Anime & Manga > Slayers
Ricorda la storia  |      
Autore: sevichan    06/04/2010    1 recensioni
sono un mazoku, il mio compito è imbrogliare tutto e tutti, non devo mostrare a nessuno ciò che sono. Se nessuno mi conosce nessuno potrà scoprire i miei punti deboli e usarli contro di me, la maschera è una protezione, nessuno mi può attaccare.
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Philia Ul Copt, Xelloss Metallium
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

La maschera

Quando ho imparato a usare la maschera?

Non lo so non ricordo, da quando ho memoria l’ho sempre portata. Ormai è una cosa automatica.

Io sono un mazoku, il mio compito è imbrogliare tutto e tutti, non devo mostrare a nessuno ciò che sono. Se nessuno mi conosce nessuno potrà scoprire i miei punti deboli e usarli contro di me, la maschera è una protezione, nessuno mi può attaccare.

Io guardo tutti da dentro la mia maschera sorridente e nessuno così può guardare me.

Tutto ciò è dannatamente vero….

Osservo la luna dal ramo dell’albero su cui sono seduto, gli altri stanno dormendo qua sotto, siamo in viaggio a cercare l’ennesima copia della sacre bible per trovare una cura per Zelgadis, certo che quella chimera sta setacciando tutte le biblioteche, non conoscevo nemmeno io l’esistenza di questo monastero dove stiamo andando ora… forse dovrei dirgli che non esiste una cura? O è meglio continuare a lasciarlo cercare, mha tanto anche se gli dicessi che non esiste a cura non mi crederebbe, fiato sprecato, non darebbe nemmeno la soddisfazione di dare in escandescenze..

Il mio sguardo si sposta su Philia, lei si che invece va subito in escandescenze.. che aria serena che ha mentre dorme, lei è come un libro aperto, basta guardarla per capire che pensa, tutto l’opposto di me.

Ogni tanto mi capita di pensare come sarebbe se togliessi la maschera e dissipassi il vuoto attorno a me. Ma mi sa che ormai è impossibile farlo, sono rinchiuso in una gabbia creata da me stesso, la mia gabbia è la mia maschera sorridente che nasconde e isola, protezione e prigione al tempo stesso. Non posso nemmeno chiedere aiuto, nessuno mi conosce, tutti conoscono solo lei e nessuno conosce me, quindi non mi resta che osservare tutto da qui dentro senza che nessuno si accorga di questo.

Osservo ancora una volta la Luna che si stagli solitaria nel cielo chissà se anche lei si sente come me… si sente sola..

Ma che sto dicendo? Devo essere proprio impazzito, che discorsi mi vengono in mente, mi sa che la vicinanza di questa strana combriccola male assortita mi sta rincitrullendo.

Scuoto la testa e riabbasso lo sguardo verso la radura, e rimango sorpreso, Philia è sveglia e mi sta fissando seria svelto mi rinchiudo nuovamente nella mia maschera, fortezza inaccessibile dei miei sentimenti.

-Come mai sveglia?- le chiedo.

Lei per tutta risposta sbuffa e scuote la testa.

-Che c’è ?- le domando ancora incuriosito dalla sua reazione mentre mi gratto la guancia con un dito.

- Niente, una volta tanto non avevi la solita falsa espressione.-

-Falsa espressione?-

- Si, quella era la tua vera faccia vero?-

-Philia cara, mi sa che stai ancora dormendo, hai le visioni questa e la mia faccia, ne ho solo una.-

Lei chiude gli occhi e scuote leggermente la testa – no, so quello che ho visto. Che strano… - mi fissa diritto negli occhi.

-Cosa è strano?- chiedo sempre più sorpreso e desideroso di conoscere la sua risposta. Mi inclino verso di lei dal ramo.

-Non credevo che ti sentissi cosi solo Xellos.-

Rimangi impietrito, come ha fatto? Come ha fatto a capire una cosa del genere con un semplice occhiata? Come è riuscita a penetrare la maschera? Come può essere arrivata a leggere i miei veri sentimenti? Sentimenti che io stesso sono arrivato a concepire dopo un pezzo.

Scendo dall’albero e mi fermo davanti a  lei che non muove un muscolo, non è affatto spaventata.

-Io non mi sento affatto solo, che stai dicendo, che c’è hai fatto un brutto incubo?-  tentò un ultimo tentativo di.. di fare cosa? Non lo so nemmeno io. Da una parte sono davvero turbato ma dall’altra.. mi fa sentire ecco meno solo. Che sciocchezza? Ma cosa sto pensando? Basta ora me ne tornerò su quel ramo dopo averla stuzzicata un po’, magari ci scappa pure che per la rabbia si trasformi in drago e dopo un inseguimento andrà tutto al suo posto.

Lei mi fissa ancora, con quegli occhi azzurri, come se mi vedesse dentro, mi ritrovo a pensare che magari ha qualche strano potere e possa farlo davvero, è una vestale in fondo no? Magari può farlo davvero, non è normale che un drago così giovane sia già una vestale maggiore…

Mi rendo conto che la sto fissando ad occhi spalancati, non so che ribattere, sento che la mia maschera si è ormai sgretolata e lei lo sa.

Il suo squardo è ancora fisso su di me, la sua espressione però si è fatta più dolce e mi sorride.

-Ciao Xellos, finalmente ti vedo sul serio!- mi dice sorridendomi.

Faccio un passo avanti, non so che fare , non so che dirle, ma sono contento che sia lei a conoscermi, posso mostrale il mio vero io. Il mio corpo si muove all’improvviso da solo, la stringo tra le mie braccia, affondo il viso tra i suoi capelli. La sento sorpresa tra le mie braccia ma è una questione di secondi, ricambia il mio abbraccio. Non sono solo.

 

Ringrazio chiunque sia arrivato alla fine di questo parto allucinogeno, mi è venuto all’improvviso questo raptus di scrivere questa storia d’impulso. Ok, lo so, sono completamente folle. Ho pensato che Xellos che nasconde tutti i suoi pensieri si sentisse solo e da quest’idea è nata questa fic. Consideratelo il delirio folle di una pazza. Se per caso qualcuno arriva fino alla fine e mi vuol far sapere la sua opinione e ben gradita, anche per dirmi che e solo una follia.

Grazie a chi ha letto ^^

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Slayers / Vai alla pagina dell'autore: sevichan