È
cambiato, il Cappellaio. Non
ride più da quel giorno.
È
cambiato, il Cappellaio.
Non balla più da quel giorno.
È
morto, il Cappellaio. Non vive
più da quel giorno.
E
dopotutto, cosa è realmente
accaduto quel giorno? Una catastrofe, questo è certo. Quel
giorno, lui è
diventato sano di mente. E che cosa
terribile è pensare! Pensare alla mancanza di una persona,
guardare una sedia
vuota al suo fianco che aveva sperato di vedere occupata dopo la
battaglia
contro la Regina Rossa. Ma non lo è.
Lei ha
scelto la realtà.
Ma
il Cappellaio non ha mai
smesso di riempire una tazza di tè al giorno e posarla
dinanzi a quella sedia
vuota. Aspetta, il Cappellaio. Aspetta che Lei
ritorni, che lo saluti e sorrida come ha già fatto quando
gli ha preso il viso
tra le mani per tranquillizzarlo.
Semplicemente,
il Cappellaio
aspetta. E lo farà in eterno.
Quella
sedia è sempre rimasta
vuota. Anni di attesa e Lei non
è mai
tornata a trovarlo, nemmeno per una tazza di tè. Eppure,
dopo anni, il
Cappellaio è ancora lì e attende, paziente. Tutti
lo vedono sempre intento a
sistemare tazze di tè davanti a quella sedia, non si stanca
mai.
Ed
è lì ancora oggi.
Lei non
arriva.
Lui
aspetta.
Lei lo ha
dimenticato.
Lui
no.
Lei, in
vecchiaia, mormora il suo nome prima di spegnersi.
Lui
la sente e finalmente
sorride.
Fine
Eccomi con una
nuova one-shot!!! È da un po’ che non pubblico, ma
l’ispirazione fino ad oggi
sembrava essere volata nel paese delle meraviglie insieme ad Alice!!!
XD che ne
pensate? Vi è piaciuta? È pessima? Fatemi
sapere!!! A presto (spero)