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Autore: body_ko    23/03/2010    5 recensioni
[OZ]Beecher è uno degli “anziani” ormai: lui, Keller, O'Reily, e Alvarez sono i sopravvissuti alla selezione naturale, l’ultimo stadio del processo evolutivo.
Genere: Dark, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!
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Titolo:I grandi del Millennio
Autore:
body-ko
Rating: R
Personaggi: O'Reily, Alvarez, Keller, Beecher
Conteggio parole: 569
Prompt: uovo17@fanworld (world, forever)
Riassunto: Beecher è uno degli “anziani” ormai: lui, Keller, O'Reily, e Alvarez sono i sopravvissuti alla selezione naturale, l’ultimo stadio del processo evolutivo.

Il tempo scivola via lento e inesorabile, Oz continua a pulsare, a muoversi, a bruciare, così com’è sempre stato, così come sempre sarà. Questo è un mondo in continuo divenire, l’illusione di staticità occulta un universo tarantolato sempre sull’orlo del collasso.
Beecher è uno degli “anziani” ormai: lui, Keller, O'Reily, e Alvarez, sono i sopravvissuti alla selezione naturale, l’ultimo stadio del processo evolutivo.

La discesa inizia allo stesso modo per tutte le anime dannate: ammucchiate ordinatamente sulla riva del fiume, attendono il nocchiere che le guida tra la perduta gente. Ognuna di quelle anime si è già bruciata molto tempo addietro ogni speranza, o se – malauguratamente – vi è tra loro qualcuno che non si è ancora spinto aldilà di ogni possibilità di redenzione, allora ci penserà Oz a dirimere la questione. Non è mai un bello spettacolo: Beecher ne sa qualcosa.
Non era un criminale quando era entrato ad Oz.

La discesa è tanto più dolorosa quanto più un uomo è attaccato a quel che di umano c’è in lui: affetti, principi morali, concezione di sé. Ma Oz lo spella vivo, volente o nolente, di ogni umanità e, di solito, non sopravvive. Sono pochi quelli che vedono la fine della trasmutazione: sono solo i più grandi.

I nuovi arrivi sentivano le vecchie leggende non appena arrivati ad Oz. La leggenda di Said, il profeta del nuovo millennio; la leggenda del grande Adebisi: era rimasto talmente poco di umano in lui che nessuno pensava potesse morire; e quel grandissimo figlio di puttana di Schillinger: il mondo esplose in un'orgia di godimento quando morì.

Il tempo del mito è iniettato di esasperazione: i suoi colori sono più vividi di quelli reali, colori umidi, brillanti, vernice che sanguina lentamente su una tela bianca e scivola inesorabile a divorare il tessuto ed esce dai fallaci confini, gocciola sul pavimento, si espande. Il passato ad Oz è diventato endemico, e i sopravvissuti al bagno di sangue portano le stigmate dei predestinati.

C’è O’Reily, il re dei fottuti giochi: mai – e dico mai – mettersi sulla sua strada*.
C’è Alvarez, il più feroce tra i latinos: ha cavato gli occhi di una guardia a mani nude una volta. Farà lo stesso con te se non mostri il dovuto rispetto.
E poi ci sono Beecher e Keller.

Mai chiamarli finocchi. Mai avvicinarsi troppo, e – soprattutto - mai e poi mai toccare Beecher.

Keller è il toro, colle corna sporche di sangue, del Paradiso. Circolano molte voci, storie sussurrate in stanze vuote e chiuse a chiave, storie che girano e girano e ad ogni passaggio si arricchiscono di nuovi particolari, esagerazioni: vecchi amanti e colli spezzati, pioggia di sangue a seguito di burrascose separazioni, finti coltelli e morti veri.
Killer Keller come Mida: tutto quello che tocca muore.

E Beecher… Beecher conserva nel suo volto tutta la dolcezza di un uomo nato dalla parte giusta del letto, non un bastardo come gli altri. Tutti nel paradiso lo guardano, non possono fare a meno di guardarlo. La sua palese diversità è come un sogno ricorrente per i dannati di Oz: le scelte che non hanno fatto, le possibilità che non hanno avuto, gli uomini che non sono diventati. Quale peggior forma di espiazione per un dannato che sognare il paradiso?

Sono loro i dominatori di Oz: nuovi giocatori giungono ogni primo mercoledì del mese, pedine, re e regine, ma le regole del gioco, quelle sono sempre le stesse.



*cit. Grace of God di Mandy.



@hikary Grazie del commento e dei complimenti^^ Mi fa piacere che la fic ti sia piaciuta e che magari ti faccia venire voglia di vedere il telefilm (e di scriverci qualche fanfic, spero... ci sono solo io in questa sezione ç__ç).

@katsushika - Ho letto da qualche parte che l'intenzione del creatore di OZ era parlare del potere ed è un argomento che mi interessa ;) Sono contenta che trovi il mio linguaggio appropriato alla storia narrata e ti ringrazio per il commento così positivo^^
  
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