LE STAGIONI DEL CUORE
ODIO
Cos'è l'odio in realta? Cos'è quel sentimento che ci porta a disprezzare
cose e persone che non conosciamo q che conosciamo solo superficialmente? Io
sono sempre stato portato ad odiare tutti coloro che erano diversi da me e dalla
mia famiglia. Dovevo odiare coloro che erano così deboli da provare sentimenti
profondi, colora che non avevano ogni cosa ma avevano l'amore delle persone
che avevano accanto per cui avrebbero dato la vita.
Per me tutti sfruttavano tutti, pretendevano solo, senza dare nulla in cambio...
Odiavo non perchè la volessi ma perchè nella mia vita avevo solo
provato odio. Dovevo odiare tutto, in particolar modo te, la tua famiglia e
i tuoi amici.
Ma cominciai a pormi damande a cui non sapevo rispondere, a cui non volevo rispondere.
Ma io provo veramente odio? O era solo odio verso me stesso? Verso quello che
la mia vita era stata? Poi cominciai a capire... Forse era solo paura. Paura
della solitudine che, inevitalmente mi circondava. Paura...
Ricordo quel giorno come se fosse ieri...
Ci siamo incrociati e tu hai alzato lo sguardo su di me; i tuoi occhi occhi
puntati nei miei erano pieni di pensieri in cui ti eri immersa, ma appena hai
realizzato chi avevi davanti i tuoi occhi cambiarono diventando un mare scuro
che mi travolse...
Sentivo il tuo odio per tutto quello che ero e che rappresentavo, scorsi il
tuo discusto per quello che avevo fatto... E queste acque scure si riversarono
fino in fondo alla mia anima e ne ebbi paura!!
GELOSIA
Un sentimanto che non credevo di poter provare, che non sapevo di poter provare...
Io, che credevo di avere tutto, in realtà non avevo niente... cominciai
ad essere geloso del tuo mondo. E un giorno capii cosa significasse Ti vedevo
ridere e scherzare con i tuoi amici, parlare con la ragazza che ti sedeva accanto,
vedevo il tuo sorriso per loro, era sincero, dolce, si rispecchiava nei tuoi
occhi come il sole che splende in estate: caldo e avvolgente.
Ma se, per sbaglio, i tuoi occhi si posavano su di me, diventavano come una
notte senza stelle e senza luna. E la mia gelosia cresceva: perchè, anche
per me quel sole non splendeva? Era geloso di tutto quello che ti circondava,
solo perchè anch'io ne volevo far parte. Non capii, non vidi....Non vedevo
cosa tu volessi mostrarmi, non vedevo il tuo sguardo cambiare giorno dopo giorno...
La mia gelosia diventava ogni giorno più forte, insopportabile. Allora
dovevo proteggermi, dietro battute e gesti freddi e spietati..E così
ho eretto quella barriera intorno al mio cuore, alimentata dai miei sentimenti...
Finchè tu non lo abbattesti con un soffio della tua anima.
IMPARARE A CONOSCERE E A CAPIRE
Quel giorno è stato uno dei più belli della mia vita...
Ricordo quel piccolo angolo di paradiso vicino al lago, vi passavo molto tempo,
forse per sfuggire a quel mondo che tanto sentivo ostile... Ricordo il sole
tiepido, il profumo dell'acqua e dell'erba verde, ma sentii un nuovo profumo,
fatto di buono, di fresco, il più bel profumo che avessi mai sentito...
Aprii gli occhi per capire da dove provenisse e incontrarono due stelle che
brillavano anche durante il giorno. Era solo un sogno? Speravo che non finisse
mai!! Provai a parlare ma tu mi facesti segno di tacere e senza dire nulla ti
sedesti vicino a me... Il tempo, per me, si fermò e potei riempirmi gli
occhi e l'anima fissando i suoi lineamenti delicati, assaporare il tuo dolcissimo
profumo. Quel giorno fu replicato per molti giorni. Ma restavamo sempre in silenzio,
bramavo di ascoltare la tua voce fresca e limpida e quel giorno arrivò..
Quanto meno me lo aspettavo tu parlasti... Mi dicesti che non dovevamo vivere
secondo quello che gli altri avevano deciso per noi, che il nostro futuro ce
lo dovevamo scegliere e costruire, e che avevamo solo noi la scelta di cosa
provare o no.
Piano piano cominciammo a conoscerci, io ti raccontai la mia vita e le mie paure,
non so perchè lo feci ma lo feci e tu mi ricambiasti raccontandomi tutto
della tua vita e della tua famiglia. Dopo quel periodo , vedendo i tuoi occhi
non incontrai più un mare in tempesta ma un raggio di sole che splendeva
per me.
