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Autore: Frafra9    24/03/2010    6 recensioni
Per colpa di un malinteso o di una "cattiveria" di una terza persona. Bella lascia Edward e va a vivere a New York.
Questa persona per Bella era una delle poche persone molto importanti per lei...Che succederà?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Renesmee Cullen | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Chiedo scusa per tutto questo ritardo. Perdonatemi se potete vi prego! ;( Il motivo del mio ritardo è stato che in questo periodo ho avuto un bel pò da fare e tempo per scrive non riuscivo a trovarlo e se lo trovavo venivo interrotta di continuo. Ora ho trovato un pò di tranquillità..
Per il prossimo capitolo vi chiedo solo di pazientare fino ad aprile perchè in questi ultimi giorni del mese ho parecchio da fare.
Passiamo al capitolo spero che questo pov vi piaccia!


Pov Edward
Per tutto il viaggio in macchina, fino all'aeroporto Bella non parlò. Se ne stava a guardare fuori senza dire niente, provai a dire qualcosa ma non dissi niente sapevo che qualuncue cosa dicessi non mi avrebbe ascoltato e magari avrebbe fatto qualcosa di insensato, come aprire lo sportello della macchina mentre camminavo o si sarebbe messa ad urlare cosa che poteva fare ma non volevo perchè agitarsi non le sarebbe servito a niente la decisione era stata presa e poi l'agitarsi non avrebbe giovato alla sua salute.
All'aeroporto, camminavo al suo fianco, non la tenevo per mano perchè oltre ad avere le mani occupate dalle valigie e fingere di essere umano, lei non voleva che la toccassi. Pensavo che una volta scesa dalla macchina o una volta dentro l'edificio avrebbe tentato di fuggire, ma non lo fece, mi camminò muta e guardando per terra, al mio fianco.
< Bella, prima di partire abbiamo una mezz'oretta... hai fame, vuoi qualcosa dal bar? > non mi rispose, scrollò la testa in segno di diniego. Ok, era intenzionata a continuare il suo silenzio e a me questo non andava, doveva parlarmi, dirmi che ero un cretino, dovevo trovare una soluzione...non volevo perderla di nuovo.
Salimmo sull'aereo, feci accomodare Bella accanto al finestrino ed io mi sedetti al suo fianco, cercando di trovare una cavolo di soluzione ma intanto dovevo comportarmi come un qualsiasi essere umano e dovevo riuscire a far parlare mia moglie. Provai di tutto < Bella, vuoi un succo di frutta? > - niente, resta zitta guardando la tapparella abbassata del finestrino - < Stai comoda? > niente, provai anche ad accarezzarla ma lei come aveva fatto in macchina scansò la mia mano.
< Amore mio, se sapevo che sarebbe finita cosi...non sarei mai venuto a Las Vegas e non ti avrei mai chiesto di sposarmi. Scusami. Quando sarà tutto finito, ti prometto che sparirò per sempre dalla tua vita...è giusto cosi. Ti sto facendo troppo male, lo so... > ad interrompere il mio pensiero ce ne fu un'altro
< Uno, due, tree, quattro... > analizzai che non era nessuna voce dei passeggeri e delle hostess presenti e realizzai che la voce veniva da accanto a me...
< Bella, hai detto qualcosa? >
< Non ho detto niente e non voglio neanche sentirti! > si rigirò dall'altra parte era arrabbiata con me.
La voce che avevo sentito era più dolce da bambino, mi girai a vedere se i bambini presenti potevano aver detto qualcosa, ma dormivano, < Perchè la mamma è triste? > ecco nuovamente la voce e stavolta era più chiara, rispetto a prima, proveniva sempre da accanto a me e l'unica seduta accanto a me era Bella.. e cosi realizzai che a "parlare" fu il feto che teneva in grembo: mio figlio!
Avvicinai, piano la testa sulla sua pancia e il feto ripetè la sua domanda < Perchè la mamma è triste? >
Sorrisi, sembravo uno stupido, ma non me ne importava nulla, in quel momento avevo trovato la soluzione < Perchè, papà è un cretino >
< Ma... cosa significa? > disse la mia Bella, scansando la mia testa da sopra la sua pancia.
