualcos'altro come colazione...che ne diresti di accontentarmi?"
"beh...se proprio vuoi?!"
Cosi abbassò i jeans e i boxer e mi accontento...
Leccavo, leccavo senza sosta e in faccia avevo un sorrisino da vera bastarda...
Poi lo misi in bocca e comincia a succhiarlo come un ghiacciolo...
Lui era soddisfatto, godeva e gli piaceva....
Si capiva dai suoi occhi...
Ma adesso era il mio turno di essere soddisfatta...
Di godere...
Cosii molto sensualmente mi distesi, i capelli si sparsero su tutto il cuscino...
Piano piano cominciai a fare scorrere le mie dita sul viso, poi sul collo fino ad arrivare ai capezzoli...
Come al solito li torturai un pò, ma questa volta senza agressività...
Continuai a scendere...
Quando arrivai alla pancia le dita fredde mi fecero rabbrividire, ma fù questione di un attimo...
Piano piano apri le gambe...
Lui era ancora rapito da me, dalla mia bellezza, dalle mie forme...
Ma quando vide che avevo aperto le gambe non si fece ripete l'invito due volte e cosi andò alla festa...
Ma la vera festa la stava facendo lui a me...
Ansiamvo...
Gridavo...
Ansimavo e gridavo...
Era la cosa più bella della mia vita...
Anzi no...
La cosa più bella della mia vita era Daniel...
IL MIO DANIEL...