Tutte le volte che ci separavamo il tuo dolce viso spuntava un sorriso solo
per me. Poi mi dicesti una frase che rimase sempre nella mia mente "Il
sole sorgerà anche domani, ma tu non sarai mai più come oggi...
Forse da oggi potremmo anche chiamarci amici!!" Ti guardai, esprimevi
una serenità contaggiosa che mi invase, annuii. E con un ultimo sorriso
te ne andasti. Un senso di pace mi invase e da allora non mi ha mai lasciato,
specialmente se eri con me.
AMICIZIA
Questa è proprio una parola sconosciuta per me. Io non avevo amici, avevo
persone che mi stavano accanto per il mio nome, per la mia famiglia ma che mai
erano con me. Persone che si definivano miei amici ma che, al momento del bisogno,
sparivano.
Noi imparammo a conoscerci e ha capire; a fidarci l'uno dell'altra, a stimarci,
e mai quella fiducia e stima è venuta meno. Tu mi dicesti che quella
era l'amicizia: fidarsi di una persona senza aver paura, aprire il cuore e mostrare
la propria anima..
Ora nei tuoi occhi avevi un sorriso anche per me, il tuo sole splendeva per
colui che un tempo avevi odiato. Ti chiesi come mai avevi dato una possibilità
a uno come me. La tua risposta mi lasciò stupito "Ho visto nei
tuoi occhi qualcosa che non avevo mai visto. Ho visto dolore, solitudine e chi
prove questi sentimenti, in fondo non può essere cattivo!"
Ma cerano persone che non capivano, che non accettavano. Abbiamo dovuto lottare
per la nostra amicizia, sicuri di quello che sentivamo. E lottai come se da
quell'amicizia dipendesse la mia stessa vita, e forse era proprio così.
E tu, con la tua dolcezza e con il tuo carattere deciso, chiedesti per me un'altra
possibilità.
LOTTARE E SPERARE
Avevo sempre lottato nella mia vita: per sopravvivere, per amare, per tutto.
Ma mai avevo lottato per qualcosa di veramente importante. Furono mesi pesanti
in cui molte volte ebbi la tentazione di rinunciare ma, in quei momenti, il
tuo sorriso tornava a farmi capire di non mollare, a farmi sperare che tutto
si sarebbe sistemato nei migliori dei modi.
Intanto cominciai a cambiare, e non solo nel carattere, ma anche in alcuni aspetti
fisici: ero più rilassato, ridevo più spesso e sorridevo, i miei
occhi diventarono più aperti. Non mi vergognavo ad ammetterlo: era tutto
merito tuo!!
Anche gli altri se ne accorsero: ora avevo una parola gentile per tutti e a
volte anche un sorriso.
Ma dovetti lottare perchè non tutti credevano che fossi sincero. Lottai
e sperai che lo capissero.
Io, lottare e sperare per una cosa in cui non avevo mai creduto? Quelli che
un tempo mi erano vicini si allontanarono, non che mi dispiacesse, e gli altri
non mi volevano vicino. Ma continuai a lottare, a far capire che il mio cambiamento
era sincero e sperai di poter entrare nel tuo mondo, di essere accettato nel
tuo mondo. E un giorno le mie speranze si avverarono, sicuramente con il tuo
aiuto.
Poi capirono e mi diedero la seconda possibilità: la nostra amicizia
aveva lottato e vinto.
LA SECONDA OCCASIONE
Non credevo di poterla avere, soprattutto sapendo, avendo conoscenza di ciò
che avevo fatto. Non credevo che potessi chiedere perdono così facilmente:
ma sapevo che ottenerlo sarebbe stato molto più difficile. Sapevo che
ogni mia mossa era controllata, ogni mio gesto controllato, ogni mia parola
era passata al setaccio. Ma non mi importava, potevo sopportare, dopottutto
me l'ero voluto. Ma avevo te accanto che eri la mia forza. Con te passavo molto
tempo ma non volevo che trascurassi gli altri. Altrimenti avrebbero avuto un'altra
occasione per cui odiarmi. anche tra noi oqni tanto c'erano discussioni e litigi.
All'inizio ne ero spaventato ,avevo paura: e se per una stupidata sarebbe tornato
tutto come prima? E se avessimo ripreso ad odiarci? Non l'avrei sopportato,
non potevo, non sapendo quello che avrei perso!
