Serie TV > The Mentalist
Ricorda la storia  |      
Autore: soarez    05/04/2010    7 recensioni
"A che sarebbe servito arrabbiarsi, indignarsi, protestare, impuntarsi, battere i piedi a terra come un bambino capriccioso che non vuole rinunciare al suo giocattolo preferito? A nulla." Spoiler seconda stagione, e non tanto leggero...what if? futura
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Patrick Jane
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Pensieri di una bambola'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Beh…se The Mentalist mi appartenesse, una scena del genere ce la metterei molto volentieri.

Perché sono malvagia.

 

 

 

Eppure l’aveva avvisato.

Già; il nuovo capo era stata molto chiara sull’argomento.

Non potevano perdere lui, era un pezzo grosso, era utile al dipartimento.

Ma lei; beh, d’agenti speciali ne trovavano quanti ne volevano, e non ci avrebbero messo molto per rimpiazzarla.

Lo sapeva: sapeva che se non si fosse contenuto sarebbe stata lei a pagarne le conseguenze.

Ma questa consapevolezza non l’aveva fermato dal compiere l’ennesima, enorme, definitiva cazzata.

Ah, si, aveva smascherato l’assassino, ma a quale prezzo.

Teresa Lisbon era stata licenziata perché lui non aveva saputo rinunciare alla teatralità.

Aveva fatto male i conti con il nuovo capo: non era come Minelli, uomo brontolone con la pressione alle stelle.

Madelein Hightower era una donna; ambiziosa, con conoscenze importanti.

E come tale voleva che ogni minima cosa filasse liscio.

Ma lui aveva oltrepassato il limite, e Lisbon ne aveva pagato le conseguenze.

Gli venne in mente quando, mesi prima, le aveva promesso che non avrebbe più fatto casini. Poi l’aveva abbracciata.

Ora osservava impotente la sua uscita di scena; sparire dietro le porte dell’ascensore tenendo tra le braccia una scatola con i suoi effetti personali.

Jane non sapeva che fare, non poteva fare nulla: a che sarebbe servito mettersi a fare il buffone, in quel momento? A niente.

A che sarebbe servito arrabbiarsi, indignarsi, protestare, impuntarsi, battere i piedi a terra come un bambino capriccioso che non vuole rinunciare al suo giocattolo preferito? A nulla.

“I giocattoli vanno meritati” l’accoltellò la sua coscienza.

I successivi due minuti furono piuttosto veloci, dolorosi e confusi.

Ciò che vide furono Rigsby, Cho e Van Pelt parlare con il nuovo capo.

Vide la Hightower allontanarsi lasciando gli agenti spiazzati.

Li vide girarsi verso di lui e guardarlo allibiti.

Li vide avvicinarsi rapidamente.

Ciò che non vide fu il primo pugno che lo colpì allo zigomo, mandandolo steso a terra.

Il secondo si abbatté sul labbro, spaccandoglielo.

Non vide, ma sentì Rigsby trattenere Cho.

-Adesso basta, così lo ammazzi-

Il sapore ferroso del sangue gli riempiva la bocca, mentre la coscienza infieriva.

“Te lo meriti”

Ne era assolutamente consapevole, difatti non avrebbe fermato i pugni neppure se ne avesse avuto la possibilità.

Si rialzò barcollante, appoggiandosi alla sua scrivania di fianco al divano, e affrontò gli sguardi dei colleghi.

Cho aveva abbandonato la sua maschera di freddezza ed impassibilità; tutto il suo corpo esprimeva solo un’enorme rabbia mal repressa.

Van Pelt era sconvolta.

Rigsby tratteneva ancora il collega per le braccia e intanto guardava il biondo con disprezzo.

L’orientale si liberò dalla sua presa, e se ne andò senza una parola, portando con se tutta la rabbia e la cattiveria che provava in quel momento.

La rossa guardò Jane con disgusto.

-Ma come hai potuto farle una cosa del genere?-.

-Lascia perdere- disse Rigsby, prendendola per un braccio e tirandola via –vieni, andiamocene-

Lo abbandonarono li, solo.

E Patrick Jane si rese conto che da quel momento gli sarebbe sempre mancato qualcosa.

Come ad un bimbo che piange perché ha rotto il suo giocattolo preferito.

 

 

 

Ecco…che dire a mia discolpa?...ehm, non trovo scuse plausibili.

Finito di vedere l’episodio 17 Red box mi sono detta: e se Jane commettesse la cazzata definitiva?

Il nuovo capo, la donna dal nome impronunciabile, non mi sta simpatica, ma il mio istinto mi proibisce di odiarla. Credo che farà qualcosa di buono, prima o poi…almeno lo spero.

E credo anche che il posto di Teresa sia davvero in pericolo. Son convinta che Jane farà qualche stronzata colossale, me lo sento nelle budella.

 

 

Sasita: eh eh…Jane che cade dal divano non è spettacolo di tutti i giorni…e Rigsby mi sa tanto di peluche enorme e supercoccoloso.

Per l’appuntamento mieloso dovrai aspettare fino alla prossima ispirazione.

 

Cifri: esatto, Rigsby è proprio un cuccioline casinaro…ed è vero che molto spesso parla senza pensare.u.u

Dei tre che assistevano alla scena, son convinta che Grace sia quella che più chi sia rimasta male.

E si, Jane e Cho l’avrebbero fulminato volentieri.

 

Othello: si chiama WaYne, stupida scimmia!! Non far arrabbiare il tuo bonzo signore e padrone.

E Rigsby non è un’idiota.

 

Masquedqueen: siii…un san bernardo casinaro! Ecco cos’è Rigsby!

XD oddio, “Cho in preda ad un attacco apoplettico” mi ha fatto morire!!

E anche Jane! “Come si permette quello di corteggiare la “sua” Lisbon?” XD

 

A presto (spero)

Soarez

 

Ps: ho cominciato a guardare Fringe…se non avete paura di essere etichettati come “Americanista di merda” com’è capitato a me, ve lo consiglio.

   
 
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Mentalist / Vai alla pagina dell'autore: soarez