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Autore: Freya Crystal    28/03/2010    7 recensioni
Hermione e Ginny nascondono un segreto, segreto che nemmeno Harry e Ron conoscono...
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fred, Weasley, George, e, Fred, Weasley, Ginny, Weasley, Harry, Potter, Hermione, Granger, Ron, Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Oltre quella porta...

- I- insomma... lui continua a molestarti? -  
La voce di Hermione giunse alle orecchie dei presenti in un tono talmente teso e preoccupato da originare in ognuno di loro un'improvvisa ansia esplosiva. Harry strinse i pugni e si morse il labbro superiore fino a farlo sanguinare per trattenere l'impulso di spalancare la porta ed entrare nella camera della ragazza che amava. Il volto di Ron era sfigurato in una grottesca espressione d'orrore e turbamento, gli occhi dilatati fissi in quelli del migliore amico, come se stesse sperando di trovare scritto sulla sua fronte sfregiata dall'incancellabile cicatrice a forma di saetta un messaggio di conforto. Fred e George non ridevano, e questa era sicuramente il fatto più spaventoso, ma si lanciavano occhiate d'intesa, di tanto in tanto strattonando il filo delle orecchie oblunghe per fare a gare a chi sentisse meglio lo sconcertante dialogo che stava avendo luogo oltre quella porta.
- Ho provato a... a... d-dirgli di lasciarmi stare. Ma non c'è verso di fargli cambiare idea. E' ossessionato! E continua a scrivermi lettere...- Ginny singhiozzava con voce tremolante mentre stava confessando le sue paure ad Hermione. Non era mai capitato né ai fratelli Weasley né ad Harry di sentirla ridotta in quello stato.
- Lo so, Ginny, lo so. Lo sta facendo anche con me. Ma... dobbiamo continuare a lottare. - Il tono di Hermione faceva rabbrividire per quanto fosse drammatico e risoluto. Harry e Ron immaginarono la loro amica con gli occhi lucidi d'emozione e lo sguardo che sprizzava elettricità intorno alla sua aura stregante.
- E' peggio di Michael...e perfino di Dean... Non riesco a togliermelo dalla testa! -
-Entriamo. - mormorò Harry con tono perentorio. I tre Weasley lo fissarono con compassione. Il giovane Potter non poteva restare ad ascoltare senza fare niente dopo che quella notizia gli era rovinosamente caduta addosso: qualcuno stava molestando Ginny e Hermione, le due ragazze più importanti della sua vita, e colei che amava se ne era disgraziatamente innamorata senza sapere come fare a liberarsi di quel bastardo.
George afferrò il polso di Harry con uno sguardo indecifrabile, insolito sul volto di quel genio di furbizia e marachelle; sembrava gli stesse chiedendo di non interferie, perché sapeva che sarebbe stato sbagliato.

Ron e Fred si guardarono sconsolati.
Faceva male ai quattro ragazzi non sapere nulla di quella questione.
- Non voglio tornare ad Hogwarts. Sarei costretta ad affrontarlo ogni giorno. -
-Ma no, Ginny, cosa dici...-
Harry e Ron videro davanti a loro un'Hermione che cercava di nascondere alla giovane Weasley che quel primo settembre non sarebbe salita sull'Espresso di Hogwarts.
E così, pensò Harry, il misterioso ragazzo andava ad Hogwarts. D'un tratto sia lui che Ron desiderarono non partire più per il loro pericoloso viaggio alla ricerca degli Horcrux e di tornare a scuola, per dare una lezione al loro segreto nemico giurato.
In quel momento dei passi affaticati per le scale informarono i quattro spioni che qualcuno li stava raggiungendo. La signora Weasley fece capolino dal corridoio per controllare che non ci fosse nessuno, poi, quando si accorse che i suoi figli ed Harry erano appiccicati alla porta della camera di Ginny e Hermione, avanzò impetuosa verso di loro con un sospiro di rimprovero. - Ma che diavolo state facendo? - ringhiò battendo minacciosamente un piede a terra, le mani sui fianchi. Harry sentì Ron rabbrividire al suo fianco come un fuscello scosso dal vento.
- S-stavamo...stavamo solo... Noi...- balbettarono i quattro ragazzi all'unisono, sempre a tono bassissimo per non farsi sentire dalle ragazze.
La signora Weasley li perforò con lo sguardo. Solo allora Harry si accorse che teneva una lettera nella mano destra.
- E tu che ci fai con quella lettera?- domandò Ron sospettoso, accorgendosene a sua volta. Invece di rispondere a tono al figlio di farsi gli affari suoi, la signora Weasley distolse lo sguardo, le labbra le tremarono mentre cercava di parlare. - E' per Ginny. - farfugliò con voce acquosa.
- DA PARTE DI CHI!? - sbottarono Harry e Ron. Fred e George si avvicinarono alla madre cercando di leggere il nome del mittente riportato sulla busta. La porta della stanza si spalancò nello stesso istante in cui i gemelli riuscirono nel loro intento. Ginny, il volto rigato di lacrime, i capelli rosso fuoco scompigliati davanti alla faccia che la facevano assomigliare a Bellatrix Lestrange versione fiammeggiante, rivolse occhiate omicide ai presenti. Hermione comparve dietro di lei, lanciando una lunga occhiata significativa a Harry e Ron.
Ginny si diresse verso la madre, prese la busta tra le sue mani e la strappò in quattro pezzi, le scagliò contro un incendio che fece prendere fuoco a una ciocca dei suoi capelli, e, non ancora soddisfatta, scagliò un reducto sui frammenti di polvere e cenere rimasti sino a farli scomparire. - NON NE VOGLIO PIU' SAPERE NIENTE DEL LUMACLUB!-

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Spazio dell'autrice: una pura cavolata, ma spero che vi abbia strappato un sorriso XD Commentate, anche solo per dire che non vi è piaciuta, mi raccomando ;)

  
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