E lo confidai all'unico essere di cui mi fidavo: te. Dopottutto io, ormai, ero
un libro aperto per te e tu lo eri per me.; mi guardasti e scoppiasti a ridere
(ripensandoci rimasi un pò offeso)
" Ma è normale litigare e discudere! Non siamo uguali, ognuno
di noi è diverso ed è normale confrontarsi, avere le proprie idee.
E poi sai che barba essere perfettamente uguali!!" E naturalmente avevi
ragione!
Anche gli altri avevano capito. Finalmente mi diedero un pò di fiducia
che con il passare del tempo crebbe fino a che mi accetarono completamente come
membro del loro gruppo. Naturalmente i miei vecchi "amici" non capirono..
Ma a me non importava nulla: avevo vicino persone che avevano fiducia in me,
che impararono a conoscere il mio vero io. E poi avevo te: che eri la luce della
mia vita, che mi sostenevi e che avevo imparato ad amare, che riscaldavi il
mio cuore con un semplice sorriso.
AMORE
Non so quando cominciai a vederti con occhi diversi. Mi accorsi solo che il
non vederti, non sentire la tua voce mi faceva male, senza di te era come non
respirare. Avevo bisogno dei tuoi occhi, delle tue parole, dei tuoi abbracci,
insomma di te!!
Sentivo che la tua amicizia non mi bastava, mi mancavi quando non c'eri, mi
mancava il respiro che tornava non appena la tua voce pronunciava una sola parola
diretta a me, non appena il tuo sorriso era rivolto solo a me. Mi ricordo molto
bene quei momenti passati in riva al lago, avevi preso l'abitudine di appoggiarti
alla mia spalla quando parlavamo della giornata o mi dicevi che avevi discusso
con i tuoi amici; io ti sedevo accanto ascoltandoti, assaporando il tuo dolce
profumo accarezzandoti i capelli... molte volte ti addormentavi e io ne approfittavo
per guardarti in tutta tranquillità. Come speravo che quei momenti non
finissero mai!!!
Sentii tornare la gelosia ma questa volta era diversa, era più intensa!!
Non sopportavo di vedere gli altri ragazzi che ridevano conte, che ti parlavano
o che ti sfioravano: potevo farlo solo io!!!
I nostri litigi si facevano più intensi, io sapevo di farti del male
con parole che non pensavo ma che erano dettate dalla gelosia. Ma tu non hai
mai mollato, mi rispondevi a tono e te ne andavi arrabbiata. Io sapevo che la
causa ero io. Poi quandi ci passava tornavamo a parlare per poi litigare di
nuovo.
Tutto il gruppo non capiva cosa stava succedendo, solo uno capì la verità.
Ed era il più improbabile che venne a parlarmi, permettendomi di capire
i miei sentimenti. Mi fece capire che, se continuavo così, ti avrei persa.
Mi aiutò a fare chiarezza nel mio cuore e lì vidi cose che non
avevo capito o che avevo nascosto per paura: ero innamorato.
Ero profondamente, perdutamente, infinitamente, inesorabilmente innamorato di
colei che mi aveva aiutato: TE!!
Ed ebbi paura, per la prima volta ebbi veramente paura. Di perderti, di deluderti,
di farti del male.
Ero talmente spaventato che non vidi il tuo cambiamento, nè i tuoi occhi
che cercavano troppo spesso i miei, nè le tue mani che cercavano le mie.
E così tu credesti che per me non era cambiato nulla.
Intanto io continuavo a pormi domande di cui non avevo risposte: Era quello
l'amore che ti fa sperare sempre che la persona amata sia sempre felice? Era
quello l'amore vero? Io non avevo quelle risposte ma sapevo che senza di te
la mia vita non aveva senso.
DOLORE
Nella mia vita ho provato diversi tipi di dolore: per non essere amato, per
essere solo, per essere il più odiato della scuola, per la rabbia di
avere un padre come il mio.....
Ma il dolore che ho sentito quando ho rischiato di perderti è stato mille
volte più forte!!!! Quel dolore, che trasformandosi in rabbia e odio,
mi ha anche permesso di resistere e salvarti.
Ma ora? Ora ti vedo qui davanti a me, in questo letto, così piccola e
indifesa... Sento qualcosa di fastidiose pungermi negli occhi... sono forse
lacrime? Io non ho mai pianto in vita mia per niente, per nessuno... Ma ora
lo faccio per te!!
Ti osservo: la tua pelle è candida come se fosse stata baciata dalla
luna, le tue labbra mi sembrano petali di un fiore che sta morendo, i tuoi soffici
capelli sono come un cuscino di morbida seta... Mi fa male il cuore vedendoti
così, e mi fa ancora più male sapendo che chi ti ha fatto male
ha il mio stesso sangue...
