Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
Ricorda la storia  |      
Autore: nes95    09/04/2010    7 recensioni
“Dimmi che non mi ami e me ne vado, non mi farò più vedere e dimenticheremo tutto quello che è successo se …” disse d’un tratto stringendola di più e sé e guardandola negli occhi “mi dici che non mi ami” completò avvicinando le labbra a quelle della ragazza, che senza riuscire a resistere le congiunse con le sue, chiudendo gli occhi e beandosi di quell’attimo tanto speciale.
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Mixed Up

 

Allie guardava il panorama senza vederlo realmente. I suoi pensieri vagavano da un orizzonte all’altro, passando da quello che le aspettava il giorno dopo, a ciò che aveva subito nei giorni precedenti e .. a lui. Con un sospiro si guardò la mano sinistra, dove splendeva in maniera quasi canzonatoria il diamante solitario ricevuto in dono dal suo fidanzato. Che il giorno dopo sarebbe diventato suo marito. Si strinse nelle spalle, cercando di combattere la fredda aria di metà Novembre, pensando alle condizioni nelle quali si era trovata. Non era possibile essere tanto stupide. Rabbrividì un’altra volta, mentre la sua mente correva al momento in cui il ragazzo più perfetto del mondo le aveva rivelato il suo amore per lui. Ma non era lo stesso che le aveva chiesto, poche ore dopo, di sposarlo.

Si faceva ribrezzo da sola, illudeva una persona che sapeva alla fine di non amare, facendosi male a non stare in realtà con quella che amava, ma non poteva fare altrimenti. Cosa avrebbero pensato di lei le sue amiche, la stampa, la sua famiglia e quella del suo fidanzato, se fossero venuti a sapere dei suoi veri sentimenti? E lui? Avrebbe tradito così Joe, che la amava da quando erano ragazzini, facendo di tutto pur di dimostrarglielo? Era buono, in fondo, e meritava di essere felice. Anche a costo di farsi del male da sola. Masochismo? Forse, ma in quel momento non doveva pensarci. Lo avrebbe sposato, avrebbe detto quelle due semplici paroline e sarebbero stati insieme per sempre, legati dall’amore di lui e dal profondo affetto di lei. Bastava soltanto ignorare quegli occhi durante la cerimonia che …

“Allie” una voce interruppe i suoi pensieri, costringendola a girarsi verso il nuovo venuto. Il respiro gli si mozzò in gola. Non poteva essere tanto bello, tanto perfetto, non poteva farla sciogliere con quegli occhi …

“Nick” mormorò quasi, cercando di dare alla sua voce un tono quasi normale.

“Ti ho cercata dappertutto” ammise il ragazzo raggiungendola alla ringhiera e appoggiandosi a questa. Allie rimase per un secondo quasi in trance, osservando il suo profilo colorato dai tenui colori del tramonto.

“Mi hai trovata” riuscì a biascicare poi, cercando il solito contegno che si addiceva ad una persona sana di mente. Con un sospiro Nick guardò la ragazza, che continuava a stringersi nel vestitino che era stata costretta ad indossare.

“Non ti stai divertendo molto” disse il ragazzo per spezzare il silenzio, sempre senza guardarla. Allie si strinse nelle spalle e scosse la testa, lei non la voleva quella cena con i parenti la sera prima di sposarsi, ma Joe aveva tanto insistito …

“Nemmeno tu, vedo” ribattè lei convinta, mentre Nick si voltava finalmente a guardarla.

“Sai com’è, la ragazza che amo sta per sposare mio fratello, non sono esattamente in vena di festa” disse acido, forse troppo, il ragazzo, senza accorgersi di quanto quelle parole stessero ferendo la ragazza. Ma nonostante tutto Allie decise che non l’avrebbe vista piangere, non di nuovo, non sempre per la stessa ragione. Imponendosi di respirare normalmente si voltò verso il ragazzo che la fissava adesso con occhi pentiti.

“Nick per favore” cominciò con tono triste “ne abbiamo già parlato, non serve a nulla. E’ giusto così e …” si impose di dire come una nenia, mentre Nick scuoteva la testa ridendo senza gioia.

“Giusto così? Giusto così Allie? E noi? Noi cosa siamo? Non ha significato nulla per te la nostra storia?” chiese calmo Nick, tradendosi però dalle mani, che tremavano vistosamente. Allie cercò di non cadere nello sguardo tentatore del ragazzo, fissandosi le punte dei piedi lasciati nudi dopo essere salita lì sopra da sola.

