Fanfic su artisti musicali > 30 Seconds to Mars
Ricorda la storia  |      
Autore: Degonia    08/04/2010    2 recensioni
Sotto la mia Nike c’è un fogliettino bianco, o almeno così pare.
...Mi fermo. Mi inchino leggermente e afferro il foglietto.
E una foto tessera di quelle che si fanno alle macchinette automatiche, durante le uscite con gli amici.
Genere: Triste, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash | Personaggi: Jared Leto, Matt Wachter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Non potevo credere ai miei occhi..

Ero nell’ultima fila, dietro a tutta la loro ‘famiglia’, una famiglia disfunzionale di cui, tempo fa, facevo parte anch’io. Era il primo concerto del loro nuovo tour, “Into the Wild” l’avevano chiamato.
Un nome azzeccato direi.
Un nome Marsiano!
Ero solito recarmi unicamente al loro primo concerto, per questo motivo ero arrivato di gran fretta nel pomeriggio e, mimetizzato per bene, mi ero infiltrato tra le ultime file del “Nottingham Arena”: Loro non dovevano assolutamente sapere che ancora li seguivo, che ancora mi interessavo ai loro progetti.
I miei vecchi amici mi mancavano così tanto!
Lui mi mancava!
Anche se adesso, qualcuno mi aspetta nella mia casa, qualcuno mi chiama ‘papà’ per la seconda volta, è un emozione troppo grande, sono un vero sentimentalista, ma stando con Lui nessuno l’avrebbe mai fatto: due uomini non possono avere figli! E’ la dura realtà.
Per me questo era importante, ma probabilmente Lui non ha mai guardato la questione dal mio punto di vista, credeva che ci bastavamo a vicenda, ma non era così. Era troppo sicuro che, qualsiasi cosa sarebbe successa, io ci sarei sempre stato.
Lo credeva.
E ci credevo anch’io quando me lo sussurrava calmo e sereno, quando mi.. ma ora, ora era tutto diverso.
Non potevo credere ai miei occhi.. il mio posto occupato in quell’opera d’arte, ora era vuoto!
Avrei immaginato tutto ma non questo.
In quel momento avrei voluto fuggire via dall’Arena e nascondermi in qualche luogo buio e isolato.. ma non riuscivo a muovermi. Continuavo a guardare le sue movenze e lo schermo dietro la sua figura.. non c’ero!
Mi aveva completamente tagliato fuori!!
E quel che era peggio.. e che l’aveva fatto Lui!
E ‘The Kill’ ?
Dov’era finito quello splendido videoclip omaggio ad uno dei più grandi film?!
Ero davvero sconvolto.. non credevo che arrivasse a tanto!
Mi odiava davvero?!
Mi odia ancora oggi dopo così tanto tempo.. dopo così tanti anni?!
Non era possibile.. gli ho fatto davvero così male?
E.. piange ancora?!
Oppure ha smesso di farlo?
I tuoi occhi azzurri scrutano lontano.
Le tue innumerevoli maschere celano il passato, celano il mio volto nei tuoi ricordi.
Mi manchi lo sai.. mi manchi tremendamente!
Perché tu non sai quante volte t’ho cercato dopo quei maledetti giorni!
E non sai quanto Shannon ha cercato di proteggerti da me che, ossessivo, continuavo a cercarti; sai.. lo faccio tutt’ora.
Se tu sapessi.. se tu sapessi.. immagino mi odieresti ancora di più di quanto non fai adesso!

Continuo a guardare quelle immagini.. il mio volto non compare neanche una volta.. la volontaria censura ha preso il sopravvento su tutto il videoclip e io.. mi ritrovo ancora una volta.. cancellato!

Aggiustandomi il cappuccio della felpa nera sulla testa, esco da quell’edificio colmo del tuo odore mentre ti accingi ad intonare le prime note di una nuova canzone.. note che non hanno la mia firma, parole che non hai scritto per me escono dalla tua bocca, il tuo cuore ormai chiuso ha smesso di amare.. la tua maschera ancora forte ti protegge da ogni attacco esterno.
A quanti mostrerai ancora il tuo reale volto?!

Fuori l’aria è fresca, siamo in Inverno e una pioggerellina debole bagna i miei vestiti.. la sento lievemente sulla mia pelle..
..attendo!

Non passa molto tempo che l’esterno dell’edificio viene occupato da Echelon di ogni età in attesa di colui che della band è il più elevato, mentre gli Street Drum Corps tengono occupata la folla facendo loro foto e autografi. Adam mi passa accanto sorridente e scherzoso.. non mi nota!
Ringrazio il cielo per questa grazia concessami.
Se mi vede sono guai.. guai che non voglio assolutamente avere. Sono qui in incognito per vedere una sola persona e non voglio imprevisti.

