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Autore: Stray cat Eyes     29/03/2010    3 recensioni
[La spada nella roccia]
Il cielo sembra solo un ricordo lontano.
Chiudendo gli occhi, vorrebbe sentire ancora il vento arruffargli le piume, le foglie frusciare e i rami scricchiolare sotto le zampette, di salto in salto, l’acqua scivolargli attorno e l’euforia inebriargli la mente.
Genere: Introspettivo, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ambientata a circa tre anni dopo la fine del film.








[Forget these dusty old papers]




Il cielo sembra solo un ricordo lontano.
Chiudendo gli occhi, vorrebbe sentire ancora il vento arruffargli le piume, le foglie frusciare e i rami scricchiolare sotto le zampette, di salto in salto, l’acqua scivolargli attorno e l’euforia inebriargli la mente.
E invece no.


Se li chiudesse adesso, Semola sa che vedrebbe solo scartoffie e sentirebbe odore polveroso di scartoffie e nuoterebbe in un mare di scartoffie, per poi sorvolare un’immensa pianura di scartoffie.
La sua intera vita, ormai, è diventata una scartoffia. Le sue giornate si compongono di problemi troppo grandi da risolvere, stanchezza, scartoffie e di nuovo problemi - conditi con un’abbondante dose di scartoffie, ovviamente.
Allora, checché ne dica il suo precettore, preferirebbe davvero essere ancora là fuori a preparare un fantoccio per gli allenamenti di Caio, o in una cantina buia a gelarsi le mani nell’acqua saponata.
Mani?
Oh, sì, di mani ce ne sono sempre, attorno a lui. Mani che pretendono di vestirlo, mani che gli porgono le beneamate scartoffie e qualcosa per firmarle, mani che vorrebbero stringere le sue e vantarsene e mani che - ha sentito da Anacleto - gradirebbero pugnalarlo alle spalle.
Poi ci sono le altre mani. Quelle senza le quali non avrebbe saputo firmare un bel nulla. Quelle che c’erano prima che la gente prendesse (o tornasse) a chiamarlo Artù e che ci sono adesso che anche l’uomo più altezzoso s’inchina al suo cospetto. Quelle che c’erano prima che una spada come un’altra gli portasse in dote una corona, che ci sono adesso che lasciarsela cadere sugli occhi - la corona - e appisolarsi sul trono senza ritegno è diventata una prospettiva davvero allettante.
Una di quelle mani, lui sa, è sempre posata accanto al suo avambraccio, come a tenergli compagnia.
Ed è quella che raggiungerà, inclinandosi un poco, per ritrovare l’odore del cielo - e niente scartoffie - e il calore del sole, il sentore di qualcosa di familiare al quale appoggiarsi per rubare qualche minuto di pace alla realtà. Sognando, magari, una vita senza lunghi mantelli che rischino di farlo inciampare, un prato qualsiasi in cui poter correre senza uomini in armature scintillanti che lo controllino a vista, e aria pulita da respirare...
... possibilmente senza scartoffie.











*


Aww, questo è sempre stato il mio preferito fra i film Disney. *-*
Mi sembrava strano che non ci fossero fanfictions su La spada nella roccia, e così ho pensato di rimediare da me. XD
Personalmente adoro il rapporto che si è venuto a creare fra il giovanissimo Artù (<3) e Merlino (chu! <3). Spesso sembrano più padre e figlio che non insegnante e allievo, così ho pensato di provare a rendere l'idea... Insomma, sì, descrivere quanto ormai il ragazzino si fidi e si appoggi (in senso letterale e non XD) al mago. ^^

Grazie mille per aver letto! ^^


  
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