“Nick non possiamo stare insieme capisci? Come faremmo con la famiglia, gli amici … Joe” cercò di farlo ragionare distogliendo lo sguardo e puntandolo sulle mani che stringevano convulsamente l’orlo del vestitino. Sentì il suo viso alzarsi per inerzia, spinto per il mento, mentre gli occhi del ragazzo che amava si imprimevano nei suoi.

“Non hai risposto alla mia domanda però” le ricordò testardamente “cosa siamo noi?” chiese poi infatti nuovamente, avvicinandosi impercettibilmente a lei, che respirò a fondo prima di parlare.

“Noi … siamo qualcosa di sbagliato” disse razionale la ragazza.

“Sbagliato” valutò invece lui pensando fra sé “quindi sono stati sbagli tutti i nostri baci” cominciò avvicinandosi a lei e cominciando ad accarezzare con la punta del naso la guancia della ragazza “e le nostre carezze, i nostri abbracci” continuò prendendola per un fianco e cominciando ad accarezzarlo attraverso la stoffa sottile “e le nostre parole” continuò poi sussurrando quest’ultima parte nell’orecchio di Allie, che si impose di non abbracciarlo, di non baciarlo, di rimanere impassibile.

“Nick …” mormorò la ragazza stringendo la camicia del cantante, venendo meno alla sua promessa.

“Dimmi che non mi ami e me ne vado, non mi farò più vedere e dimenticheremo tutto quello che è successo se …” disse d’un tratto stringendola di più e sé e guardandola negli occhi “mi dici che non mi ami” completò avvicinando le labbra a quelle della ragazza, che senza riuscire a resistere le congiunse con le sue, chiudendo gli occhi e beandosi di quell’attimo tanto speciale. Rimasero fermi così, baciandosi e trovando quella tranquillità che riuscivano a raggiungere solo quando erano l’uno tra le braccia dell’altra.

“Mi ami?” chiese allora Nick con il fiato corto, poggiando la fronte su quella della ragazza, che accarezzò il profilo del suo viso.

“Si” rispose quasi timidamente Allie, per poi unire nuovamente le loro labbra. Nick rispose subito, ignorando tutto, i rumori, le voci che venivano dal piano di sotto e lo squillo di qualcosa, a differenza di Allie che invece lasciò il suo abbraccio per prendere il cellulare dalla borsetta.

“Joe” mormorò la ragazza.

“Non rispondere” tentò il ragazzo, ma era troppo tardi, con un tasto aveva già attivato la chiamata ed avvicinato il telefono all’orecchio.

“Joe? … si scendo subito, ok. Va bene” disse telegrafica, senza azzardarsi a nomignoli come amore o tesoro. Chiuse il telefono e con aria quasi colpevole si avvicinò a Nick, che la fissava con occhi carichi di tristezza.

“Non lo sposare” supplicò quasi il ragazzo, prendendole la mano e costringendola a rimanere lì.

“Non posso …” mormorò quasi Allie a sua volta, costringendosi a guardarlo e a sembrare ferma.

“Allie” la richiamò Nick con il tono dolce che solo lui riusciva ad usare, quello che riusciva a farla sciogliere e a farle battere il cuore fino a farle scoppiare il petto.

“Cosa?” chiese la ragazza avvicinandosi di riflesso al cantante, che la avvolse in un abbraccio caldo.

“Parti con me, fa quello che ti dice il cuore per una volta” le consigliò, prima di darle un bacio e lasciarle tra le mani un biglietto aereo.

“Nick cos’è?” chiese la ragazza sorpresa aprendolo, destinazione Parigi.

“Sarò lì ad aspettarti fino alle dieci, l’aereo parte alle dieci e un quarto, sta a te decidere” disse soltanto il ragazzo, per poi accarezzarle la guancia “comunque vada sappi che quello che provo per te non muterà, e che potrai contare sempre su di me” la rassicurò. Poi, dopo un ultimo bacio, forse l’ultimo davvero, si avviò verso l’uscita, lasciando la ragazza sola.

 

****************************

 

E’ strano come la vita possa andare a volte. Allie continuava a guardare fisso nel vuoto. C’era l’abito dei suoi sogni, la cerimonia più invidiata d’America, un marito candidato a Mr Perfezione. E poi c’era lui, con i suoi occhi magnetici e la forza di farti sciogliere solo con un paio di parole. Che fare? Con un sospiro decise di darsi da fare, e senza nemmeno accorgersene cominciò a vestirsi con un jeans e un felpone, le scarpette da ginnastica e i capelli legati. Uscì dalla sua stanza d’albergo e bussò in quella adiacente, dove il suo futuro marito guardava il suo abito perso.