Finalmente l’attesa viene ricompensata.. dall’ingresso principale dell’Arena fa la sua comparsa Jared Leto in tutto il suo splendore; messo a nuovo da una doccia rinfrescante e con una cresta che svetta da lontano. Inutile dire che le urla isteriche della gente provengono da ogni dove. Se il nostro
Dio scendesse in terra, sono sicuro che non sarebbe così tanto acclamato.
Ma non sono qui per Dio.. sono qui per Jared Leto!

Firma autografi con così tanti bei sorrisi, fa linguacce e occhiolini ai fan. Con qualcuno ci parla, con altri fa anche delle foto. Li abbraccia, a molti porge loro la sua mano guantata.. sono così geloso!
Loro possono toccarlo!
Dal mio angolino buio continuo a guardarlo fino a quando la folla dei fan non lascia l’atrio dell’edificio.. Lui si aggiusta il cappellino in testa e si passa una mano sul collo probabilmente indolenzito dalla pesante Mithra.

Perché mi hai tolto da ‘From Yesterday’?
E’ questo che vorrei davvero chiedergli!
Ti faceva davvero così male vedermi?
Dopotutto il video non lo guardi nemmeno tu.. visto che sul palco gli dai le spalle.
Perché non mi hai lasciato? Perché mi hai completamente cancellato dalla scena iniziale?
Conto così poco per te? Credi davvero che la mia figura sia, adesso, un insulto al tuo capolavoro?

Ti vedo andar via, rientrare nell’edificio con passo leggero, quando una piccola folata di vento ti fa voltare la testa verso la mia direzione e allora mi vedi!
No!
Questo non era nei piani!!
Forse credi che io sia un fan timido? Oppure qualcuno dello staff.. perché adesso ti incammini verso la mia direzione?!
Dovrei fuggire!
Incontrarlo mi farebbe del male.. ma lui ne soffrirebbe ancor di più!
Però le mie gambe non si muovono.. sembro incollato al suolo da qualche strana super colla.
Cosa faccio?!
Mancano pochi metri e mi vedrà in volto.. pochi metri e scoprirà tutto.. che io ancora lo seguo, che non mi sono dimenticato di lui solo perché ho scelto mia moglie!
Mi copro il viso con le mani.. quando una voce famigliare da lontano comincia ad urlare.
-Ehi Jared, se non ti sbrighi ti lasciamo qui! Siamo rimasti solo noi 3 e l’autista del taxi, per cui..-
Jared si voltò verso suo fratello che si stava infilando in auto..
..era quello il momento giusto.
Veloce, cominciai a correre nella direzione opposta.. dovevo andarmene da lì!
La pioggia si era fatta più fitta.. mi voltai indietro quando sentii qualcosa cadere dalla mia tasca, ma non ci feci caso.. era sicuramente qualche cartaccia di poco conto o un fazzolettino di carta.
Qualcosa di inutile che non aveva fatto neanche rumore.. l’importante era non perdere il cellulare e le chiavi della macchina che avevo noleggiato.. e quelle due cose ero certo di averle con me.
Mentre correvo mi voltai e vidi Jay ancora fermo immobile mentre Shannon strillava ancora come un pazzo. Il taxista avrà pensato che fosse matto.. beh, non aveva tutti i torti!
A stare in compagnia di Jared, se non lo si era per il semplice fatto di essersi avvicinati a lui, si diventava matti sul serio!

- - - - - - - - - - -

Una serie di ripetuti ‘Fuck’ uscirono dal salone quando entrai in casa.
Feci con calma.. mio fratello e il ‘fuck’ erano quasi un tutt’uno, per cui, nella maggior parte dei casi non c’era da preoccuparsi.
Ma questo non era uno di quei casi!
Tolsi il cappotto e lo appesi.
Lasciai le chiavi sul mobiletto all’entrata di casa e appoggiai la borsa sulla poltroncina nell’atrio.
Erano le 21.00 e la cena doveva essere già pronta ma.. la cucina era come l’avevo lasciata.
Con mio fratello facevamo a turno ai fornelli e oggi sarebbe toccato a lui e, ovviamente, non aveva svolto il suo dovere.

