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Autore: Ang3l    03/04/2010    5 recensioni
Piccole lacrime simili a gioielli le rigarono le guancie “Anch’io ti amo..” sussurrò.
Mentre le nostre labbra si perdevano in una nuova a dolce danza, un piccolo petalo di fiore scivolò sulle nostre teste, segno che la primavera ci stava dando il suo augurio...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Angel

Per i romantici questa è una storia d’amore, per i critici una tragedia. Nella mia mente è un po’ tutte e due le cose. Ma in qualsiasi modo si voglia interpretarne la fine, rimane comunque una fine, un qualcosa che ha cambiato per sempre la mia vita, un qualcosa che mi ha fatto scoprire quel sentimento che va oltre l’immaginabile, oltre la realtà, oltre i sogni.. L’amore."



Successe tutto quel giorno. Il giorno in cui il mio cuore si bloccò per minuti interminabili.



Dovete sapere che io non sono mai stato un tipo romantico, o cose varie. Lo scopo della mia vita era quello di salvare gli abitanti di Wonder dal poter oscuro, in particolare le persone a cui tenevo di più, mia madre e mia sorella.
Nient’altro contava per me, vivevo così, in quella piccola fetta di mondo che mi ero ritagliato.
E forse, ora sarei ancora così, se nella mai vita non fosse arrivata lei.
Una semplice ragazzina, definita assieme a sua sorella la principessa meno principesca di tutta Wonder.
Da una prima occhiata, mi sembrò insignificante, troppo... normale, nulla che mi colpisse in particolar modo.

Ma mi bastò restare solo con lei per qualche minuto per accorgermi di particolari che a prima vista non avevo notato. Quando sorrideva, una piccola fossetta le si formava sul mento.. La sua pelle chiara sembrava porcellana.. I suoi grandi occhi erano sempre allegri, con un insolito ma stupendo luccichio che li adornava. E i capelli, lisci e setosi, sembravano risplendere ad ogni minimo tocco di un raggio di sole.



Tutto in lei era così perfetto che neanche un celebre pittore sarebbe mai riuscito ad immortalare.



Fu così, che decisi che avrei salvato quella piccola principessina a qualsiasi costo.



Ma fallì.



Mi trema ancora la mano mentre scrivo, se ripenso a quegli orribili minuti.
Il principe Bright, soggiogato dal potere oscuro, scagliò un incantesimo su uno spuntone di roccia, coll’intento di mandarlo in mille pezzi. Ma...


..Non so spiegarvi come, ma quell’incantesimo colpì in pieno le gambe della mia principessina, facendola svenire..


In quel momento avrei avuto voglia di urlare, di uccidere con le mie stesse mani Bright! Di prendere tra le braccia la ragazza, sentirla ancora viva, reale.


Ma non riuscivo a muovermi. Per la prima volta in vita mia provai la vera paura, vedendo che lei non riapriva gli occhi..



Non ricordo bene cosa successe dopo, mi ricordo soltanto che mi ritrovai in una camera di ospedale, a guardarla dormire profondamente, con gli occhi gonfi di lacrime.
Qualche minuto prima il medico ci aveva dato la più terribile delle notizie. Le poche parole che erano uscite dalle sue labbra, erano riuscite a far crollare il mio mondo, il mio intero universo. Mi trascinai fino al suo letto, e caddi inginocchiato per terra. Poggiai la testa contro un suo fianco, cercando con tutte le mie forze di non pensare. Dovevo essere forte.
All’improvviso sentì una mano toccarmi i capelli e alzai di botto il viso, ancora caldo di lacrime.
“Ciao, Shade” mormorò lei, sorridendo come se avesse appena visto l’alba più bella della sua vita.
Non risposi, limitandomi a godere della bellezza del suo viso.
“Sono davvero contenta che sei venuto a trovarmi” continuò lei, giocando con le dita tra i miei capelli.
“Contenta..” mugugnai.
In quel momento lei fece una cosa che non mi dimenticherò mai. Mi scrutò negli occhi per un minuto e lentamente avvicinò il suo viso al mio, asciugandomi le lacrime dalle guancie con i suoi dolci baci.
“Non devi essere triste per me” sussurrò tra un bacio e l’altro “Anche se non potrò mai più tornare a camminare..” un brivido ci percorse entrambi “..e anche se un egoista tumore al cuore mi ruba la vita ogni minuto che passa..” Già, era proprio così. Il medico era stato chiaro



