Buona lettura!
C'è
profumo di amore. La stanza profuma d'amore.
E
di cosa profuma l'amore? Di Billie.
È
accanto a me. Si è addormentato da poco. Respira piano,
avvolto tra queste lenzuola che sanno ancora di noi. Il suo viso
è
vicino alla mia spalla. Posso sentire il suo respiro. Mi volto a
guardarlo. Sembra un bambino. Un bambino innocente. Cos'è
che
dice sempre?
“Ho
perso la mia innocenza anni fa-.
Quando
dorme sembra così puro. Non c'è più
rabbia, nè
ribellione. Sembra completamente in pace con se stesso e con il
mondo. Mi abbasso al livello delle sue labbra e lo guardo. E'
bellissimo. Io vedo il suo volto bellissimo.
“Billie,
hei Billie-.
Sussurro. Non può sentire. E' già nel
mondo dei sogni da un pezzo.
“Billie?
Billie ascoltami, ti prego-.
Non voglio svegliarlo veramente. È
solo uno stupido capriccio di fingere che mentro parlo lui mi senta.
“Ricordi?
Hai promesso. Non devi farmi soffrire. Io mi sto fidando. Mi fido di
te ogni santissima volta. Non deludermi-.
Chiudo
gli occhi. Per qualche secondo mi lascio cullare dal suo respiro
delicato. Ora esiste solo più il profumo d'amore.
Avevo
promesso di non cascarci. Non di nuovo con un'altro. E poi ho
conosciuto lui.
Billie.
Così incazzato, così ribelle, così
imperfetto,
così stronzo, così impulsivo.
Un
maledetto bastardo. Un demone meraviglioso che sembra nascere da un
sogno. Non volevo nemmeno baciarlo.
E
invece nel momento in cui ho toccato le sue labbra tutti I pezzi
della mia vita sono andati a incastrarsi perfettamente. Lui era il
tassello mancante, le sue labbre la fine del puzzle.
Stasera
ci ho fatto l'amore.
Mi
cullo ancora per qualche secondo nel suo respiro, poi apro gli occhi.
“Dici
che nessuno di vuole, nessuno ti ama. Dici che sei un rifiuto. Quante
cazzate spari Billie?-.
Quando
ero una bambina sognavo credevo nelle principesse. Pensavo che un
giorno mi sarei innamorata di un cavaliere meraviglioso che mi
avrebbe corteggiato con un fiore.
Quasi
rido se ci penso.
Volevo
un principe. Magari biondo. Alto. Con gli occhi azzurri come il mare.
Ci
credevo ciecamente in questa cosa.
Ora
rido davvero. Moro. Riccio. Basso, fottutamente basso. Occhi verdi.
Non sei il mare, sei una steppa infinita. Un steppa dove corro, e
dove mi sento libera.
Lo
volevo leale, dolce, accondiscente e romantico.
Billie
non è nè leale, nè accondiscente. La
sua
definizione di romanticismo non somiglia minimamente a quella che si
trova sul dizionario.
Colto.
Colto mi è sempre piaciuta come parola.
Billie
non è colto. La sua cultura è fatta di quello che
ha
vissuto sulla strada.
Avrei
voluto un sacco di cose in un ragazzo. Ma ero piccola. Poi cresci. E
crescendo ho capito che il ragazzo che hai non corrisponde mai a
quello che vorresti. Ma quello che ho è fottutamente meglio
di
quello che sognavo.
Continuo
a guardarlo. Poso le mie labbra sulle sue.
Lui
è entrato così facilmente dentro me, che quasi
non me
ne sono accorta. È stata una battaglia, una guerra tremenda.
Su cosa voleva il cervello e su cosa pretendeva il cuore.
Ma
alla fine, è solo una battaglia persa.
Mi
sono riempita di munizioni, ho evitato anche solo il pensiero di lui.
E
poi che è successo? È successo che questo profumo
non
si può ignorare.
E
che potevo fare io, se non arrendermi dolcemente quando, poche ore
prima abbiamo fatto l'amore? Sconfitta miseramente da un sentimento.