Altri ‘Fuck’ continuarono a uscire dal salone, quando sentii qualcosa infrangersi.. sentii la rotellina del mouse sbattere violenta contro le piastrelle del pavimento e una sedia riversarsi a terra.
Ok!
Dovevo andare a controllare.. ma quando entrai nella stanza, il panorama era ben diverso da quello che mi ero immaginato!
Fogli di vario genere invadevano il pavimento.
La rotellina del mouse mi correva accanto alle scarpe.. le altre parti non saprei dire dov’erano finite.
La sedia riversa a terra toccava il bordo del tavolino di vetro posto al centro della sala.. che, fortunatamente, era ancora in piedi!
Intravidi matite e pennarelli vari coperti dai fogli sul pavimento; Jared era inginocchiato con la testa poggiata sulla tastiera del computer e il pugno destro contro lo schermo!
Inutile dire che lo schermo una volta funzionante, ora si era annerito.. ne aveva rotto un altro!

-Jay!- osai dire sconsolato, sia per la visione.. sia perché avevo capito il motivo di tutto quel Pandemonio.
Scansando i fogli, mi avvicinai a mio fratello.. ma non feci in tempo a sfiorargli la spalla che mi ritrovai con le spalle al muro!
Mi aveva preso e sbattuto contro la parete del primo muro libero che aveva trovato e adesso teneva le mani sulle mie spalle e la testa all’ingiù posata sotto il mio volto.
Cosa fare?!
Di certo non era più forte di me; l’avrei potuto spostare in qualsiasi momento.. ma quando si trattava di mio fratello, diminuivo volontariamente la mia forza.
Non mi sarei mai opposto a lui, né lo avrei fatto ora, anche se la sua decisione non mi piaceva.
La trovavo stupida e assurda.. però, se a lui faceva bene.. allora l’avrei assecondato.

-Jared..- dissi piano e scandendo il suo nome.
Lui strusciò la fronte contro il mio collo e poi mi guardò negli occhi.
I suoi erano umidi!
-Dov’è Cubbins?! Dov’è Cubbins!?- cominciò ad urlare a ripetizione queste poche parole.
Quando si fermò; quando cercò di calmarsi mi chiese:
-Shan, dimmi..- sembrava mi implorasse -..dov’è Cubbins?!-
Era una domanda assurda.. ma la risposta non lo era poi così tanto.
Mi guardava coi suoi occhioni da cucciolo.. voleva sapere! Voleva capire ciò che già conosceva.
Voleva conferme!
-Jay..- alzai la mano destra e puntai due dita sulla sua tempia -..Lui è qui!-
Sembrava non capire..
-E..- stava per sussurrare dopo pochi secondi di silenzio, ma lo fermai -..Jared invece è qui dentro..- gli risposi piano posando la mano destra sul suo cuore e completando la sua frase.
Jared allentò la presa mentre scivolava sempre più giù..
Non c’erano parole.
Jared non voleva che dicessi niente in questi momenti.. me l’aveva ripetuto più volte e avevo deciso di mettere il pratica il suo consiglio.
Però vederlo in quello stato mentre ritoccava inutilmente il videoclip di ‘The Kill’ mi faceva male e non poter far nulla per farlo star bene era snervante.

In silenzio, lasciai il salone poco dopo cercando di raccogliere quante più cose aveva fatto cadere: fogli e vari pezzi di computer, che riponevo sul tavolino miracolosamente scampato al suo attacco d’ira. Mentre lo guardavo.. la stessa posizione di prima.. la testa toccava le ginocchia e aveva una mano sul volto, mentre con l’altra stringeva i corti capelli.. sembrava volesse staccarseli!

Quando raggiunsi la cucina, decisi che era meglio mettersi ai fornelli e preparare qualcosa per entrambi.. la fame mi era quasi passata, ma almeno cenare insieme sarebbe stata un’ottima scusa per cercare di parlargli per l’ennesima volta, per fargli capire che.. che cosa? Che è ingiusto togliere Matt da ogni inquadratura possibile ed immaginabile? E chi sono io per dirlo? Ho seguito la loro storia da vicino.. anche fin troppo.. e ci sono dentro fin da quando Jay, quel giorno di mezza Estate, mi disse che finalmente aveva trovato la sua metà. Metà che anni dopo l’aveva abbandonando seguendo un altro amore. Non mi piace che Jared censuri le parti con Matt solo perché non vuole vederlo ma.. dopotutto non sono nessuno per impedire a mio fratello di non farlo.
Se ne è davvero convinto.. allora forse per lui è importante farlo!
E’ importante eliminare Matt da ogni cosa che lo riguarda, da ciò che lo circonda.

Non ho nulla contro la tua decisione, però, fratellino..
..hai dimenticato una cosa davvero molto importante: a volte pensare prima di agire è una buona cosa.. e soprattutto non chiedere mai ad una persona che ami di scegliere tra te e qualcos’altro.. perché probabilmente la scelta non ricadrà su di te.

