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Autore: elleclaire    02/04/2010    0 recensioni
Salve a tutti. Vi prego di leggere questa descrizione.
Questo è il diario dei miei pensieri. Letteralmente il flusso delle mie riflessioni che scorre senza un criterio sensato. La maggior parte delle volte scrivo queste righe in una fase d'ispirazione, in cui mi sento momentaneamente distaccata da tutto o, senza fare troppo scene alla Jenny Schecter, quando sono ubriaca. Vi invito a trovare una chiave interpretativa della mia mente, perchè io... ancora non ci sono riuscita.
[A distanza di due anni ho terminato questa raccolta di pensieri fugaci e introspettivi. Il bisogno di farlo è nato dalla volontà di concludere per sempre un capitolo della mia vita. Ho impiegato tanto tempo per fare un pò di chiarezza e rileggendo i vecchi flussi mi accorgo di quanto io sia cresciuta, di quanto fossi fuori controllo ed esagerata all'epoca. E' arrivato il momento di incidere su queste pagine la parola FINE]
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Quinto pensiero - Il flusso ha ripreso a scorrere dopo diverso tempo. Per un attimo ho sperato fosse cessato del tutto.


I can't remember anything
Can't tell if this is true or dream
Deep down inside I feel the scream
This terrible silence stops it there

Now that the war is through with me
I'm waking up, I cannot see
That there's not much left of me
Nothing is real but pain now
Hold my breath as I wish for death.

Metallica. One.



Si arriva a un limite della sopportazione dopo poco tempo.

L’odio. Brucia nelle viscere insieme al disgusto.

Lo sento corrodermi l’anima.

Ma io ho ancora qualche carta da giocare.

Conto sulla mia capacità di reagire, nonostante tutto quello che resta di me sia bruciato.

Mio padre mi ha urlato contro che mi avrebbe distrutto.

Io agirò di conseguenza.

L’odio. Lo sento ancora. E’ inconfondibile.

Ho sognato di essere una bambola di pezza. Mani invisibili cucivano la mia pelle.

Mentre l’ago affonda nella stoffa rivedo l’uomo che sorride amorevolmente sopra di me.

Provo disgusto.

Lo spirito si inasprisce.

Io non voglio questo.

Mio padre non lo capirà mai.

E’come se mi tarpasse le ali, se tutto a un tratto venissi imbavagliata e imprigionata con un guinzaglio di ferro. Senza la possibilità di fuggire.

Io lotterò per quello che voglio.

Grazie all’amarezza e al disprezzo che regnano padroni nel mio cuore di legno.

    Cos'è un cuore di legno?
Qualcuno sa spiegarmelo o devo chiederlo all'ombra seduta vicino a me?

Sono diventata cattiva.

Non pensavo mi sarei ridotta a questo.

Il fumo mi aiutava ad evadere dall’agonia.

Lotterò per riottenere quello stato di semi-coscienza.

    Sembra tutto più facile in quel posto.
Voglio rimanerci per sempre.

E’ la cosa più triste e squallida che abbia mai sentito.

Diamine, quant'è vero!
Sono caduta veramente in basso.
Mio padre aveva ragione.


Sono così? E’ questo che è rimasto di me?

Ha detto che finirò all'inferno.
Finirò indubbiamente all'inferno.

Solo un segreto. Una sfilza di parole non dette rimpiazzate dall’odio più puro.

Tutto quello che mi rappresenta è una bugia. Delle più elaborate.

Aiuto. Per favore qualcuno mi aiuti.
  
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