Per Eva
Eva era una ragazza stupenda,bellissima era dir poco.
Era russa,una musicista ecezionale ed un genio matematico.
Lunghi capelli di un biondo platino chiarissimo incorniciavano un dolce visino da bambolina.
E i tuoi occhi così meravigliosi,due occhioni azzurri come il cielo ma terribilmente tristi.
Avrei sempre voluto sapere perchè eri così triste,perchè non parlavi mai con le altre ragazze del reparto.
Già,ecco la risposta,il reparto.
Un reparto specializzato nel tuo problema nel nostro problema.
Non capivo cosa stava accadendo,non sapevo neppure perchè fossi capitata in quel buffo posto pieno di ragazze scheletriche e dallo sguardo vuoto.
Tu lo sapevi,e il motivo doveva essere atroce.
Quante volte ti ho chiesto perchè ero lì.Troppe.
La tua risposta era sempre la stessa:Sei debilitata,devi riprendere le forze.
Perchè non dimenticherò mai quello che mi dissi,Мой друг
"Perchè siamo qui?Non mentirmi,ho 12 anni,non 3."
Mi guardasti negli occhi celestini perplessa
"Lo sai perchè sei così...scheletrica?"
Ero dimagrita molto dall'estate precedente,ma non sapevo bene il perchè
"Forse sono cresciuta troppo in fretta"
Mi carezzasti la guancia per poi pettinarti le bionde chiome
"No,tu sei malata di anoressia mentale,come me"
Non era vero.non poteva essere vero
"Lo so,ti sembra impossibile.Ma è così."
Le lacrime scesero da sole senza che il mio viso si contrasse
"Non devi piangere.Guariremo presto e torneremo alle nostre vite.Non ti ricorderai nemmeno di questo momento"
Quello che mi dissi mi diede forza,sono qui e sto scrivendo per te,Мой друг.
Mi manchi troppo,la vita senza te è vuota e senza senso.
Addio,Eva.