Annientata, schiacciata.
Sorrido.
È
la sconfitta migliore della mia vita. Mi fido, mi fido ciecamente.
Mi
rendo conto dell'enormità di quello che mi porto dentro.
Porto
una mano sulla sua spalla.
“Billie,
hei Billie! Billie devo parlarti!-.
Lo
scuoto. Ci mette qualche secondo a svegliarsi. Sbatte le palpebre
lentamente. Il suo sguardo è confuso. Alza gli occhi al
soffitto, poi lo sposta su di me. Mi fissa interrogativo.
“Eh?
Che c'è?-.
Mi
guarda. E ancora una volta mi perdo nel suo sguardo. E ancora una
volta non ritrovo la strada. Rimango zitta, come un ebete.
Mi
sorride. Sembra ancora così innocente, anche se non lo sa.
“Dormi
Adrienne-.
Sotto
il mio sguardo allibito si posa di nuovo sul cuscino. Tempo qualche
istante e il suo viso si rilassa.
Dorme.
“Sei
un'idiota Billie!-, sbotto arrabbiata.
Lo
fisso. È bello cazzo, è troppo bello. Non voglio
desistere, ma mi scioglie. Tempo qualche minuto e sono di nuovo
accoccolata a lui.
“Billie-
sussurro.
So
che non mi sente.
“Billie,
ti dico solo più una cosa. Poi giuro che sto zitta, ok?-.
Lo
scrollo leggermente.
“Billie...-
la voce mi si spezza.
Chiudo
gli occhi. È l'odore dell'amore che mi da una forza.
“Billie
c'è una cosa che non sai, che non ti ho mai detto-.
Riapro
gli occhi. Lo fisso. Tremo. Come una bambina. Non sono mai stata
così
spoglia. Mi sento così vulnerabile, così fragile.
Cosa
diceva già Freud?
Non
siamo mai così privi di difese come nel momento in cui amiamo.
E
io mi sento come un soldato senza armi davanti a una guerra.
Come
una farfalla sotto un diluvio, come una conchiglia in balia delle
onde.
“Billie...-.
Mai il suo nome è stato bello come ora.
Ho
solo bisogno di questo. Il suo nome e il profumo dell'amore.
Faccio
un grosso respiro.
“Billie,
ti amo-.
Vent' anni dopo.
Adrienne
dorme da almeno un'ora. Billie è appoggiato alla testata del
letto, e la guarda.
Sorride.
“Adie,
Adie?-.
Lei
mugugna. Ha il sonno leggerissimo.
“Adie!-.
Billie non è mai stato paziente quanto lei.
Adrienne
apre gli occhi. Fissa il marito e sbatte le palpebre.
“Che
c'è?-
“Ti
amo-.
Sorride.
Dio, quanto ama quella donna solo lui lo sa.
“Anche
io-.
E
con il sorriso sulle labbra si riaddormenta.
Billie
la guarda. Adrienne non lo sa, e forse non vuole nemmeno farglielo
sapere. Ma lui adora svegliarla per riperterle che l'ama.
D'altronde
anche lei ha fatto così.
Adrienne
non sa nemmeno questo, ma vent'anni prima, dopo la loro prima volta e
dopo che lei l'ha svegliato, lui non ha mai ripreso sonno.
Adrienne
non sa che quello sguardo innocente l'ha avuto non perchè
sognava, ma perchè il profumo d'amore lo sentiva anche lui.
Adrienne
non sa che Billie ha sentito il suo ti amo.
Ma
Adrienne una cosa la può ricordare, e dopo vent'anni ancora
non se l'è spiegata. Dopo il suo ti amo Billie ha sorriso. E
se Adrienne l'ha interpretato con un segno del destino, Billie sa la
verità.
Quella
notte Billie ha trovato un posto nel mondo. E svegliare Adrienne solo
per sussurrargli il suo amore è un ripago. Un ripago a
quella
donna che ha portato profumo nella sua vita.
Ma questo Adrienne non lo sa, e forse, non lo saprà mai.