Inoltre la cucina non è il mio forte e oggi non ho proprio voglia di armeggiare col cibo.. per cui, delle cose surgelate andranno bene. Non c’è molto in frigo da quando mio fratello ha deciso di rinchiudersi in casa e.. se non la fa lui la spesa.. ad Emma non è permesso entrare in casa in questi giorni.

Quando sembrava tutto pronto.. o mangiabile, provai a rientrare in salone.
Jared era disteso sul divano con il volto sprofondato in uno dei cuscini dello stesso.
Sembrava così indifeso.. tutte le sue maschere erano calate via.. e di lui era rimasto solo l’alone del Jared che la gente conosce.
Se solo potessero vederlo adesso..
..no! Che assurda idea!!
Mi avvicinai piano e lo scrollai un po’; sottovoce sussurrai che la cena era pronta.
Fece cenno di non voler nulla ma lo incoraggiai ad alzarsi.. non poteva rimanere lì per tutta la notte!

- - - - - - - - - - - - -

Sembra che lo sconosciuto se la sia data a gambe!
Pensai appena voltato, dopo i continui richiami di quel rompiscatole di mio fratello che non aspettava neanche un secondo!
Ho da fare io!! Sono un uomo impegnato, e il taxi può aspettare.. dopotutto è pagato per questo!
E’ la pazienza di mio fratello che, prima o poi esploderà, e allora sì che dovremmo fuggire via, ma fino ad allora..
Continuai a guardare il ragazzo.. o l’uomo che correva in direzione opposta a quella dell’impaziente taxi bianco.
Perché fugge?!
E’ davvero un fan così timido?!
Faccio qualche altro passo in avanti nella direzione dell’uomo nero che sembra quasi scomparso; la pioggia continua a cadere giù più tagliente.
Shannon continua ad urlare alle mie spalle di ‘darmi una mossa’.
Ahh.. questi fratelli maggiori!!

Sto per girare i tacchi e andar via, quando sento qualcosa di diverso dal terreno sottostante.
Sotto la mia Nike c’è un fogliettino bianco, o almeno così pare.
Non gli do peso fin quando scorgo che non è quello che sembra.
Mi fermo.
Mi inchino leggermente e afferro il foglietto.
E una foto tessera di quelle che si fanno alle macchinette automatiche, durante le uscite con gli amici.
Nel buio non vedo bene cosa ritrae.. però, man mano che mi avvio verso il taxi, le luci esterne dell’Arena illuminano la mia persona.. illuminano quello sconosciuto bigliettino, quella foto..

No, l’uomo vestito di nero non era un mio fan!

Salgo sul sedile posteriore del taxi.
Shannon, scherzosamente, si congratula con me per la mia velocità di apprendimento; Tomo è seduto accanto al taxista e gli comunica che può tranquillamente partire e portarci nel nostro hotel in centro.
-Cos’hai in mano?- si informa curioso mio fratello.
-Nulla.. è solo un foglietto che ho trovato per terra-
-Quante volte t’ho detto di non raccogliere le cartacce da terra?- scherza mio fratello facendosi l’adulto della situazione.
Gli rivolgo un sorriso forzato.
Capisce che non mi va di scherzare e se ne sta buono sul suo lato del taxi.
Ho la foto ancora nel pugno della mia mano destra.
Cosa fare?
Tiro giù un po’ il finestrino e guardo il panorama di una Nottingham notturna che mi rilassa.
Inutile riflettere sul da farsi.. la risposta è semplice, perché girarci intorno cercando una via di fuga?
Strappo in piccole parti la foto.. sul palmo della mia mano i pezzettini di una realtà passata prendono vita appena li espongo al debole venticello causato dal taxi in corsa.. li guardo volare per pochi secondi, prima che la notte li risucchi nel suo vortice.
Lentamente chiudo il finestrino infilando i miei Ray Ban scuri.
Con la coda dell’occhio vedo Shannon che mi guarda a sua volta, silenzioso e serio in volto.
Quanto avrà capito di quello che è successo?
Guardo in basso, verso le mie mani.. poi alzo la testa appoggiandola allo schienale della comoda automobile.
Chiudo gli occhi..

Questa è la mia vita Matt..
..e quella era solo una fotografia di te e me.. in love.



**END**


Note
Dedico questa fan fiction alle amiche
con cui ho condiviso l’esperienza del
concerto il 22 Marzo 2010 a Milano.
E a Margy che alimenta il mio slash.
Vi voglio bene ragazze!!

La dedico anche a 3 ragazze
che ho conosciuto il giorno dopo
in un luogo specifico,
specialmente a Valentina,
mia fan.

Ringrazio i 30 Seconds To Mars
e coloro che leggeranno questa fan fiction.

Grazie.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 30 Seconds to Mars / Vai alla pagina dell'autore: Degonia