Mi avvicinai al suo orecchio < Ora riesco a sentire cosa pensa il nostro piccolino... > - le dissi accarezzando la sua pancia - < e quindi sarà più facile e meno rischioso per te e il piccolo, spero, farlo nascere > - nell'accarezzare la sua pancia, sentivo che il piccolino, rideva - < non voglio perdervi.. > e iniziai da darle dei piccoli baci dietro l'orecchio, cosa che le piaceva tanto infatti iniziò a ridere
< Mi piace sentire la mamma ridere! >< Eddai! Ed, fermo.. >
< Mi spiace ma non posso, al piccolo piace sentirti ridere e a dir la verità anche a me! > continuai a baciarla
< Si, ma ti ricordo, che siamo su un aereo e quindi evita.. > a malincuore mi dovetti fermare, non volevo certo dare oscenità in pubblico con la donna che amo, anche se...non mi sarebbe dispiaciuto in quel momento...sarà, ma una donna incinta è bellissima e poi lei, essendo mia moglie era ancora più bella!
< Hai sentito? La mamma ha detto di no! > sorrise.
< Quello è pazzo! per far pace con la ragazza al suo fianco guarda cosa si inventa... > era il pensiero di una signora
< Mah.. guarda quello scemo...> questi erano i pensieri che affollavano la mia mente, mentre coccolavo la mia dolce mogliettina. Stavo dando una scenetta simpatica, e per chiudere in bellezza
< Stò parlando con mio figlio e mia moglie è proibito adesso??!! > dissi sorridendo, non volevo certo mettere paura a nessuno. La gente fece segno di no, e feci ridere Bella e anche il bambino che al suono della risata della mamma rideva beato.
Scesi dall'aereo, ad attenderci c'era tutta la mia famiglia, Charlie e Jacob, che era stato messo al corrente della situazione sia da mio padre che da Charlie, quest'ultimo sapeva tutto sia cos'era Jacob che io e la mia famiglia. Lo avevo saputo, sia leggendo un giorno incontrandoci per caso a Forks, nella sua mente e poi me lo disse Carlisle un giorno che aveva incontrato per lavoro Charlie e gli aveva raccontato tutto e che per lui non c'erano problemi e non avrebbe detto nulla a nessuno.
< Oh! ben tornati ragazzi > disse Esme, venendoci incontro.
Abbracciò Bella e fulminò me con lo sguardo < A casa faremo i conti...per aver fatto soffrire Bella... > sapevo a cosa si riferiva
< Tranquilla mamma, sarai nonna! > e abbracciai mia moglie
< Edward, sei sicuro... è rischioso.. >
< In aereo, ho ascoltato i pensieri del piccolo e sono convinto che riusciremo a farlo nascere senza nessun rischio.. > dissi rispondendo al pensiero di Carlisle. A questa mia risposta sorrisero tutti ma i loro pensieri non corrispondevano ai loro sorrisi, erano preoccupati
Passarono i giorni e la pancia di Bella, cresceva di giorno in giorno, non ce l'ha faceva neanche a reggersi in piedi < Bella, per favore, rimani nel letto, ti alzi solo se devi andare in bagno, con Esme o Rose >
< Uff! >
< La pancia è più grossa di te e poi non voglio che ti stanchi e vi succeda qualcosa >
< Uff! > - si sistemava il lenzuolo sulle gambe e incrociava le braccia al petto e ogni volta mi scappava da ridere - < cos'hai da ridere, ora? >
< Niente, niente.. > mi avvicinavo a lei e iniziavo a coccolarla a parte perchè sapevo che la faceva impazzire e piaceva anche a me e poi perchè cosi riuscivo a farle dimenticare per un pò la sua voglia di alzarsi dal letto.
