È ufficiale. Le writing communities mi danno alla
testa. xD
Ebbene sì, eccomi
tornata con un’altra strampalata raccolta! Questa è basata sui 15
Hugs, i quindici abbracci (che, secondo le regole della
community, non vanno intesi necessariamente in senso romantico; pertanto vi
saranno anche dei capitoli incentrati sull’amicizia, la stima e/o altro).
Dal momento che non
sono riuscita a focalizzarmi su un solo pairing di un
solo fandom, anche questa sarà una raccolta
crossover; ma ciò non significa che i vari pairing
saranno crossover. Semplicemente, utilizzerò coppie tratte da molteplici
fandom. Nello specifico: Card Captor Sakura, Death Note, Pokémon
(per gli anime), Alice in Wonderland (per i film), Cronache del Mondo Emerso, Harry Potter (per i libri), Kingdom Hearts
(per i videogiochi).
Sarà l’occasione
ideale per trattare – tutti in una volta xD –
alcuni dei miei pairing preferiti in assoluto. In questo primissimo caso è la volta di Harry e Hermione *-* Siate buoni, considerate che è la prima
volta che scrivo su di loro.
Hope
you like it <3
Tre brevi passi
Fandom: Harry Potter
Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger
Genere: Sentimentale, Slice of life
Rating: Verde
Ambientazione: Quinto anno a Hogwarts
Prompt: #14. Balcony (Balcone)
Il
silenzio sovrastante la torre era rotto solo dal fruscio delle penne d’oca
sulle pergamene. A tratti vi si aggiungeva il rumore di una qualche manopola di
un qualche cannocchiale regolato – spesso – inutilmente.
Sospirò
di frustrazione. Nulla da fare, non riusciva a districarsi. Al suo fianco, la
ragazza continuava incessantemente a guardare il cielo, per poi chinarsi a
scrivere nel compito i nomi delle stelle che vedeva, in quella sua grafia
piccola e arrotondata.
Lui
sospirò di nuovo. Esitò. Lanciò un’occhiata alla
professoressa Sinistra, e vide che era ancora al capo opposto della balconata,
insieme al gruppo di Corvonero che seguiva la lezione
insieme ai Grifondoro.
Soltanto
allora si decise a chiamarla in un sussurro.
«
Psst… Hermione. »
Lei
non si voltò neppure, troppo presa a controllare nel telescopio la
posizione di chissà quale stella.
«
Cosa, Harry? »
Il
ragazzo abbassò ulteriormente la voce. « Hermione,
aiutami, ti supplico. »
Lei
tornò a chinarsi sul foglio, e di nuovo non lo degnò di uno
sguardo. « Non se ne parla, Harry. »
Harry
trattenne un gemito. Avrebbe dovuto immaginarlo. Eppure, aveva davvero bisogno del suo aiuto.
«
Hermione… »
Hermione sbuffò. Non gli
permise di aggiungere altro, e lo rimbeccò sempre senza alzare gli occhi
su di lui.
«
Cos’hai fatto oggi, Harry? Cos’hai fatto per tutto il giorno? Io te
l’avevo detto di studiare per
la verifica di astronomia. Ma no, il signor
Harry Potter e il suo degno compare Ronald Weasley
hanno cose più importanti da fare. Interessi più alti da coltivare. »
«
Hermione, mi manca soltanto un pianeta, davvero… »
«
Interessi quali gli eccitantissimi Fuochi d’Artificio Freddi del Dottor Filibuster, che quei due geni sottovalutati dei gemelli Weasley hanno riveduto, corretto e potenziato. Altro che
robetta banale come l’astronomia, figuriamoci. »
«
Hermione, ti sto implorando.
»
«
Prova ne è che il suddetto compare del signor Harry Potter è attualmente ricoverato in infermeria
con metà del viso completamente bruciacchiata…
»
«
Hermione, se proprio vuoi umiliarmi abbi almeno la
compiacenza di guardarmi in faccia! »
Hermione lo guardò,
accigliata. Harry resistette all’impulso di controllare di nuovo se la
professoressa fosse nei paraggi. Sostenne invece quegli occhi accusatori,
sperando con tutto il cuore di vedervi scorgere un lume di comprensione e di
compassione.
E
alla fine, sorprendentemente, il miracolo avvenne.
L’espressione
della ragazza si addolcì, e lei emise un buffo suono a metà tra
un sospiro e una risata.
«
Oh, e va bene. Avanti, qual è il problema? »
Soffocò
sul nascere un sorriso. « Non riesco a trovare Venere. »
Hermione si guardò
alle spalle, vide che l’insegnante era ancora fuori portata d’orecchio
e si voltò di nuovo, allontanandosi dalla propria postazione per
raggiungere la sua, tre brevi passi più in là.
«
Beh, tanto per cominciare non stai guardando nella direzione giusta… »
Con
un breve sguardo al cielo, senza neppure chinarsi sulla lente, prese la mano di
lui e la guidò sul telescopio, ruotandolo di qualche grado ad est. Nel farlo,
pose l’altra mano sulla sua spalla, e strinse affettuosamente.
Venere.
Pianeta terrestre. Circonferenza orbitale: 680.000.000 chilometri.
Simboleggia
la sensibilità. Influenza la dolcezza. Condiziona le attività e i
rapporti con gli altri. Governa gli affetti.
Nella
mitologia viene associato alla dea romana dell’amore.
«
Trovato. »
Gli
piaceva, sentire la sua mano sulla
spalla.