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Autore: LaDy M    02/04/2010    0 recensioni
Serena e Marco , un viaggio ... e tre posizioni tutte da scoprire per un amore che tanto impossibile non sembra più ...
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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… PRIMO POSTO …

 

Presi il mio quaderno arancio, quello che usavo da quando mi ero innamorata di Marco. Era un quaderno come gli altri, ma per me significava molto. In quelle pagine avevo racchiuso tutto il mio amore, un amore che rimarrà sempre celato nel mio cuore … non avrò mai il coraggio di dirglielo.

Marco … era il mio migliore amico. Da  sempre. Eppure … non so come, ma me ne sono innamorata. Per lui sono solo un’ amica, ma per me lui è … il mio mondo.

Presi una penna e iniziai a scrivere.

“Non posso permettermi di perderti, perché in fondo devo accettare la verità: tu sei la mia vita. Il brutto è che tu non lo sai. Se un giorno dovessi perderti … perderei me stessa, e vivrò una vita che non mi appartiene, guarderei un cielo senza la mia stella più importante. So che sto vacillando sul baratro della banalità con queste parole, ma come posso avere dell’ immaginazione quando ci sei solo tu nella mia mente? E se ti perdessi? Lo so, sono un’ inguaribile pessimista, ma per me pensare al peggio è un modo per arrivare prima al meglio. Se ti perdessi … sarei sola, nel vero senso della parola. Come un fiore senza luce  piano piano appassirei e morirei.“

Poggiai la penna, rileggendo quello che avevo scritto. Guardai l’ orologio: era ora di andare in palestra! Presi la mia borsa e uscii.

Mi cambiai velocemente e arrivai in sala, dove stava per iniziare la lezione di karate.

“Ciao, Sere!” mi salutò allegramente Marco.

“Ciao, Marco! Domani partiamo, non è fantastico?”

“Finalmente … non ce la facevo più ad aspettare!”

“Nazionali … ti rendi conto? Nazionali! A Bologna!”

Dopo la lezione …

“Beh … buonanotte!” mi disse , sorridendomi come solo lui sapeva fare.

“Notte …” dissi, arrossendo.

Ritornai a casa velocemente, cenai e corsi in camera mia.

 Presi il quaderno e, stringendolo forte, lo ficcai nella mia borsa, dopodiché terminai la mia valigia con calma e andai a letto.

Mi svegliai, mi preparai e corsi in palestra.

“Buongiorno!” urlai a tutti i miei compagni “ pronti a partire?”

“Sììì!” urlarono tutti in coro.

“Ma … Marco?” chiesi, non vedendolo.

“Non preoccuparti … arriverà tra poco” mi disse Caterina.

Caterina era la mia migliore amica, ma non gli avevo detto niente del mio amore per Marco.

“Buongiorno!” urlò Marco,spalancando la porta.

“Ben arrivato!” scherzai io, andandogli incontro.

“Avevi paura che non venissi?” mi chiese, lievemente malizioso.

“Finiscila!” gli dissi arrossendo.

Saliti sul pullman mi attaccai al mio mp3, estraniandomi da tutto e tutti.

“Sere …” mi chiamò Marco, svegliandomi dal mio sogno ad occhi aperti.

“Di-dimmi” balbettai, trovandomi a pochi centimetri dal suo viso.

“Posso?” chiese, sedendosi accanto a me.

“Ovvio! E te lo chiedi?”

Passammo tutto il tempo a scherzare, e quando presi la bottiglietta dalla mia borsa accadde l’ impensabile.

“E quello cos’ è?” chiese Marco, indicando il mio quaderno.

“Q-questo? No, niente …” dissi, cercando di nasconderlo.

“Non ti credo! Dai , fa leggere!” ribadì lui, strappandomi il quaderno dalle mani.

“No!” dissi, saltandogli letteralmente sopra.

Mi ritrovai distesa sopra di lui, con le nostre lebbra a meno di un centimetro di distanza.

Rimanemmo così per alcuni secondi, poi mi alzai, rossa peggio di prima.

“Scusa …” disse, rosso anche lui.

“Scusa tu … guarda, siamo arrivati!” urlai, indicando la scritta “BOLOGNA”

“Finalmente!” risposero tutti, stanchi del viaggio.

Ci dirigemmo tutti nel grande palazzetto e ci andammo a preparare negli spogliatoi, ansiosi e preoccupati.

Dopo dieci minuti eravamo tutti pronti, e uscimmo tutti insieme .

Prima gareggiai io, Caterina e infine Marco, poi ovviamente tutti gli altri.

Appena arrivati i risultati, corsi da Marco, euforica.

“Marco … sei arrivato primo!”

“Come?”

“PRIMO!”

“Non scherzi?”

“NO!”

“Ma … è fantastico!” mi dissi, abbracciandomi.

Dopo pochi secondi ci staccammo,arrossendo.

“Tu … tu non sei arrivato primo solo qui .. sei arrivato primo anche nel mio cuore … ma questo forse non t’ interessa” pensai, corrucciata, guardandolo negli occhi.

“Come? Hai detto qualcosa?”

“No , niente … complimenti!”

“E tu?”

“Anch’ io sono arrivata prima, ovvio!” dissi, vantandomi scherzosamente.

“Oh, complimenti !”

Ti osservai andartene da lei.

Sai … ho appena capito una cosa. Il primo posto non mi sembra così bello senza te.

 

*** spazio autrice ***

ecco il primo capitolo! Spero che vi piaccia!

Baci,

LaDy M

<3 <3

  
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