Made in Japan
La pallavolo non mi era mai piaciuta.
Anzi, in realtà nessuno sport mi era mai piaciuto, a parte lo sci.
Li avevo provati tutti: dal calcio alla danza, dalla ginnastica artistica al tennis, nuoto, equitazione, atletica… solo lo sci mi faceva provare emozioni uniche.
Mi piaceva da matti scivolare sulla neve ghiacciata facendomi scompigliare i capelli dal vento, riuscivo a sopportare il dolore alle ginocchia dovuto al troppo sforzo senza volermi fermare. Era l’unico sport che riuscivo a praticare senza slogarmi qualcosa, ma non avevo mai provato a sciare a livello agonistico.
Comunque, la pallavolo non mi era mai piaciuta.
Forse perché quando andavo in battuta alla palla venivano manie suicide e si schiantava contro la parete più vicina, o perché quando tentavo di prenderla diventava di acciaio e mi si frantumavano le mani.
La pallavolo non mi era mai piaciuta, ma una sera fui costretta ad andare a vedere una partita, e qualcosa dentro di me cambiò.
In realtà cambiò tutto.
Tre set per sconvolgermi il destino.