LA QUESTIONE
Un Near particolarmente soddisfatto guardò la foto del suo miglior nemico e alzò un sopracciglio vittoriosamente.
-Ti ho trovato, Mello. Dopo tutto questo tempo.- farfugliò. Poi si rivolse alla sua squadra. –Localizzate l’abitazione di Mello. Ho una questione in sospeso con lui e voglio parlargli al più presto.-
La questione era di massima importanza per lui, visto che Mello, poco prima di lasciare Wammy’s House, gli aveva sottratto la tessera di un puzzle per dispetto.
-Scommetto che la nasconde ancora da qualche parte.- si disse.
Il giorno dopo, il comandante Rester trovò l’appartamento di Mello e si offrì di accompagnare Near.
-No, andrò da solo. E’ una questione che devo risolvere da me.- rispose quello.
Percorse tutta la strada a piedi e fece fatica anche a suonare il campanello, a causa della sua altezza. Gli aprì una bella ragazza, bionda e con addosso un corto vestito da cameriera.
-Cerco Mihael. E’ in casa?-
La ragazza lo guardò male.
-Sì, ma stavamo scopando. Quindi smamma.- e gli chiuse la porta in faccia.
Near tornò a casa senza replicare e il giorno dopo riprovò a parlare con Mello. Questa volta gli aprì una bella mora occhi azzurri, anche lei vestita da cameriera.
-Cerco Mihael. E’ in casa?-
-Sì, ma stavamo scopando, mi spiace piccolo. Devo riferirgli qualcosa?-
-No, no, tornerò domani.- disse Near e così fece.
La terza volta gli aprì un uomo alto e muscoloso, vestito da venditore di aspirapolvere.
-Cerco Mihael. E’ in casa?- chiese come al solito.
-Sì, ma stavamo scopando e ci hai interrotti.- rispose brutalmente e chiuse la porta. Allora Near si mise a riflettere: “Non capisco…Se ha assunto due inservienti, che bisogno c’è di mettersi a scopare con loro? E ora si mette anche a comprare aspirapolvere? Non lo facevo così attento alla pulizia. E se ha perso il pezzo del puzzle e lo sta cercando per ricattarmi? Sì, dev’essere così.” Tornando in sé, suonò nuovamente il campanello.
-Che vuoi, nano?- fece l’uomo di prima, quasi urlando.
-Se scopate anche domani, chiamami a questo numero, così mi unisco a voi e vedo di trovare ciò che cerco.- disse Near consegnandogli un biglietto da visita e allontanandosi, inconsapevole dello sguardo sorpreso del venditore di aspirapolvere.
§
Ecco un’altra one-shot con protagonista un Near
innocente e ingenuo, proprio come piace a me ^^. Non è un granchè,
dato che l’ho scritta nel viaggio di 10 ore dalla Puglia in Piemonte (in realtà
ho usato solo un’ora XD), ma spero vi abbia divertito lo stesso :D
Mirokia