E' tanto tempo che il mio corpo non sente un po' di calore.
Anche ad occhi chiusi percepisco i raggi penetrare nella mia pelle marmorea.
Sotto i palmi delle mani sento l'erba bagnata di quel poco di rugiada della mattina.
Eh si, è proprio bello stare seduti al sole, lasciando accarezzare da quel leggero vento primaverile.
Ma ancora più bello è appagnate di questo è lei.
Apro gli occhi e, se avessi avuto un cuore, sono sicuro che si sarebbe fermato per un paio di minuti.
Davanti a me, con la pelle scintillante, fatta di piccoli diamanti danzava lei, Alice.
I suoi movimenti erano lenti e sinuosi e si muoveva sulle note di una musica immaginare. Musica che suonava nella sua mente.
Aveva gli occhi chiusi ed i capelli corvini le ricadevano sul viso danzando anch'essi con il vento.
I fili d'erba di spostavano, mossi dai suoi piedi che, nudi, guidavano quella bizzarra danza.
La guardavo come incantato. Lei racchiudeva tutto quello che era la leggerezza, la pazzia e la perfezione.
Anche se non ero vivo ogni volta che mi sfiorava, freddo con freddo, mi provacava una sensazione stupenda.
Ora osservavo come i raggi del sole giocavano con i piccoli diamanti della sua guancia.
Era a dir poco stupenda.
Alice improvvisamente si fermò, interrompendo quella meravogliosa danza e mi guardò con i suoi occhi liquidi.
«Jasper, qualcosa non va?».
Mi accorsi solo in quell'istante che la fissavo sorridendo, incantato.
Mi si avvicinò saltellando; anche mentre camminava sembrava danzasse.
Mi risvegliai da quel torpore al tocco della sue mani sulle mie. Le prese, le strinse allontandole da quei fili d’erba con i quali giocavano. Mi tirò a sè.
Da una creatura così piccola e fragile nessuno si aspetterebbe una tale forza.
«Jazz, oggi sei piuttosto strano», mi disse inarcando il sopracciglio.
Non riuscii a trattenermi ed infatti scoppiai a ridere.
«Ehi, ma cos c'è di tanto divertente?».
Disse dandomi un leggero buffetto sulla spalla.
«Nulla amore mio, è che sei tanto buffa... Quanto bella».
I suoi occhi dapprima arrabbiati si addolcirono e il suo viso, già brillante di suo, si illuminò ancora di più con un bellissimo sorriso.
A quel punto non c'era null'altra da dirsi. La presi per mano e la strinsi forte, beandomi di quel contatto.
Comincia a correre con lei, Alice.
In quel momento non avevo bisogno di nient'altro.
Spazio Autrice ≈
Ed eccomi qui, dopo tanto tempo di nuovo a scrivere.
Questo è un piccolo episodio della vita tra Jasper e Alice. Loro, devo dire, mi sono sempre piaciuti come coppia e così ho deciso di scrivere questo. Semplice, nella più totale normalità.
Spero vi sia piacuto, e ringrazio già da ora chi legge.
Elli__