IL CORAGGIO DI VIVERE INFELICI

" Due mani si stringevano in una morbida presa.
Labbra che si aprivano in un sincero sorriso.
Quattro occhi si specchiavano colmi di amore. " 

Quanto odiavo quel contatto.
Quanto odiavo quel sorrivo che non mi ha mai rivolto.
Quanto odiavo quel sentimento che ogni giorno diveniva più forte.
Sono innumerevoli le volte che avrei voluto essere al suo posto. Al posto di quell'uomo fortunato che mi aveva rubato la donna che amavo. 

Non aveva mai voluto prendermi sul serio, forse per colpa di quel piccolo vizio che, piccolo non appariva davanti alle donne quando era la loro dignità ad essere compromessa.
Ma ero terribilmente insicuro; la mia disperata ricerca di un appiglio, di un affetto, mi costringeva a comportarmi in tal modo.
Volevo una vita felice con una persona speciale accanto; ma non sapendo quale fosse quella adatta a me, cercavo di studiarle invadendo la loro privacy. 

Intanto il mio cuore si contorceva dal dolore quando li sorprendevo a camminare insieme per le vie di Konoha.
Dimmi Tsunade, che cos'aveva Dan che io non possedessi?
Era ovvio: la sicurezza che non ti avrebbe mai tradito!
Anch'io avrei fatto lo stesso se tu mi avessi detto sì a quella semplice domanda che ti rivolgevo ogni qual volta ci incontravamo. Perché ero pronto a cambiare pur di averti al mio fianco! 
Più di una volta avevo pensato di farvi litigare per sfruttare questa miserevole chance per farti avvicinare a me ma, non avevo coraggio necessario per compiere un'azione simile perché ti avrebbe fatto soffrire.
Per questo rimanevo in disparte...
Gioivo della tua felicità e nel contempo mi struggevo perché non ero io al suo posto.
Però ho continuato a starti accanto anche quando hai perso Dan. 

Che sciocco! Da un lato il mio cuore gioiva da tale notizia. Finalmente il mio rivale non era più un problema!
Che pensiero egoista! Quanto me ne vergognavo!
Avevo dovuto vederti soffrire per capire quanto male avevo fatto in quel momento. 

Dopo quell'episodio non riuscivo a trovare la forza di insistere per avere quell'amore che non era mio.
Dopotutto il tuo cuore non mi sarebbe appartenuto mai.
Mi restava solo piangere in silenzio e sacrificare la mia vita pur di non rovinare la tua già colpita troppe volte da dolori insostenibili.
Così continuavo a percorrere la stessa strada che sapevo essere sbagliata però portandomi dietro una certezza:
potevo tradirti con il corpo ma nulla e nessuno avrebbe potuto farti tradire con il cuore! 






Note dell'autrice:
In questa storia ho descritto i sentimenti di Jiraiya circa la sua vita sentimentale.
Secondo me è così che si sentiva quando vedeva Tsunade con Dan.
Da qui nasce il suo sacrificio: pur di continuare a vederla sorridere, ha preferito stare alla larga dai suoi sentimenti.
Spero vi sia piaciuta!!!