Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: semplicemente_lunatica    02/04/2010    2 recensioni
Song Fic sulla canzone degli Zero Assoluto: "Appena prima di partire" Un pò personale, ditemi cosa ne pensate.
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
ciao

 

 

 

 

 

 

Da quando non mi ha più cercato mi sembra molto più difficile…

 

Sto fissando un punto impreciso davanti a me, I rumori attorno a me sembrano incapaci di raggiungere le mie orecchie. Torturo il labbro inferiore e continuo a lanciare occhiate verso il binario 3. Percepisco nell’aria l’odore dei ricordi.

Sento di avere paura, forse sono solo nervosa, ma allo stesso tempo emozionata.

 

Credevo di essere più forte, di quella sera e tutte le parole…

 

Ritorno con la mente e non riesco fare a meno di sorridere, poi però quel sorriso felice, si trasforma in un sorriso amaro. Mi ritorna il mente il giorno in cui sei partito e quell’addio che non  c’è stato.

 

Ed è bastato un solo sguardo, solo una volta e non lo scordi più…

 

Ripenso al nostro primo incontro, a quanta ingenuità c’era nei miei occhi.

Ripenso a quel momento, a quanto calore mi trasmetteva il tuo abbraccio.

 

Rincontrarsi nei pensieri, più…

Ritrovarsi come ieri…

 

Penso ai messaggi, penso al vento fra i capelli, mentre venivo da te per la prima volta.

Penso al mio sorriso felice e mi chiedo se non fosse stato meglio se mi fossi fermata a quella prima sera.

 

Anche se non può più tornare, basta una volta e non lo scordi più…

 

Penso a Quella stazione, ai treni che passavano e a noi incuranti del freddo e di tutto il resto, stavamo lì.

 

Quella sera e tutte le parole…

 

Penso alla mia prima forca, al mio sorriso, al tuo sorriso, a quella mattina.

 

Ma tu davvero, credi sia stato un piano studiato per farti del male…

 

Penso a quando ti riprendevo quando fumavi in mia presenza, pensa a quel cappelo e a quel profumo. Ricordo come mi piaceva vederti geloso, e come dopo poi tu ti vendicavi.

E come dopo facevamo sempre pace.

 

Se tu, di sicuro, sei stata più sincero nel dire le cose…

 

Penso a quella sera, dove io non riuscivo a capire che ti prendeva. Non avevi mai voluto parlare della tua partenza prima di allora. Penso al cielo di quella sera, quando seduti sul tetto di Quel trenino, semplicemente stavamo in silenzio, cercando da qualche parte una stella, come se trovandone una i nostri problemi si sarebbero risolti.

 

E ora che vuoi vincere tu…

 

Penso a quando sono venuta a sapere della tua decisione,e alle lacrime che ho versato.

 

Senza mai più chiedermi se mai ce la farò, e se domani, domani forse ritornerò…

 

Penso a quando sei venuto a saperlo, e come subito hai cambiato idea. Penso a come mi sono sentita felice quando sei tornato da me.

 

Magari un giorno poi, poi me ne pentirò…

 

Penso agli ultimi giorni, quando già si sentiva la primavera e il sole e il vento erano un presenza costante nelle mie giornate. Ricordo quando dopo quel brutto momento ci siamo rivisti, quando sono corsa fra le tue braccia avrei voluto che tu capissi quanto mi avevi reso felice.

 

Ma ne valeva la pena rischiare tutto o no..?

 

Penso a quando tutto è peggiorato, a quando la paura di soffrire di più ti impediva di affrontarmi.

Penso a gli appuntamenti mancati e alle chiamate senza risposta.

Penso alla data della tua partenza che si avvicinava.

Penso a quanto ho pianto quando ho saputo che forse non avrei avuto la possibilità di vederti un’ultima volta.

E quando ho mollato tutto e sono venuta solo per Salutarti.

 

Appena prima di partire, basta una volta e non lo scordi più.

 

Penso a quelle parole non dette, agli sguardi nascosti.

Penso a quell’addio che non c’è stato e poi ricordo solo lacrime, tante lacrime.

 

Ma tu davvero, credi sia stato un piano studiato per farti del male…

 

Mi riscuoto dai miei pensieri  e torno al presente.

Vedo il mio migliore amico che in piedi di fianco al binario si sporge alla ricerca del tuo treno e sorride quando in lontananza lo avvista. Mi stringo nella felpa leggera che indosso, non fa freddo eppure ho la pelle d’oca.

 

Se tu, di sicuro sei stato più sincero nel dire le cose…

 

Ti vedo che scendi, zaino in spalla e il solito sorriso che mi ha sempre fatto impazzire.

Penso a quanto tempo è passato, e capisco che non è cambiato nulla.

Ricordo di aver detto che non volevo che ti informasse lui della mia presenza.

Mi nascondo dietro a quel muretto, Mi sento stupida ma non voglio che tu mi veda, non ancora.

 

E ora che vuoi, vincere tu…

 

Vedo che vi avvicinate, mi fa cenno di farmi vedere, il mio migliore amico.

Ho paura.

Mi faccio coraggio e esco dal mio nascondiglio, tu non te ne accorgi subito, poi però i nostri sguardi si incrociano e tutto per un momento si ferma.

Intuisco quello che stai provado, sorpresa, felicità, tristezza, rabbia, tormento, malinconia.

Ma non riesco a capire ciò che sto provando Io.

Il mio respiro si affanna e il panico si impossessa di me.

Non so che fare e senza che me ne accorga comincio a correre.

Non so dove e non so perché.

Per paura probabilmente.

Non sono ancora pronta.

 

Se tu di sicuro, sei stata più sincero nel dire le cose…

 

All’improvviso mi fermo, mi accascio sugli scalini della stazione, sfinita.

Non riesco a capire perché sono scappata. I miei occhi si riempono di lacrime, ma questa volta non voglio piangere.

Poi sento che qualcuno mi chiama.

Mi giro e ci sei tu. Ti guardo

Non sei cambiato molto, nei tuoi occhi lo stesso sguardo ribelle di una volta.

Ti avvicini e io mi alzo, per un momento riesco a ritornare a quei giorni di primavera, quando tutto sembrava semplice.

E poi involontariamente tu mi prendi e mi stringi tra le tue braccia e io mi aggrappo a te, desiderando che quel momento non finisca mai.

Ed era l’ultimo saluto, e non ci penso più.

 

E forse era questo il motivo per cui non ci siamo detti addio.

Perché non era mai finita.

E adesso so quanto mi avrebbe fatto male sentirti pronunciare quella piccola parola.

Chiudo gli occhi e mi perdo in quel profumo, nei tuoi occhi.

E dimentico tutto. Poi capisco che non voglio perderti un’altra volta.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

This Web Page Created with PageBreeze Free HTML Editor

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: semplicemente_lunatica