Anime & Manga > Death Note
Ricorda la storia  |      
Autore: Kisshou    08/04/2010    2 recensioni
Io sono Mello, io non ci bado al dolore. Se soltanto tenessi le orecchie aperte, sentiresti il mio silenzio. Se soltanto spalancassi quei dannati occhi di cervo, ti accorgeresti della mia smorfia di dolore. Se soltanto mi accarezzassi, sentiresti quanto sono tesi e contratti i miei muscoli.
Ma non m’importa, sai? Non me ne frega più niente di niente.
Dio è con me ora, sarà con me per sempre.
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Matt, Mello
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Septem Tubae

 

E il primo suonò la tromba,
e grandine
     e fuoco mescolati a sangue
scrosciarono sulla terra.
E un terzo della terra fu arso,
     e un terzo degli alberi andò bruciato
     e ogni erba verde si seccò.*

 

Sei così dannatamente bello quando sei eccitato, stronzo.

Esatto, ti ho chiamato stronzo. Ormai dovresti esserci abituato.

Ah, ma tanto non te ne fotte un bel niente di come ti chiamo. Ti spacci per il mio migliore amico, ma non sei che uno di quei porci che godono oscenamente a scoparmi a sangue.

Fanculo, Matt. Fanculo e basta.

Fanculo tu e il mio dannato corpo da ragazzina, fanculo la mafia, Kira e questo dannato rosario.

Se aprissi quei cazzo di occhi invece di serrarli per il troppo piacere, vedresti che stringo convulsamente il rosario mentre mi fai tuo. Non ti dice niente? Credi che sia così bigotto da pregare perfino quando scopo?

 

E il secondo angelo suonò la tromba:
e come una gran montagna di fuoco fu scagliata nel mare.
E un terzo del mare divenne sangue,
     E un terzo delle creature che vivono nel mare morì
     e un terzo delle navi andò distrutto.

 

 

 

La verità è che ho finalmente capito che non vincerò mai. Mai.

Sarò sempre l’eterno secondo, il numero due, costretto a vendere il mio corpo a chiunque, mentre Near se ne sta tutto tranquillo e al sicuro in mezzo ai suoi giocattoli.

Vorrei che almeno tu mi considerassi il primo, Matt, e non una semplice troia che si offre a te gratis.

I tuoi gemiti riecheggiano osceni nell’aria soffocante della camera. Sono costretto ad avvinghiarmi alle lenzuola con le dita per non gridare di dolore.

 

E il terzo angelo suonò la tromba
e cadde dal cielo una grande stella,
     ardente come una torcia,
e colpì un terzo dei fiumi,
e le sorgenti delle acque.
E la stella si chiama Assenzio;
e un terzo delle acque si mutò in assenzio
e molti uomini morirono per quelle acque,
     perché erano divenute amare.

 

 

 

Io sono Mello, io non ci bado al dolore. Se soltanto tenessi le orecchie aperte, sentiresti il mio silenzio. Se soltanto spalancassi quei dannati occhi di cervo, ti accorgeresti della mia smorfia di dolore. Se soltanto mi accarezzassi, sentiresti quanto sono tesi e contratti i miei muscoli.

Ma non m’importa, sai? Non me ne frega più niente di niente.

Dio è con me ora, sarà con me per sempre.

Spingi ancora, più forte. Avanti, affonda nel mio corpo, tanto c’è abituato.

Porto una mano al rosario, lo intreccio alle mie dita diafane e tremanti.

 

“Domine Deus, firma fide credo et confiteor omnia et singula quae sancta ecclesia Catholica proponit…”

 

Domani, per me, sarà tutto finito. Ricordati di me, Matt, ricordati del bimbo dai capelli biondi che si rintanava nella parrocchia dell’orfanotrofio e predicava l’arrivo degli Angeli Sterminatori.

Ricordati di me, quando sarai costretto a farti da solo in mancanza di un corpo da violare.

Dio, sono patetico. Sono caduto in basso, troppo.

 

E il quarto angelo suonò la tromba
e un terzo del sole,
e un terzo della luna
e un terzo degli astri fu colpito
perse un terzo della sua luce
e si oscurò: il giorno
e la notte ugualmente.

 

 

 

- Mello… ehi, è tutto ok?-

Mi chiedi, e ancora ansimi. Dove l’hai trovato il fiato per chiedermelo? Ma soprattutto, dove l’hai trovato il coraggio?

Ora che mi hai sentito pregare mi chiedi se va tutto bene? Solo adesso? Tu sei solo uno dei tanti, io l’ho sempre saputo. Ma finché Dio sarà con me, assieme alle mie ambizioni, potete fare quel che volete. Tutto quel che volete, me ne sbatto i coglioni.

