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Autore: _Abigail_    07/04/2010    4 recensioni
"Toccarlo ancora e ancora, passare la mani tra i suoi capelli neri e arruffati, affondare il viso nella sua chioma spettinata e addormentarsi col suo odore nell'aria, stringendo con dolcezza la sua mano e sentendone il calore.
Ecco quello che voleva fare.
Ma non poteva. Perché?
Perchè Ryuzaki era morto."

Le considerazioni di Light vedendo L morire tra le sue braccia: tutto ciò che avrebbe voluto fare, e non ha fatto.
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: L, Light/Raito
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Toccarlo.
Ecco cosa voleva fare.
Solo toccarlo.
Accarezzare quella pelle liscia, bianca, quasi trasparente.
Osservarne la delicata trama, seguire le chiare vene sul polso. Stringere quella sottile mano tra le sue, godere del leggero calore del corpo magro che aveva di fronte. Assaggiarla, quella pelle, sentire il suo sapore. Avvertire il battito del suo cuore appoggiando le labbra sui suoi pettorali.
Ammirala, quella pelle. Bianca come la luna, splendente come la via lattea, liscia come il marmo, delicata come un petalo.
Toccarla.
Sentirla scorrere, vellutata, sotto le sue dita. Percorrerla lungo il corpo, saggiare ogni centimetro di quel morbido tessuto.
Baciarla.
Lasciare un leggero segno dei suoi denti, per poi farlo sparire con una carezza. Gustarne la prelibatezza, riempiendosi la bocca del suo sapore, come un raffinato critico gastronomico. Baciarne ogni millimetro, fondendo le sue labbra rosee con il colorito pallido del corpo dell'altro.
Inspirarne l'odore, imprimendosi nella mente l'aroma, per non dimenticarlo mai più.
Scoprirne il corpo, osservando con cura ogni particolare, riflettendo di momento in momento sulla sua perfezione.
Esplorarlo nell'intimo, raggiungendo zone mai toccate da nessun altro, facendone tesoro. Ammirando, ancora una volta, la sua bellezza, meravigliandosi a ogni centimetro di pelle scoperta. Sentirlo vivo sotto di lui. Avvertire il sangue scorrere con forza nelle sue vene, il cuore pulsare rumorosamente nel suo petto, i muscoli tendersi ad ogni movimento.
Abbandonarsi tra le sue braccia, lasciarsi viziare da lui, perdersi dietro ad ogni sua azione. Inebriarsi dell'odore della sua eccitazione, raggiungere vette mai provate.
Osservarlo inerme accanto a lui, coperto di un sudore più splendente che mai, baciarlo sentendo il suo sapore salato sulle labbra.
Toccarlo ancora e ancora, passare la mani tra i suoi capelli neri e arruffati, affondare il viso nella sua chioma spettinata e addormentarsi col suo odore nell'aria, stringendo con dolcezza la sua mano e sentendone il calore.
Ecco quello che voleva fare.
Ma non poteva. Perché?
Perchè Ryuzaki era morto.
Ed ecco che altri perchè, altri interrogativi si affacciavano prepotentemente nella sua mente, oscurando tutto il resto.
Perchè lo aveva fatto? Perché lo aveva ucciso, perché aveva fatto in modo che la sua vita finisse così miseramente?
Per Kira. Ecco per chi lo aveva fatto, per salvarlo.
Ma era davvero valsa la pena di salvare Kira, per poi trovarsi quel corpo esile tra le braccia che chiudeva gli occhi per l'ultima volta, mentre tentava invano di lottare contro la morte?
Era giusto aver impedito che il suo viso potesse essere scaldato ancora una volta dal calore del sole?
Il suo cuore stava smettendo di battere, i suoi occhi non si aprivano più. Non avrebbe mai più potuto osservare il mondo da sotto il suo ciuffo scompigliato di capelli, ascoltare le campane che suonavano nella sua testa mentre si inzuppava di pioggia, soddisfare le sue papille gustative assaggiando una torta coperta di panna.
Non avrebbe mai più potuto scoprire i piaceri dell'amore, quei piaceri che non aveva mai provato.
E Light si sentiva come se tutto ciò fosse stato strappato via a lui, al suo corpo, al suo cuore. Si sentiva morire, pensando a tutto ciò che aveva perso.
Era tardi, ormai, per i rimpianti. Eppure Light continuava a pensare a tutto ciò che avrebbe potuto donargli, a tutte le parole che non gli aveva detto per paura di essere rifiutato, o essere ritenuto uno stupido ragazzino.
I rimorsi lo stavano divorando.
Lo aveva perso, e non gli avrebbe mai potuto dire quello che provava.
Lo toccò, finalmente. Un lieve contatto, una leggera carezza sulla sua guancia. Quell'istante, così breve per uno spettatore esterno, fu per lui come un'eternità, un'eternità perfetta.
Aveva ottenuto ciò che voleva, lo aveva toccato.
E ora non aveva più nulla da fare, in quel mondo. Non ora che l'uomo che amava aveva chiuso gli occhi per sempre.
Era Light a tenerlo tra le braccia, sull'orlo del pianto, mentre intorno a sé di profilava una gran confusione di persone che correvano, urlavano, chiamavano aiuto.
Era Kira quello che sorrideva, diabolico, osservando il suo nemico senza vita. Era Kira che pensava al futuro, certo di avere il potere in mano, ora che ogni suo ostacolo era stato abbattuto.
Da quel momento in poi, ci fu solo Kira.
Light era morto con L.

*******

Ok, erano un paio di anni che non pubblicavo su EFP, e me ne esco con una one-shot breve e depressiva...scusate, scusate. Sto lavorando a una cosa leggermente più elaborata, sempre su quei due spupazzosissimi di Light e L, ma non so quando la finirò. Ebbene sì, riesco a bloccarmi pure nelle one-shot!
Comunque, non so bene come mi sia uscita questa cosa. Stavo appendendo un poster in camera mentre ascoltavo Touches You di Mika, e bum, ispirazione improvvisa. Penso che sia stata dovuta più dalla canzone, che non dal poster, effettivamente XD
Beh, ditemi che ve ne pare...grazie per avere letto, e buona vita! :3
  
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