La tua famiglia, i tuoi amici, anzi... nostri, sono andati via da poco permettendomi
di stare al tuo fianco.
Prendendoti la delicata mano comincio a parlare, rivivendo ogni singolo momento
della nostra vita insieme; mi sembra di sentire la tua voce in ogni sua sfumatura
e comincio a pregare, prego Dio di non portarti via da me, di prendere la mia
vita se vuole, ma di farti svegliare.
Sconsolato, poggio la mia fronte sulla tua mano, è fredda.... E piango
tutte le lacrime di cui sono capace, non mi accorgo di cominciare a parlare,
ma non sono io a parlare, è il mio cuore a dirti quelle parole, che per
paura non ti ho mai detto
"Non puoi abbandonarmi, non ora. Tu che sei la mia luce, il mio sole
nei momenti più bui. Tu che mi hai insegnato a vivere a modo mio.Non
puoi andartene ora, non prima che abbia la possibilità di dirti la verità:
Ti amo, mia piccola stella!! Tu sei la mia vita!!"
TORNARE A VIVERE
La mia disperazione non mi fa capire quello che mi circonda, non mi accorgo
che quella piccola mano che tengo tra le mie si muove, Non vedo i tuoi occhi
aprirsi nuovamente al mondo, non vedo il sorriso sbocciare sul tuo volto pallido...
Ma sento... Sento la tua melodiosa voce, che come il canto della fenice ridona
speranza, sussurrare debolmente "Ti amo!".
Se questo è un sogno non svegliatemi: è questo il mio primo pensiero.
Lentamente alzo la testa; con lo sguardo percorro il tuo esile corpo coprto
dal lenzuolo fino ad arrivare sul viso. E lì, la mia speranza di tornare
a vivere è più reale e ha la forma del tuo sorriso, dei tuoi occhi
di zaffiro... E tu, come se capissi, mi sussurri di nuovo, ma con voce più
decisa "Ti amo", e io sorridendo ti rispondo "Con tutto
il mio cuore!!!"
Oramai quei giorni sono finiti, sono passati mesi ormai,e sono solo ricordi
che ci hanno aiutato a crescere.
Apro gli ogghi e ti vedo: sei davanti alla finestra, la tua ombra si staglia
contro il sole nascente. Mi avvicino piano, le mie mani scivolano sui tuoi fianchi
in un dolce abbraccio. Le mie mani accarezzano la dolce curva del tuo ventre
mentre bacio la tua morbida pelle con il mento sulla tua spalla. Non riesco
a vedere il tuo volto ma so che sorride, come so che i tuoi pensieri erano volti
al futuro, al nostro bimbo che tra due mesi sarà qui con noi.
"Buongiorno, amore" mi sussurri; "Buongiorno"
ti rispondo.
Senza sciogliere l'abbraccio ti vilti, portando le tue mani sul mio collo
"Ti amo, Draco!"
"Ti amo, Ginny!"
I MIEI PENSIERI
Ora ho capito, conosco, so.....
I sentimenti sono meravigliosamente imprevedibili, non puoi programmarli nè
controllarli.... puoi solo viverli!! Ora ho la mia famiglia che mi ama e mi
sostiene in ogni mia scelta. E tutto grazie a quella splendita persona che sei,
mi sei rimasta accanto in ogni momento della nostra vita insieme.
Harry, Ron, Hermione e tutti voi grazie per aver capito, per avermi dato quella
possibilità: Hermione grazie per aver perdonato gli insulti, Harry grazie
per aver avermi perdonato tutti i guai che ti ho procurato, Ron grazie per aver
perdonato le umiliazioni e gli insulti e per avermi dato la tua fiducia.
Gunny, sole che hai illuminato la mia vita solo con la tua presenza, grazie
per la tua comprensione e soprattutto per il tuo amore.
Ora so che il mio cuore ha vissuto tutte le sue stagioni, fermandosi in quella
più bella: quella dell'amore, della gioia di vivere e della fiducia nel
futuro!!
*Fine*
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Allora.... vogliate scusarmi se fa pena:
vedete, è la prima che scrivo (e non potevi farti gli affari tua!! ndM)(Zitta
tu!!!ndD).
Voglio ringraziare la mia amicona Middy per l'aiuto logistico che mi ha dato.
Se non siete rimasti scioccati, me lo lasciate un piccolissimo commentino?
KissKiss DianaBlack