Tutti i giorni, venivano a trovarla Charlie e Jacob e ogni tanto, specialmente Charlie portava un pensierino (soprattutto giocattoli) < Ciao Edward, Esme, ragazzi > salutò Charlie, un giorno venendo con un enorme orsacchiotto di peluches vestito da poliziotto
< Ciao Charlie, non dovevi! > dissi io andogli incontro
< Mi piaceva e ho pensato al mio nipotino. Bella, dorme? >
< No, è sveglia e su con lei dovrebbe esserci Rosalie.. > aiutai Charlie a portare su l'orsacchiotto, già immaginavo mio figlio seduto per terra che giocava
< Papà! ma non dovevi, ancora non è nato e già lo vizi > disse Bella, non appena vide me che tenevo il regalo in mano, ma aveva capito che era da parte del padre perchè avevamo deciso insieme dei non comprare nulla finchè non sarebbe nato
< Cosa posso farci se mi sento già nonno! > - ridemmo di quella battuta, mentre Rosalie se ne andava, era da un pò che la mia famiglia mi teneva nascosto qualcosa, appena mi vedevano nelle loro menti cantavano inni nazionali stranieri o pensavano ad altro. Che nervi!
< Prima ho sentito tua madre per telefono, mi chiedeva come stavi e il perchè non l'hai più chiamata.. > disse Charlie
< Tu, non le hai detto niente di me? > disse indicando la pancia
< No, tranquilla. Le ho solo detto che stavi bene e che eri molto impegnata che ti sei iscritta anche tu all'Università che con la preparazione agli esami di ammissione non hai tempo per chiamare ed è già tanto se ogni tanto ti ricordi di avere un padre! Comunque ora devo andare! >- diede un bacio sulla fronte a Bella e salutò me con la mano - < Ciao amore di nonno! >
< Ti dirò tutto, ma non guardarmi con quella faccia! > già mi stava guardando con sguardo accusatorio
< Avanti, visto che non posso muovermi racconta! >
< Ero, da tuo padre ieri sera, a prendere le tue cose...quando è scattata la segreteria e Charlie, mi ha detto che telefona ogni giorno e gli chiede di te e non sa cosa rispondere cosi ho inventato quella bugia... > le raccontai tutto mentre sistemavo dei dvd
< Ok. Ma adesso vieni qui, visto che stiamo un pò da soli... > le sue ultime parole famose, perchè entrò Esme con il pranzo.
Per la prima volta mia moglie rifiutò il cibo o meglio era il piccolo dentro di lei che lo rifiutava< Bleah! che schifo! molto meglio l'odore che sento qui dentro...ora ne prendo un pò... >
No! voleva bere il sangue di Bella < No, non toccare la mamma, quello non si beve >
< Ed, cosa ha detto.. >
< Non vuole più il cibo ed è attirato dal tuo sangue.. >
< E' vero, metà è te! > disse sorridendo e accarezzandosi la pancia, non riuscivo a capire come faceva a stare tranquilla, l'esserino dentro di lei voleva succhiarle il sangue e lei, era tranquilla! forse non si rendeva ancora conto di cosa, le stava aveva chiesto il bambino, presi un bel respiro stavo per dire qualcosa ma ci interruppe Rosalie, che entrava in quel momento < Chiamo Carlisle e vediamo cosa dice > disse ma io la fermai e telefonai io a Carlisle cercando di spiegargli la cosa < Il bambino, rifiuta il cibo e chiede sangue... >telefonai da un'altra stanza, non volevo che Bella mi sentisse, non sapevo cosa fare e farmi sentire e vedere preoccupato non avrebbero fatta stare tranquilla
< Ora vengo a casa e vediamo...la soluzione è quella di farle bere del sangue...porterò delle sacche > gli ricordai il gruppo sangugno di Bella e attaccammo. Dieci minuti dopo era a casa, scesi giù in garage, con la scusa di aiutarlo
< Carlisle, non vorrei farle bere il sangue.. > - ricordavo cosa era successo qualche anno fa a biologia - < non potremmo provare per endovena? O magari, tramite una flebo? >
< Edward, proviamo prima a farla bere, cosi il sangue arriva prima al feto, tramite flebo credo sia difficile. Prima chiediamo a lei.. >
Salimmo su, in camera< Bella, te la sentiresti di bere del sangue? > le chiese Carlisle
< Amore mio, possiamo trovare anche un altro modo... > dissi sedendomi accanto a lei. Se era per me, avrei subito provato in un altro modo ma lei, tranquilla, accarezzandomi la guancia
< Tranquillo..per il piccolo faccio di tutto. > le sorrisi
A quelle parole, Rose e Carlisle scesero in cucina e salirono dopo qualche secondo con un bicchiere di colore scuro e con il coperchio aveva solo il buco per far passare una cannuccia e lo diedero a Bella, che lo bevve tutto in due sorsate e tutta sorridente < Ne potrei avere ancora? Il piccolo lo vuole, ha ancora fame! >
< Mmmm buono! ne voglio ancora! mamma ancora > senza dire niente feci segno di si con la testa, avevo sentito che il piccolo anzi la piccola visto che per me era una femmina anche se, non si riusciva a capire e a sapere niente.
