L’Ultima Volta
Ti rialzavi ancora. Ma questa era
l’ultima volta, vero Itachi?
Guardavi negli occhi quello che sarebbe dovuto essere il tuo assassino.
No, lui non poteva ucciderti perché ora era in trappola, lui era la pecora, e
tu cos’eri? Un famelico lupo?
Sputavi sangue, ma non ti importava, perché quella sarebbe stata l’ultima
volta.
Il cuore martellava, la testa pulsava, le gambe tremavano.
Cos’è stata la tua vita lunga e insidiosa? Non sei stanco Itachi? Non sei
stanco di combattere per il tuo otouto?
Tu avresti voluto morire insieme a loro, non te lo avevano concesso.
Ma tu sei morto già ,vero Itachi?.
Il tuo corpo stanco viveva ancora solo per lui. Ti eri ingozzato di
farmaci e stupefacenti solo per permetterti di restare vivo.
Ti avvicinavi lento alla tua preda, assaporando i suoi ultimi istanti di vita.
Sei davvero il mostro?
Un tocco umano, un gesto spontaneo, fraterno, affettuoso, dettato dal
cuore.
No Itachi, tu non eri il lupo, eri solo una delle povere pecore.
Note
di autrice:
Questa flash fiction (165 parole) è totalmente spontanea, nata dopo una lunga
riflessione sul magnifico personaggio di Itachi Uchiha. Inutile dire che sono
in un periodo totalmente Itachi love, per cui potrete capire la scelta di
scrivere in breve quelli che secondo me sarebbero potuti essere gli ultimi
pensieri di questo eroe. Ringrazio tutti coloro che hanno recensito e
continuano a recensire “Il mio grosso, grasso (e sfortunato) matrimonio Uchiha
, vorrei ringraziare anche la mia nee-san che ha tanta, tanta pazienza Sumiko
^^ Arigatou gozaimasuu!!