Lui i modi di fare di Grecia proprio non li concepiva………non che avesse qualche problema con la nazione, semplicemente America in quanto ragazzone dal carattere decisamente esibizionista ed iperattivo non capiva come facesse Heracles ad essere così pigro ed accomodante malgrado le altre nazioni non si dimentichino mai di riprenderlo durante i summit per il suo continuo dormire. Da parte sua Grecia sembrava non far niente per cambiare il suo atteggiamento e questo portò la mente di Alfred a credere che Heracles avesse bisogno di aiuto e che il suo dovere di eroe fosse di aiutarlo a sconfiggere la sua stanchezza anche contro la sua volontà. Così deciso, si precipitò a casa sua senza avvisare (quando mai gli eroi avvisano?!)e iniziò a suonare il campanello chiamando a gran voce il padrone di casa - Hey Grecia, hey Greciaaaa!Sono Alfred!Aprimi,forza abbiamo una missione oggi!- Mezz’ora dopo un assonnato Heracles apriva la porta ad un agitato America il quale prima che lui potesse dire “si?”lo travolse con tutta la sua vivacità –Ma quanto ci hai messo per aprire la porta?!Sei proprio lentissimo,ma non importa tanto sono qui per questo per ai……-Ma il logorroico discorso dell’americano venne interrotto da un Grecia che con una lentezza disarmante iniziò a scuotergli una spalla chiedendo di poter parlare –Ma…………scusa la domanda Jones………credo…….si ecco……di non avere insomma………….. ben capito……………cosa ci fai qui………….-A quella domanda il viso di Alfred si illumino con il suo tipico sorriso abbagliante di puro americano e con naturalezza rispose - Ma è ovvio sono qui in veste di eroe per aiutarti a porre rimedio alla tua stanchezza!E se tu collabori sarà un lavoro semplicissimo!-Sentendo quelle parole Heracles pensò che forse poteva approfittare dell’arrivo di America per rendere chiaro una volta per tutte che lui non aveva nessunissima voglia di cambiare le sue abitudini però non aveva nemmeno voglia al momento di mettersi a discutere con quell’americano esaltato ,perciò le sue labbra si limitarono a sussurrare uno stanco – D’accordo………entra pure-. Le successive tre ore in casa Karpusi furono un susseguirsi tentativi bizzarri da parte di Alfred, tutti miseramente falliti, di tener sveglio il giovane greco che da parte sua cercava di nascondere il nervosismo provocatogli dalle idee dannose per la sua salute fisica e mentale che America escogitava per tenerlo sveglio che comprendevano l’infilare la testa in una vasca di coca cola ghiacciata oppure l’ingurgitare hamburger a testa in giù. Ma quando si sentì arrivare un mestolo sulla nuca che lo fece gridare dal dolore e le risate statunitensi che ne seguirono Heracles si convinse che in qualche modo avrebbe messo fine a quella buffonata,così prima che America potesse compiere qualche altra azione afferrò il mestolo ,si alzò da terra e si diresse verso l’altra nazione con un cupo sorriso sul volto – Hey Jones , sai………… in fondo c’è un motivo se………… noi greci preferiamo passare il tempo a dormire…….- Alfred sentendo sussurrare quelle parole da Heracles a pochi centimetri dalla sua faccia in un tono che anche il giovane americano passando gran parte del suo tempo con gli alleati e quindi con Francia aveva imparato a riconoscere come dannatamente malizioso,si senti un brivido attraversare la schiena accidenti come poteva immaginare che il greco nascondesse questo aspetto?!Optò quindi di far appello alla sua rinomata ingenuità americana rispondendo con un balbettante – C-ci-cioè? - Allora il greco con una roca risatina rispose -Perché preferiamo risparmiare le energie per quello che sappiamo fare meglio……- e così dicendo appoggiò le labbra su quelle del biondo che sotto choc rimase inizialmente immobile mentre la bocca del greco si muoveva lentamente sulla sua per poi ritrovarsi a pensare di non voler affatto abbandonare quel bacio anzi si scoprì essere lui stesso a voler approfondire quel bacio tracciando con la lingua il contorno delle labbra di Heracles che socchiudendosi gli permisero di incontrare la lingua dell’altra nazione incrociandosi con essa in una battaglia che terminò soltanto quando entrambi finirono le loro scorte d’aria e si staccarono per respirare e solo in quel momento un ‘imbarazzato quanto eccitato America poté vedere un’espressione maligna su di un Grecia armato di mestolo sussurrargli ad un orecchio – Sai oggi hai imparato…una lezione importante……………..mai cercare di cambiare le abitudini di un greco………….- Alfred confuso da quella affermazione seppe rispondere solo – W-wh-what?- prima di sentire Heracles pronunciare – Buonanotte Jones!- per poi venir steso da una forte mestolata…….. Il mattino seguente America si risvegliò rintonato davanti al portone della casa di Grecia ricordando quello che era successo la sera precedente aiutato da un fastidioso dolore alla testa, decise così di incamminarsi verso casa incontrando però Francis per strada –Bon jour Amèrique!Sei riuscito nel tuo intento?Grecia è diventato un ragazzo sveglio e attivo?- America pensò un po’ sulla domanda del francese per poi rispondere- Sai io credo che in fondo sia meglio che Grecia mantenga le sue abitudini………………….-.