Ogni giorno, Carlisle faceva la visita di controllo a Bella ma per via del feto che era metà me (vampiro) e metà lei (umana) e infilare un ago per prendere il liquido amniotico era impossibile, la placenta era dura e l'ago si spezzava e quello che sapevamo era ben poco se non niente, zero.
Una notte, mentre Bella, dormiva, sentii il piccola < Mamma pecchè tai zitta e non vidi? Mamma!! > mi avvicinai piano piano, non volevo svegliarla
< La mamma sta dormendo ed è quello che dovresti fare anche tu... >
< Non ho voia! ma papà, uttirò mai da qui? A me, mi sa anto di no...
< Certo, che uscirai di li ma è ancora un pò prestino.. >
< Sto anto bee qui, pecchè dovei uttire? > sorrisi, era un momento piacevole e divertente peccato che mia moglie dormiva
< Non vuoi vedere che aspetto abbiamo mamma ed io? E poi qui, ti stanno aspettando tutti, nonno Charlie, nonno Carlisle e nonna Esme, zia Alice e zio Jasper, zio Emmett e zia Rosalie e anche zio Jacob... e poi la mamma ed io non vediamo l'ora di riempirti di coccole! >
< Papà, doani fai videve aova la mamma? > far ridere Bella bastava poco
< Certo che lo farò. Ma adesso mi devi dire una cosa..>
< Va bee, osa? > la sentii ridere, che dolce risata, non vedevo l'ora di sentirla ridere tra le mie braccia
< Amore di papà, qui siamo tutti curiosi di sapere se sei un maschietto o una femminuccia...perchè non lo dici a papà tuo? >
< Non lo so... mi spiace! > la sentii sbadigliare
< Ok, allora ci toccherà aspettare >

Purtroppo, data la natura della mia bambina Alice non riusciva a vedere niente ne il futuro di Bella e ne qualcosa che riguardasse il feto, cosi un giorno dopo l'ennesima visita si aprirono le scommesse < Per me è un maschio > disse Bella
< E invece no, per me è una femmina > affermai io, mi sentivo che era una femminuccia e già la immaginavo bella come la mamma e un pò più grandicella, mi sarebbe toccato difenderla da tutti i ragazzi umani alla Mike Newton, che le sarebbero girati intorno..al solo pensiero mi veniva il ribrezzo Bleah!
< Tu stanne fuori Ed! con il tuo potere bari > - Emmett - < per me, ha ragione Bella, è un maschio > già vedevo nei suoi pensieri, quello che avrebbe combinato insieme al nipotino.
Purtroppo per me, caro il mio fratello non mi è dato saperlo... > e pensare che ci avevo sperato.
< Maschietto! > anche per Jasper
Fortuna che la mia sorellina Alice era d'accordo per me < Femmina, cosi amerà lo shopping.. >
< Allora è meglio che sia maschio > - no questo non lo avevo messo in conto, lo shopping! - < in famiglia già bastate voi due.. > guardai Alice e Rose che nel frattempo avevano pensanto < Fratello ingrato! > e tutto questo per aver detto che di fanatiche dello shopping in famiglia ne bastavano già due.
