- Vieni, Apollo? - chiese Pierre, guardando l'amico comodamente sprofondato nella poltrona.
- No - ribadì questi, in tono secco e deciso.
- E dai!
- Ho detto di no.
Quella scenetta andava avanti da quasi un'ora. Da quando, cioè, il calciatore aveva deciso di fare dell'infastidire l'amico una missione personale.
- Ti prego...
Apollo sbuffò pesantemente, senza rispondere. Non sapeva quale misteriosa forza lo stesse trattenendo dal mettere le sue mani intorno al collo del moro e stringere forte.
- Ma è una cosa che devi A-S-S-O-L-U-T-A-M-E-N-T-E vedere!! - continuò Pierre imperterrito, determinato a non dargli tregua.
- Non vengo.
- Guarda che poi te ne penti...
- Ne dubito.
- Avanti... solo un secondo...
A quanto pareva, quel seccatore non aveva proprio intenzione di mollare!
Apollo, però, si era imposto di non cedere. Non quella volta.
Sì, insomma... lui non era il tipo... non si interessava di certe cose!
- No, non sono come te!
Pierre non si mostrò minimamente risentito per quell'affermazione. Anzi, ripartì all'attacco con più impeto di prima.
- Credimi, dopo mi ringrazierai!
Quella situazione era diventata insostenibile. Ne aveva fin sopra i capelli dell'amico e della sua insistenza.
- Santo cielo, Pierre! Non me ne importa un fico secco se la fessa ha un paio di jeans che le fanno un sedere che è uno spettacolo! Non vengo a vederlo, punto e basta!

E, naturalmente, sono tornata!
Non me ne voglia erato1984 per questa schifezza, ma è tutto quello che sono riuscita a tirar fuori...
Giusto per ringraziarla delle sue racensioni, delle sue mail, delle sue fantastiche storie, di arricchire ogni fandom che tocca, di continuare a pensare che le mie storie siano belle (un giorno mi spiegherai come fai),  di continuare ad allietarci con la sua non-bravura... insomma, come ho già detto, di esserci.
Grazie Carisssssimaaa!!!!!
Baci8 enorme!