[Dedicata a Sandy]

*coccola un persiano bianco mentre sta seduta su una grande poltrona di pelle*
Bene, bene, a quanto pare ci siamo. Ho ricominciato a fare schifosamente la fan girl XD, dopo una fase che sembrava di evoluzione in positivo. Cinque capitoli per Byakuran, cinque colori selezionati dalla Miss; questo perché «è un bravo ragazzo, è un bravo ragazzo, nessuno lo può negar! Non ne ammazza poi molti, non ne ammazza poi molti, non ne ammazza poi molti e di questo puoi ringraziar~»

Ommioddio XD, sono veramente irrecuperabile.
Byakuran + Mukuro = 169 parole. (Il cenno shonen-ai è leggero, leggerissimo, potete coglierlo solo se capite la flash XDD)
Molto più nonsense di quanto mi sarei mai aspettata, a paragrafo differente corrisponde differente personaggio [Byakuran, Mukuro, Byakuran, Chrome].
Buona lettura, va la. Citazione di Allende <3

“Silenzio prima di nascere, silenzio dopo la morte:”

Malsano, putrido, una poltiglia scura a terra, tutto quello che resta del desiderio dell’avversario di combattere, di prevalere. Le dita fra i capelli di quel qualcuno, blu, malinconico, immerso in un respiro affannoso e maledettamente invitante.
La tentazione è forte e nulla parte incline a fermarlo – è davvero lui chi un giorno avrà fra le mani non solo i Vongola ma l’intero globo? pare che il tempo stesso si stia chiedendo, perdendo di vista lo scontro.

Galleggia, circondato da una nebbia innaturalmente quieta. Ed aria è quel che tenta di opporsi al suo gesto, allontanarsi da un corpo caldo, così vivo, così vivo.
{La migliore illusione che tu abbia mai avuto occasione d’incontrare.}

Sorride, Byakuran, poi avvicina ancora a sé quell’uomo ormai sconfitto e che combatte, combatte, combatte per la propria debolezza, per la vittoria dell’avversario, si dimena, si accascia.
Corpo d’aria che torna d’aria, una fanciulla inerme fra le braccia. Insopportabile puzza di pioggia, di vuoto, goccia di sudore catturata e torturata dalle ciglia.

«Mukuro-sama?»
«Ben svegliata Chrome-chan».

“la vita è puro rumore fra due inesorabili silenzi”.