“Grazie a quest’incidente, che è costato l’uso delle gambe alla principessa, abbiamo riscontrato un tumore al cuore. Mi dispiace, ma purtroppo non possiamo curarlo. Non sappiamo neanche con certezza quanto tempo le rimane..da vivere. Il suo cuore potrebbe fermarsi da un momento all’altro”



Strinsi forte la sua mano tra le mie.
“..Comunque sia, io sono contenta. Ho accanto a me le persone cui tengo di più.” Mi sorrise “La persona a cui tengo di più” si corresse “Morirò felice, perché la mia anima vivrà per sempre nei vostri ricordi in fondo al cuore.”
“Tu non morirai!” urlai, mentre lacrime capricciose continuavano a rincorrersi sul mio viso “E smettila di dire che sei contenta!” Un sussulto scosse il suo fragile corpicino e lei voltò la testa dall’altra parte “Sai, Shade, io sto cercando di essere forte anche per voi. Se pensi che non abbia paura, ti sbagli di grosso. Ho paura di perdervi, di non rivedervi più, di rimanere sola. Ma cerco di essere coraggiosa come mi hanno insegnato i miei genitori..”



Passarono dei giorni da allora. Lei insistette per tornare a casa, e i sovrani del Regno Solare, la accontentarono. Ogni giorno cercava di muovere qualche passo, e ogni volta, dopo suoi falliti tentativi, rivolgeva un’occhiata allegra a chi le era intorno ed esclamava “La prossima volta, ci riuscirò!”



Passai molto tempo con lei. Sentivo che il tempo era avaro, ed ogni minuto passato assieme era un regalo stupendo.
Una sera di primavera, mentre me ne stavo nella mia serra tra le rose in boccio, sentì lo stridio della carrozzina avvicinarsi.
“Ciao!” esclamò.
“Ehilà..” ricambiai, troppo assorto a guardare una piccola rosa sul pavimento che appassiva lentamente. Non so spiegarvi perché, ma avrei tanto voluto che quella rosa ritornasse nel suo vaso per continuare a vivere e a fiorire.
All’improvviso, senza alcun rumore, sentì la sua mano toccarmi la spalla e la sua voce trionfante e dolce “Shade.. I miracoli esistono sempre, sono in fondo al nostro cuore, ed aspettano solo che noi li troviamo..”
Mi girai meravigliato e la vidi.. in piedi! La carrozzina era ancora dove lei l’aveva lasciata, e anche se le sue gambe tremavano ancora un po’, riusciva a stare in piedi!
“Amore mio!” urlai abbracciandola.
Lei rise divertita “Mi hai chiamata amore?” balbettò, arrossendo. Le presi il capo tra le mani “Io ti amo, mia dolce principessina. Ti amo… Ti amo!”
Piccole lacrime simili a gioielli le rigarono le guancie “Anch’io ti amo..” sussurrò.
Mentre le nostre labbra si perdevano in una nuova a dolce danza, un piccolo petalo di fiore scivolò sulle nostre teste, segno che la primavera ci stava dando il suo augurio.



Da quel giorno sono passati anni.
Ora lei non c’è più. E’ diventata un piccolo angelo salita finalmente nel regno della luce.
Ma il suo amore e la sua allegria sono ancora qui. Nel mio cuore. Perché adesso lei è il mio Angelo.”



Un piccolo venticello scosse le piante circostanti e un petalo di rose gli cadde davanti al viso “Bentornata, primavera” mormorò.


Sperooooo vi siaaa piaciutaaaa ^///^
Non ho messo il nome della principessina, così potete immaginare che sia la vostra 'princess' preferita ^-^
   
 
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