“Ciao” salutò imbarazzata Allie, non sapendo nemmeno lei la ragione che l’aveva spinta ad andare da lui.

“Ci hai messo tanto” ricambiò invece Joe. Cosa? Avevano un appuntamento? “Allie seriamente, pensavi che non me ne sarei accorto?” disse tranquillo Joe, continuando a sorriderle in maniera quasi snervante.

“Joe ma cosa …” tentò di dire la ragazza, interrotta però subito dopo dal cantante.

“Lo ami vero?” chiese a bruciapelo. Allie sapeva a chi si riferiva, anche se non lo diede a vedere “Nick” specificò però il ragazzo, sedendosi ai piedi del letto e prendendo la chitarra acustica abbandonata lì vicino.

“Ma cosa …?” chiese confusa Allie.

“Dovresti andare da lui, sai quanto diventa intrattabile se deve aspettare tanto” la interruppe nuovamente lui.

“E tu? Joe tra due ore ci sposiamo” tentò di farlo ragionare la ragazza.

“A che serve un matrimonio senza amore? Allie, saresti felice solo con lui e … io voglio solo che tu sia felice” le fece noto il moro, mentre Allie cercava di fermare la lacrima che aveva preso a scendere sul so viso.

“Joe … non sai quanto mi dispiace” ammise la ragazza colpevole, inginocchiandosi accanto al ragazzo.

“Stai tranquilla” la rassicurò lui “ora però devi andare, e io mi devo inventare una scusa con i quattrocento ospiti che sono giù ad aspettare” cercò di metterla sul ridere, asciugandole una lacrima “ehy, a tutto bene ok?” disse premuroso come sempre, Allie annuì timidamente e tornò ad abbracciarlo.

“Ti voglio bene, Joe” sussurrò all’orecchio del ragazzo Allie, prima di volarsi verso la porta e cominciare a correre come una forsennata, senza quasi sentire il doloroso “anche io” di Joe, che era rimasto solo con la sua chitarra e i suoi pensieri.

 

*****************************

 

Non era possibile che potesse essere tanto affollato, su via! Con un mezzo sospiro Allie cominciò a cercare il gate che doveva raggiungere, vedendo solo alla fine una chioma riccia appartenente ad un ragazzo abbastanza noto, seduto su una sedia della sala d’aspetto. Si fermò per un secondo ad ammirare il suo profilo, soffermandosi poi su quel viso che aveva accarezzato tantissime volte, che aveva baciato e che amava alla follia, senza nemmeno accorgersi che la vocetta metallica aveva chiamato il volo e che Nick si stava alzando dal suo posto.

“Nick!” urlò per farsi sentire, una volta, due, tre, fino a quando lui non si girò, rimanendo un attimo sorpreso.

“Sei venuta” disse questo quando Allie riuscì ad arrivare davanti a lui, ancora col fiatone.

“Me lo hai detto tu, seguo solo il mio cuore questa volta” rispose sicura la ragazza, facendo ridere Nick, che la prese tra le braccia e la fece volare, ignorando le occhiate divertite degli altri passeggeri e quelle risentite del personale di volo.

“Ti amo” disse Allie, accarezzando il viso del ragazzo.

Nick sorrise, prima di risponderle.

“Meno male” disse con un sorriso “perché ti amo anch’io*”

 

*da Remember Me

 

Nes’s Space

Questo è quello che succede alla mia mente dopo due ore di corsa sotto il cielo cocente, spero possa essere stato di vostro gradimento. Vorrei dedicare questa piccola shot a della persone speciali che ho conosciuto qui, che mi ha aiutato a crescere e che mi ha tenuto compagnia in questo anno: Greta, Chiara, Mags, Dona, Martina e Fiamma. Sono davvero felice delle esperienze che ho fatto, di aver potuto conoscere tante persone così fantastiche e di essere maturata, sia nella scrittura ma anche nel carattere, e non sarebbe mai potuto succedere senza di voi. Perché vi dico tutto questo? La risposta è semplice: ho deciso di smettere di postare storie su questo sito, anche se cercherò il più possibile di continuare a seguire quelle che leggevo prima di questa decisione. Vorrei ricordare però il mio account Twitter per qualsiasi evenienza, e sperare in qualche commentino <3

Grazie a tutte ragazze, che avete seguito me e i miei deliri. Vi voglio bene,

Nes95

  
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers / Vai alla pagina dell'autore: nes95