Anime & Manga > Saiyuki
Ricorda la storia  |      
Autore: Temari    24/03/2010    1 recensioni
- "... E dopo aver portato a termine questo mio compito...
si, mi piacerebbe poter osservare quei fiori così pieni di vita da più vicino..."
-
Come potrebbe pentirsi della sua scelta, quando questo era tutto ciò che desiderava...?
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Goujin
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Salve a tutti! :D

La settimana scorsa stavo rileggiendo l'ultimo capitolo del Gaiden e una frase alla fine mi ha fatto venire in mente un'idea, così mi sono decisa a metterla per iscritto ^^ Inoltre volevo mettere un po' da parte i soliti personaggi per dar spazio a qualcuno di cui non sempre ci si ricorda :P
Tanto per precisare, la storia è ambientata in un prossimo futuro post-manga.

Disclamer: Saiyuki non mi appartiene

Ja ne,
Temari :D




 

From Up-Close


"... E dopo aver portato a termine questo mio compito...
si, mi piacerebbe poter osservare quei fiori così pieni di vita da più vicino..."

- Goujin, vol. 4, cap. 34, Saiyuki Gaiden -


 


Primavera.
Gli piaceva questa stagione. Gli faceva tornare in mente così tante cose - così tanti ricordi - che tornavano in superficie mentre osservava il cielo azzurro, interrotto solo da alcune nuvole che sembravano soffici come zucchero filato... ricordi di quella che ormai definiva 'la vita non vissuta': un tempo in cui lui, come molti altri suoi pari, non ha fatto altro che lasciar scorrere gli anni senza tenere il conto; un tempo in cui mesi passavano come fossero semplici ore - minuti - durante le quali non si sapeva bene che fare se non vagare per i corridoi... un tempo in cui il corpo era costantemente spossato - del candore eccessivo dei palazzi, dalla palese falsità che velava ogni interazione con gli altri, dalla monotonia di giorni  che si ripetevano con un'esattezza snervante ma a cui nessuno aveva la forza di opporsi...

E' decisamente contento che quei tempi siano finiti.
E' contento d'aver deciso di venire qui.
E' contento - anche se gli manca un po' la sua vecchia forma...

Un po', ma non si pente della sua scelta - come potrebbe? - perché non tornerebbe indietro per nulla al mondo: era il suo desiderio dopotutto, no? Dopo che il suo tempo era giunto a termine aveva fatto richiesta alla somma Kanzeon perché avesse modo di raggiungere loro... quei quattro che, nelle poche, misere, ore che avevano passato insieme erano stati in grado di insegnargli più di quanto si sarebbe mai potuto immaginare. In fondo lui, come loro, non era mai stato contento della sua vita e, non fosse stato per lo sporadico 'svago' fornitogli dall'esercito, spesso avrebbe desiderato scendere di Sotto e rimanere lì il più a lungo possibile - qualche giorno, qualche settimana... dopotutto il tempo scorreva in modo così diverso, lì, che una sola giornata equivaleva a più di una settimana intera nel Tenkai.

Aveva dovuto aspettare, ma alla fine era riuscito ad esaudire il suo desiderio. E' stato fortunato, lui... non ha dovuto che avere pazienza per un anno o poco più, prima di rivedere il suo vecchio sottoposto e i suoi amici. Loro invece avevano dovuto attendere, e morire e rinascere e vivere centinaia di vite, prima che il filo che li univa allora tornasse forte come lo era stato un tempo - uno di loro era sempre mancato e con esso, l'elemento che li teneva indissolubilmente uniti: Goku.

... Quel ragazzino era davvero una forza della natura, letteralmente. Lo è tutt'ora e non può che essergliene grato, è contento di essere tra coloro che sono in grado di vivere una vita migliore, di aver avuto la forza spirituale di accettare di vedere il m ondo attraverso quegli occhi dorati, di aver visto cosa la vicinanza di uno spirito così libero e puro è in grado di fare a coloro che riescono a guardare oltre... e anche se i tre che conosceva allora non sono più gli stessi - perché la vita, laggiù, è in continuo mutamento e le persone che camminano su quella terra vengono cambiate, trasformate dagli eventi e dalle altre persone, ed è impossibile mantenere la stessa prospettiva a lungo... la stessa purezza d'animo. Le tragedie segnano l'anima e lo spirito, e quei tre ne sanno qualcosa, per questo sente che non sono gli stessi; eppure... sì, restano sempre quelle persone che, molto tempo fa, l'hanno tenuto prigioniero... le stesse di cui ha osservato le schiene mentre si avviavano alla loro fine - e al loro inizio.

Sentire il vento scorrergli addosso è una sensazione fantastica, pensa. Essere così vicino alle nuvole è un'esperienza a cui, ora, non rinuncerebbe nemmeno se Kanzeon stessa gli offrisse di riavere le sue gambe... da lì in alto poteva vedere tutto - il cielo, gli alberi di ciliegio in fiore con i petali sparsi dal vento, il contorno del tempio, le cime delle montagne in lontananza - tutto... anche la coperta gettata sull'erba soffice, i piatti carichi di cibo, la bottiglia di sakè condivisa tra tutti.
E poteva sentire. Sentiva gli ultimi richiami degli uccelli prima di coricarsi, il rumore del vento leggero che spazzava la collina... e le risate, le battute, i colpi di ventaglio seguiti dai lamenti...

Sentiva la pace e il senso di appartenenza che emanava dai quattro.

Ricorda d'aver assistito a scene come questa, in un paio di occasioni, in un'altra vita...
Da lontano, in disparte, senza farsi notare...

Si era sempre chiesto come fosse, essere parte di un qualcosa che, nonostante le difficoltà, è in grado di superare qualsiasi ostacolo - anche il più insormontabile di tutti: la morte - e uscirne vincitore, rafforzato... indistruttibile. In tutta la sua lunga esistenza non aveva mai nemmeno sfiorato un legame che somigliasse a quello che vedeva in azione ogni giorno, laggiù.

E' oltremodo felice di averli seguiti - anche se con un po' di ritardo.
E' felice di vederli nuovamente insieme - come la famiglia che nessuno di loro ricorda essere stati.
Ed è felice - più di quanto le parole possano esprimere - di poter finalmente gustare tutto questo da un posto privilegiato...
Poter vivere e far parte di questo legame, bearsi del loro calore... da così vicino.

Da più vicino di quanto tutti coloro che ancora vivono nel grigiore di quel posto monotono potranno mai sapere, o sognare - perché hanno perso la capacità di farlo molto tempo fa e non saranno più in grado di farlo. 

"Hakuryuu!! Andiamo, scendi...! Altrimenti Goku e Gojyo finiranno tutto!"
"Ehi, non è vero!!"
"Tacete!!"
Whack. Whack.

"Kyuu!!"

Per quanto lo riguarda, non potrebbe chiedere di meglio.



   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saiyuki / Vai alla pagina dell'autore: Temari