 Tu, Near, l’SPK, Kira… andatevene tutti a fare in culo. Io non ho bisogno di voi, io non ho bisogno di nessuno.

- Non fiatare e continua.-

Rispondo, secco. No, Matt, non sentirai nemmeno in questo momento la mia voce tremare. La mia voce non trema mai, non si è mai inclinata e mai lo farà.

Ti vedo sorpreso. Cos’è, ti ho stupito? Ti ha stupito la mia risposta? Ti aspettavi forse un “No Matty, amore mio, fermati per favore, mi fai tanto male”?!

Scemo come sei, ci scommetto di sì. Non me ne stupisco. La verità è che neanche tu sai un cazzo di me.

 

E il quinto angelo suonò la tromba, e vidi un astro caduto dal cielo sulla terra,
e gli fu data la chiave del pozzo dell'Abisso,
e aprì il pozzo dell'Abisso
e salì dal pozzo un fumo
     come il fumo di una grande fornace,
e che oscurò il sole
e l'atmosfera.

 

Te lo devo sbattere in faccia che mi stai facendo un male d’inferno? Non ci arriva il tuo cervellino da terzo? Evidentemente no .

Serro gli occhi. È la fine… Cristo, è la fine. È l’Apocalisse, lo so.

Non voglio morire, cazzo! L’ho ammesso… l’ho ammesso.

Un’altra, straziante, lacerante spinta.

 

Il sesto angelo suonò la tromba.
E udii una voce dai lati dell'altare  d'oro  che si trova dinanzi a Dio,
che diceva al sesto angelo
     che aveva la tromba:
«Sciogli i quattro angeli incatenati sul gran fiume Eufràte». E furono...
     E furono sciolti i quattro angeli
     pronti  per l'ora, e il giorno, e il mese, e l'anno,
     per sterminare un terzo dell'umanità.

 

- Porca puttana, mi fai male!-

Esplodo, finalmente. Lo allontano, lo caccio dal mio corpo stanco e distrutto.

Non ne posso più.

E, con mio sincero stupore, ti lasci allontanare. Scivoli via lentamente, i nostri corpi si abbandonano in fretta. Quella danza atroce termina in fretta come era iniziata.

- Mi dispiace.-

Ah, ti dispiace? Vorrei schiaffeggiarti. Vorrei farti male. Vorrei…

Vorrei non essere quello che sono. Vorrei non aver mai pianto sentendo il mio culo imbrattato di sangue. Vorrei non averti fermato.

- Va bene.-

Mi limito a ribattere, come se la cosa non mi interessasse.

Non lo ammetterò mai, ma… non voglio che tu muoia, domani. So che probabilmente non accadrà, e che invece io ci rimetterò la pelle. Ma così è scritto, Matt.

E cazzo, non piangere domani. Non piangere sul mio corpo, se mai me ne resterà uno: è una cosa da deboli. Tu sei forte, Matt, saprai rifarti una vita, una vita in cui io non ci sono.

 

 

Il settimo angelo suonò la tromba
e nel cielo echeggiarono voci potenti
che dicevano: «Il regno del mondo appartiene al Signore nostro
e al suo Cristo:
egli regnerà nei secoli dei secoli».
Allora i ventiquattro vegliardi
     seduti sui loro troni al cospetto di Dio,
     si prostrarono faccia a terra
e adorarono Dio dicendo:

«Noi ti rendiamo grazie, Signore
Dio
onnipotente,
che sei
e che eri,
perché hai messo mano alla tua grande potenza,
e hai instaurato il tuo regno.

 

Non me ne frega nulla di me, quindi non chiamarmi egoista. A me importa di vincere, a costo di schiattare, devo battere Near. Devo farlo. Devo farlo perché così è scritto, io devo essere migliore. Semplicemente il primo, e basta. Già, non ho mai voluto nient’altro, Matt. La vita deve concedermi almeno questo.

Mi avvicino e ti scruto. Incollo le mie labbra alle tue, in un bacio prepotente. La vita deve concedermi questo, Matt. Di essere il numero uno. Poi potete andare a farvi fottere, per quel che mi riguarda.

Ma concedetemi un ultimo grido di vittoria, prima di piantare una croce senza nome sul mio corpo.

 

“Le genti ne fremettero,
ma è giunta l'ora della tua ira,
il tempo di giudicare i morti,
di dare la ricompensa ai tuoi servi, ai profeti
e ai santi
e a quanti temono il tuo nome, piccoli e grandi,
e di annientare coloro che distruggono la terra».

 

 

Septem Tubae – FINE

 

* Le note in corsivo sono tratte dall’Apocalisse

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Death Note / Vai alla pagina dell'autore: Kisshou