Poi, Rose se ne usci < E se fossero due gemelli? > - stavolta fui io ad incenerirla con lo sguardo, ma potevo ben vedere che non ero l'unico - < ehi! che ho detto di male? Potrebbe essere un'ipotesi.. >
< Potrebbe essere, ma non si sa. Da quel poco che sono riuscito a vedere sembrerebbe sia uno solo > disse Carlisle annuendo. Mancava solo Esme, ma a lei non piaceva scommettere e poi era sparita, aveva sempre da fare ultimamente e non si sapeva cosa... per lei, non importava il sesso del nascituro, quello che era era, sarebbe stato comunque amato, coccolato e protetto da tutta la famiglia ed era questo che contava di più per lei.
Erano andati via con la scusa della caccia, ma vedevo bene che erano sazi cercai di leggere la mente di Emmett, che spesso era quella più facile almeno per me perchè a parole era capace di star zitto e non dire niente, ma in testa no eppure in quel periodo mi rultava difficile nella sua testa vedevo lui, davanti a delle assi di legno, davanti alla sua jeep che scaricava dei barattoli di vernice e dei sacchi di cemento. < Parliamo tutti sul fatto se sia maschio o femmina, ma nessuno pensa a che nome dargli... > mi disse Bella, accarezzandosi la pancia, mi sdraiai accanto a lei
< In effetti è vero.. che nome vuoi dargli? > chiesi poggiando anche la mia mano sulla su pancia, ormai per me era diventato un gesto naturale
< Se è maschio, perchè me lo sento che è maschio si chiamerà Charlisle, non guardarmi cosi. Sono i nomi dei suoi due nonni..>era sicura che fosse maschio...
< Charlisle... > - che nome strano..va beh che in questa famiglia niente era normale.. però bello come nome - < va bene! ma se è una femmina si chiamerà Renesmee. Come le due nonne. > mi fulminò con lo sguardo e in tono un pò acido
< Il nome mi piace, ma ti ricordo che di nonna ne ha una sola >
Secondo i miei calcoli e quelli di Carlisle, la gravidenza sarebbe durata all'incirca un mese e presto Bella avrebbe dato alla luce una nuova vita e speriamo che Bella ce la faccia...non posso e non voglio perderla, se no ci metto un attimo ad andare in Italia...di Renesmee o Charlisle, se ne occuperà la mia famiglia Carlisle e Esme, sono stati per me dei fantastici genitori e se la caveranno.
Dalla finestra della nostra camera, vidi arrivare Jacob, Bella dormiva cosi scesi giù a salutarlo < Ciao Jacob! >
< Edward. Bella è sveglia? >< No, sta dormendo. Si è appena addormentata >
< Bella è forte, quanto testarda vedrai che ce l'ha farà.. >mi aveva letto nel pensiero il motivo per cui ero giù
< Lo so, ma nonostante riesco a sentire cosa vuole mia figlia non lo so... >
< Siete riusciti a sapere il sesso?! >
< No, dico femmina perchè per me lo è mentre Bella dice maschio >
< E allora è maschio > - affermò Jacob - < di solito, il sesto senso di Bella non sbaglia... >
< Ahhhhhhhhhhhh!!!!! il bambino! > era Bella. Era successo qualcosa, stavo andando per la prima volta nel panico se la voce di mio padre non mi urlasse in testa e Jacob non mi dasse uno scossone..sarei rimasto fermo immobile a guardare mia moglie urlare. La presi in braccio e la portai, nello studio di Carlisle.
In quella stanza eravamo in tre, io, Carlisle e Bella. La adagiai sul lettino dove con una mano le strappai il vestitino leggero che indossava, poi mi misi accanto a lei e le tenni la mano < Auto papà! coff! coff! >
< Il bambino non respira! > dissi a Carlisle
< Fate qualcosa!!!!!! > urlò Bella
< Tranquilla amore mio...andrà tutto bene > - dissi a mia moglie poi guardai Carlisle che nel frattempo stava infilandosi i guarti - < perchè andrà tutto bene vero? > chiesi, ero nervoso...
< Nostro figlio è forte e ce l'ha farà > e le baciai la fronte cercando di rassicurarla e respirando il suo dolce odore
< E' una cosa molto delicata figliolo,ma proverò a fare tutto ciò che è in mio possesso per far si che il bimbo nasca sano..ma soprattutto vivo.... > disse Carlisle per cercare di rassicurarci ancora una volta.
< Papà! papà!..> era il piccolo che cercava aiuto ed io ero qui fermo, inerme senza sapere cosa fare..vedevo Bella soffrire, anche se non diceva niente si limitava solo a stringere la mia mano fredda con tutta la forza che aveva
< Carlisle, la morfina non sta facendo effetto! > urlai
< Tranquillo dalle tempo > - mi disse in tono calmo ma comunque agitato - < Edward, il bisturi non va devi.. > avevo capito. Diedi un bacio sulla fronte a mia moglie e mi scambiai di posto con Carlisle. Con i miei denti tagliai la pancia di Bella, arrivando a tagliare la placenta e permisi alla creaturina di respirare.
Tornai al mio posto accanto a lei, le ripresi la mano e la riempii di baci, nostro figlio era vivo.
< E' una bambina > disse Carlisle, sorridendo e prendendo in braccio la piccolina.
Da sotto, sentivo che festeggiavano felici < Evvai! è nata!!!!! > insieme alla mia famiglia e Jacob, c'era anche Charlie che era stato chiamato da Esme.
< Renesmee > sussurrai, avevo ragione io era una femmina. Nonostante fosse stanca allungò le mani in segno di volerla tenere in braccio
< Renesmee, ecco mamma > sussurrai a mia figlia poggiando le mie labbra sulla sua fronte e la poggiai tra le braccia della mamma
< Renesmee > la chiamò con un filo di voce mentre lei la guardava con i suoi occhioni color cioccolato, aveva lo stesso colore degli occhi di Bella.
Vidi mia moglie darle, anche lei un bacio sulla fronte < No, Renesmee! > gridai. Aveva morso su un seno la madre. Le strappai la piccola dalle braccia < Renesmee! la mamma no! > e la diedi a Carlisle che la portò giù dal resto della famiglia, nel frattempo io avevo preso la siringa dove avevo messo il mio veleno e lo iniettai direttamente nel cuore di Bella < Bella, amore mio non posso vivere senza di te! >
Intanto dal piano di sotto sentivo Carlisle raccontare cosa fosse successo.
Il veleno nella siringa lo avevo iniettato tutto ma per sicurezza iniziai a mordegli i polsi e le caviglie e poi leccai dove l'avevo morsa in modo che il veleno non potesse uscire fuori insieme al sangue.
E per la prima volta mi trovai a pregare...


Come sempre ringrazio tutti quelle che hanno letto ed ora rispondo ringraziandovi di vero cuore alle vostre recensioni:
LadySile Si, è una bambina. Non poteva essere altrimenti..Per quanto, riguarda la trasformazione chi lo sa..
cullen91 Grazie! mi spiace ma tocca aspettare
virscy Mi sembrava troppo farla partorire come il libro, volevo che avesse una gravidanza sia vampiresca che umana e se la gestazione è stata "vampiresca" il parto doveva essere almeno un pò umano.. dispiace anche a me che finisca, ma come tutte le cose ha un inizio e una fine. Cmq ne sto facendo un'altra iniziata prima di questa e devo portarla al termine anche se sto anni luce indietro :))
Ed4eNonno Charlie! XD No, percarità un bambino basta e avanza! ti dirò che c'avevo pensato, ma mi risultava difficile e complicato
kandy_angel Grazie!
Elfa sognatrice Grazie! spero che questo pov ti piaccia

twilighte4ever
Ecco qui, il capitolo!
   
 
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